1/6 – Introduzione

Il panno antistatico oggi è alla base delle pulizie quotidiane. I panni antistatici sono particolarmente morbidi e soffici (quindi anche antigraffio), eliminano le cariche elettrostatiche dalla superficie degli oggetti e sono efficacissimi contro ogni tipo di polvere e di sporco. I panni antistatici, inoltre, sono anche notoriamente più igienici poiché, una volta utilizzati, vanno gettati nell’immondizia. Tanto che scope elettriche e spolverini ormai sono associati a questa tipologia di pannetti. Vediamo in questa guida come utilizzarli correttamente durante le pulizie quotidiane della vostra casa.

2/6 Occorrente

  • Vecchi stracci di lana o cotone
  • Olio essenziale
  • Aceto
  • Paraffina

3/6 – La pulizia di oggetti tecnologici

Il panno antistatico contiene tra le sue fibre una parte conduttrice che elimina in modo delicato la polvere e lo sporco dagli oggetti, senza ricorrere a liquidi detergenti o abrasivi, che possono deteriorarli irrimediabilmente o comunque rischiano di graffiarli. Sulle superfici plastificate oppure a contatto con campi magnetici e forze elettrostatiche, questi meravigliosi e utilissimi panni antistatici si rivelano particolarmente efficaci. Essi sono degli ottimi alleati, soprattutto per le superfici estremamente delicate e per la pulizia di oggetti tecnologici come, ad esempio, i monitor di schermi al plasma, computer, tablet e scanner.

4/6 – L’utilizzo sui mobili in legno

L’azione pulente, consente nel contempo di eliminare le cariche elettrostatiche che in genere rimangono accumulate sulle parti elettroniche, soprattutto su quelle che contengono condensatori. Il panno antistatico è inoltre molto utile per catturare la polvere dai mobili. Il principio fisico sulle cariche elettrostatiche ci insegna infatti che la polvere più che depositarsi su una superficie, viene catturata dai materiali che fanno da finitura. Un mobile laccato o lucidato a tampone, è infatti spesso un ricettacolo di polvere, a causa delle cariche elettrostatiche che l’alcool in primo luogo ma soprattutto la gommalacca, tendono ad accumulare. Utilizzare su queste superifici di arredamento un panno elettrostatico, può dunque aiutare ad ottenere un livello di pulizia davvero ottimale.

5/6 – La pulizia con i peli di setola

Il panno antistatico, in questo caso, essendo composto da una superficie delicata, ci consente di eliminare la polvere senza necessariamente strofinare, ma semplicemente appoggiando lo strumento su questa e catturando lo sporco come in presenza di una calamita. Per tenere il panno antistatico (non usa e getta) costantemente pulito, conviene tuttavia utilizzare una spazzola con peli di setola, che a loro volta riescono a preservarla in modo ottimale (per lo stesso principio fisico), facendolo ritornare come nuovo.

6/6 – La preparazione di un panno antistatico

Forse non tutti sanno che oggi è possibile realizzare un panno antistatico anche con il metodo del fai da te. A tal proposito, la raccomandazione è quella di non gettare gli stracci che sono presenti in casa: vi saranno infatti molto utili per la preparazione di efficacissimi panni antistatici. I materiali più adatti che potete recuperare sono il cotone e la lana, ma qualsiasi tipologia di straccio può risultare utile allo scopo. Procedete in questo modo: all’interno di una piccola bacinella, versate un bicchiere di aceto e un bicchiere di paraffina. Amalgamate in modo perfetto il composto e immergetevi lo straccio, avendo cura di lasciarlo in ammollo per almeno sessanta minuti. Per ultimo, strizzatelo e asciugatelo, ponendolo all’aria aperta. Qualora voleste rendere profumato il vostro panno, potreste aggiungere qualche goccia di olio essenziale, all’interno della soluzione di aceto e paraffina. I panni antistatici che andrete a realizzare in tal modo, si trasformeranno in degli efficacissimi elementi cattura polvere.

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