1/5 – Introduzione

Il top della cucina è uno degli elementi, che, completano la cucina delle nostre case. È un elemento importante, in quanto è una valida base di appoggio per cucinare, o per appoggiare degli elettrodomestici che si usano nel quotidiano. Ce ne sono di diversi materiali e specie nelle cucine in stile classico è facile che si decida per la scelta di un piano cucina realizzato in legno. Questa scelta deve però essere ben ponderata poiché, a differenza di materiali quali: acciaio inox, laminato, marmo, materiali sintetici antigraffio, ecc., il legno è esposto maggiormente a graffi, urti e usura, ed è meno resistente all’acqua e a sostanze oleose o detergenti chimici. Tuttavia, i piani cucina in legno che vengono montati nelle cucine, vengono precedentemente trattati con vernici apposite a protezione del legno. Per cui abbiamo un piano di lavoro tutto sommato, in termini di resistenza, quasi al pari degli altri materiali che abbiamo qui sopra menzionato. Vediamo, qui di seguito, in questa guida, come trattare un piano cucina in legno.

2/5 – Accorgimenti per non rovinare il piano in legno

Come prima cosa, basterà avere dei piccoli accorgimenti e così facendo il nostro piano cucina in legno non verrà compromesso. Se ci serve come base per cucinare, quindi posiamo bottiglie d’olio, piatti unti, un buon accorgimento è quello di utilizzare delle tovagliette all’americana plastificate. Saremo più tranquilli, specie se utilizziamo taglieri, o macchine per il caffè espresso, ecc… Quindi anche qualche ritaglio di tela cerata, ci permetterà di lavorare senza doverci preoccupare di quello che cola o non cola sul piano cucina in legno. Un’ altra soluzione è quella di mettere qualche vassoio colorato come base per potervi appoggiare sopra i cestini per la frutta fresca, o quella secca, ecc..

3/5 – Come pulire il piano in legno

Al momento dell’acquisto, il mobiliere ci saprà dire con precisione quali detergenti utilizzare, sia per la pulizia dei mobili della cucina, sia il prodotto giusto da poter usare per trattare il piano in legno. Nel caso questo non sia possibile, in quanto la cucina che ci troviamo in un’abitazione è già stata montata da tempo, quindi, in primo luogo evitiamo l’uso di prodotti abrasivi, tipo polveri o creme abrasive. Saranno da preferire, detergenti per il legno, magari da diluire in acqua e poi riempire uno spruzzino. Anche l’uso dell’aceto bianco con acqua, sarà un valido modo per pulire il piano in legno. Naturalmente, evitare spugne abrasive ed utilizzare panni spugna morbidi ben strizzati.

4/5 – Riparazioni del piano cucina

Come ultima ipotesi, specie per cucine non più nuove o un po’ malandate, ed in caso di usura evidente o di qualche macchia, ammaccatura, ecc., bisogna valutare se sia sufficiente la riparazione con dei trattamenti per riformare lo strato protettivo. Nel caso diventi troppo costoso, sia in termini di tempo per il trattamento completo, che per l’acquisto dei materiali, il suggerimento è quello di farsi fare un preventivo per l’acquisto di un nuovo top per la cucina. A quel punto si vedrà come procedere e quello che converrà fare per riportare il piano cucina come nuovo.

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5/5 Consigli

  • In caso di piano cucina in legno danneggiato, rivolgersi ad un mobiliere o a persona esperta presso un colorificio