1/5 – Introduzione

Il bonus ristrutturazione fa parte degli incentivi compresi nel cosiddetto “Bonus Casa 2021”. Esso corrisponde ad una detrazione IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) pari al 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione. Il bonus ristrutturazione consente di accedere ad un rimborso per le spese sostenute, fino ad un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. La riduzione viene spalmata su 10 anni, a partire da quello successivo alla conclusione dei lavori. Leggendo questo breve tutorial si possono avere alcune utili informazioni su come è possibile usufruire dei bonus ristrutturazione.

2/5 Occorrente

  • Fatture e ricevute

3/5 – Beneficiari

L’agevolazione fiscale può essere richiesta da tutti i contribuenti che sono soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, anche se non sono residenti in Italia. I beneficiari della detrazioni sono i proprietari, i titolari di un diritto reale di godimento, i locatari o comodatari, i soci di cooperative divise oppure indivise, gli imprenditori individuali ed i soggetti che producono redditi in forma associata. La persona che ha stipulato un contratto preliminare di un immobile oppure un compromesso può usufruire del bonus soltanto se è stato immesso nel possesso dell’immobile, esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico ed è stato registrato regolarmente il compromesso. Chi esegue i lavori in proprio può chiedere l’agevolazione soltanto per le spese di acquisto del materiale.

4/5 – Lavori

La detrazione al 50% spetta per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Essa è prevista per il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione sui condomini. Viene riconosciuto poi il bonus per l’installazione di ascensori e scale di sicurezza. Inoltre, anche i lavori per la realizzazione ed il miglioramento dei servizi igienici e la sostituzione degli infissi esterni rientrano nel bonus. Per il 2021 la detrazione del 50% spetta anche alle persone che effettuano lavori di sostituzione del gruppo elettronico di emergenza. In questo caso bisogna utilizzare generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

5/5 – Richiesta

Per il bonus di ristrutturazione bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile. Il contribuente deve conservare per la richiesta all’Agenzia delle Entrate la domanda di accatastamento e la ricevuta del pagamento dell’imposta comunale IMU, se dovuta. Inoltre, deve avere la delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori e la tabella millesimale della ripartizione delle spese per gli interventi di parte comuni negli edifici residenziali. Inoltre, si deve essere in possesso della comunicazione preventiva inviata all’ASL in cui risulta la data di inizio dei lavori. Infine, non devono mancare fatture e ricevute fiscali delle spese sostenute ed i relativi bonifici di pagamento.

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