1/6 – Introduzione
All’interno della presente guida, andremo a occuparci di lavori in casa. Nello specifico, come avrete già potuto comprendere attraverso la lettura del titolo stesso della nostra guida, ora andremo a spiegarvi Come trasformare un sottotetto in una mansarda.
Trasformare un sottotetto in una mansarda, non è un’impresa semplice. Questa trasformazione, costituisce un mutamento della destinazione d’uso dell’immobile e conseguentemente è necessario ottenere un permesso per procedere con i lavori. Nel caso il permesso venga negato, iniziare i lavori di modifica è illegittimo. La costruzione di tramezzi, stanze, servizi igienici, impianti conferisce automaticamente una destinazione d’uso abitativa e implica un mutamento della destinazione d’uso, nel caso questi lavori siano stati svolti in locali con destinazione differente. In questa guida, troverete alcuni utili consigli su come trasformare un semplice sottotetto in una meravigliosa mansarda.
2/6 Occorrente
- Misura catastale, progetto, dichiarazione di inizio attività.
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Come abbiamo appena spiegato all’interno del passo d’introduzione della nostra guida, ora andremo a spiegarvi Come trasformare un sottotetto in una mansarda. Non perdiamo assolutamente del tempo prezioso e cominciamo immediatamente le nostre argomentazioni riguardanti l’esecuzione dei lavori in casa.
Prima di tutto, è necessario verificare che il piano regolatore della propria zona consenta il cambio di destinazione nella zona oggetto dell’intervento. E’ consigliabile rivolgersi a professionisti qualificati, che si occuperanno della burocrazia e della progettazione (architetti, geometri ecc.). È quindi d’obbligo rivolgersi agli uffici del catasto per richiedere le giuste informazioni e lavorare in modo sicuro e legale presentando la documentazione necessaria. E’ obbligatorio essere provvisti della misura catastale del sottotetto e del nuovo progetto da presentare al Comune, specificando la destinazione d’uso.
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Al Comune verrà inoltrata anche una DIA (dichiarazione di inizio attività) o una richiesta di permesso per costruire. Una volta terminati i lavori è obbligatorio procedere all’accatastamento della mansarda col supporto del professionista abilitato.
La mansarda è il luogo accogliente per eccellenza, stanza caratterizzata spesso da una commistione di elementi. Legno, pietra, cotto abbinati con gusto possono creare un ambiente rilassante e ospitale, adatto a diventare il cuore pulsante dell’intera abitazione. Ciò che non deve essere sottovalutato è il recupero e il trattamento delle travi in legno, tipiche della maggior parte delle mansarde derivate da sottotetti. La prima domanda da porsi è: meglio lasciare alle travi l’effetto del legno naturale o conferire un tocco moderno, dipingendole completamente?
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Dopo una prima spolverata sul legno, è consigliabile intraprendere immediatamente una cura anti tarlo e, in seguito, trattare il legno con un consolidante che conferisca lucentezza e ravvivi il legno. A questo punto si può scegliere se procedere con una pittura o stendere uno strato di impregnante neutro come ultima tappa. In ogni caso, dopo questo vero e proprio restauro, tenendo conto che la mansarda avrà occasioni d’uso più frequenti rispetto al sottotetto, la pulizia delle travi diventerà fondamentale.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di ulteriori articoli che possano fornirvi delle informazioni interessanti rispetto all’argomento che abbiamo cercato di trattare lungo i tre passi della nostra guida. Con tale scopo, vi consiglio la lettura di questo link: http://www.cosedicasa.com/sottotetto-da-agibile-non-abitabile-a-mansarda-in-cui-vivere-65303/.
Spero che questa guida su Come trasformare un sottotetto in una mansarda possa esservi stata utile.
6/6 Consigli
- Chiedete sempre i permessi prima di iniziare i lavori.