1/6 – Introduzione

In quasi tutte le case è presente la caldaia, che è un’apparecchiatura molto importante in quanto da essa dipendono direttamente alcuni elementi fondamentali, come il riscaldamento domestico e l’acqua calda. Ma il corretto funzionamento di una caldaia non incide positivamente soltanto sul confort in casa, ma anche sulla sicurezza dell’abitazione stessa e di coloro che ci abitano: una caldaia malfunzionante, infatti, può determinare una fuoriuscita di gas se non addirittura uno scoppio, rappresentando un serio pericolo per l’incolumità per tutti gli abitanti dell’intera struttura dove è installata. Anche se le verifiche dovrebbero essere eseguite da un tecnico specializzato, ci sono alcuni controlli che si possono fare in totale autonomia e sicurezza. Spesso dopo l’estate si può assistere a gocciolamenti inattesi. Vediamo allora come verificare se la caldaia funziona correttamente risparmiandoci il costo per la chiamata del tecnico e mantenendo l’impianto efficiente.

2/6 Occorrente

  • secchio o bicchiere

3/6 – Check up caldaia fai da te: controllo tubi termosifone

Se nella vostra abitazione siete provvisti di termosifoni potete provare a riscontrare anomalie del riscaldamento controllando i tubi. Aprite la valvola del termosifone con vicino un secchio o un bicchiere: uscirà dell’acqua. Questo processo viene periodicamente effettuato per spurgarli ma in caso di difetto della caldaia potrebbe uscire dell’aria. A volte queste bolle d’aria possono interferire con il funzionamento della vostra caldaia. Non dovete fare altro che ripetere il processo su tutti i termosifoni per risolvere il problema. Il malfunzionamento dei termosifoni può derivare anche dalla pressione dell’acqua che arriva nei radiatori: se la pressione è troppo bassa infatti la caldaia non funziona e i radiatori non riescono a scaldarsi a sufficienza.

4/6 – Check up caldaia fai da te: controllo flussostato

Con l’ausilio di una seconda persona, controllate che il flussostato sia ben responsivo agli stimoli. Fate aprire l’acqua calda di un rubinetto lontano e controllate se la caldaia si attiva immediatamente e regolarmente. Potete controllare se la fiamma della caldaia si accende all’istante o semplicemente sentire il suono di essa. È possibile che ciò non accada: a questo punto provate a guardare il manometro. Esso solitamente è posto fra i comandi della caldaia, in basso o di lato. La pressione standard utilizzata per le caldaia è intorno agli 1,5 bar: in caso di pressione bassa, aprite la manopola della pressione per qualche secondo fino a riportarla al valore giusto.

5/6 – Check up caldaia fai da te: regolazione erogazione e consigli per risparmiare

Per ultima cosa bisogna verificare se l’accensione della sola acqua calda sia regolare. La sua potenza di erogazione può essere regolata tramite un interruttore che la indirizza in proporzioni diverse nei termosifoni e nei rubinetti. Sempre tramite l’aiuto di un amico aprite un rubinetto e controllate se l’acqua calda arriva abbastanza velocemente. Potrebbe essere necessario un aumento di potenza di erogazione sui rubinetti rispetto ai termosifoni o viceversa. Se invece l’acqua calda proveniente dalla caldaia viene mantenuta per pochi secondi allora conviene far controllare il vostro termostato da un tecnico qualificato. Un altro accorgimento utile che vale la pena adottare periodicamente è il controllo della pompa da impurità e calcare che possono provocarne anche il bloccaggio, così come la verifica delle valvole di apertura e chiusura delle varie tubazioni contro la formazione di incrostazioni, e quello delle valvole automatiche e meccaniche presenti lungo tutto l’impianto. Da ultimo, per risparmiare sulla bolletta, è consigliabile l’installazione di un termostato digitale che permette di regolare accensione e spegnimento, oltre alle fasce orarie di attività del riscaldamento in inverno, e del condizionatore in estate.
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6/6 Consigli

  • Indossate sempre guanti isolanti per maneggiare fili e dispostivi elettronici.