1/8 – Introduzione
Dopo un lungo e freddo inverno, finalmente è arrivata l’estate e con essa il caldo, quello afoso, insopportabile che qualche volta ci fa rimpiangere l’inverno. Oggi, per fortuna, abbiamo un sistema molto efficiente per rinfrescare gli ambienti in cui soggiorniamo: i condizionatori d’aria. Ma l’acquisto di un condizionatore non è cosi semplice come sembra. Ecco allora alcuni consigli che potranno essere utili per scegliere in modo corretto il condizionatore giusto per voi.
2/8 – La tecnologia a pompa di calore
Bisogna saper scegliere tra una miriade di marche, tutte dotate di tanti optional. Vediamo la scelta migliore per noi passo dopo passo senza dimenticare il consumo energetico e, non meno importante, l’impatto ambientale che un condizionatore va a creare. Primi tra tutti, distinguiamo le pompe di calore, cioè i condizionatori che possono sia riscaldare che rinfrescare, ossia che assolvono entrambi i compiti. Scegliere un condizionatore che può anche riscaldare conviene quando l’ambiente non è più grande di 50 metri quadri. Non dimentichiamo di guardare il cartellino che ci indica il consumo elettrico dell’apparecchio che è diventato obbligatorio per legge dal 2004.
3/8 – La tecnologia inverter
Adesso vediamo cos’è l’inverter e l’ON-OFF. Gli apparecchi ON-OFF di classe media sono quelli che consumano tantissimo. Il compressore, quando il condizionatore viene acceso, arriva subito alla massima potenza e poi si ferma quando viene raggiunta la temperatura impostata. Invece i condizionatori con l’inverter utilizzano solo la potenza necessaria per raggiungere la temperatura stabilita. Vien da sè, quindi, che c’è un grande risparmio energetico. Dunque il miglior tipo di condizionatore resta quello con la tecnologia inverter, perché quando viene raggiunta la temperatura che noi abbiamo programmato, non si spengono ma fanno sì che questa resti stabile, evitandoci anche bruschi sbalzi di temperatura che tanto danneggerebbero la nostra salute.
4/8 – Le classi energetiche
Affidiamoci a grandi marche nella scelta del condizionatore, perché ci danno maggiore tranquillità sull’efficienza dell’apparecchio e maggiori certificazioni, anche se il costo può essere maggiore. Un condizionatore deve avere un’ottima capacità di raffreddamento che viene espressa in BTv/h o mkW. Questi sono i valori da tener presenti nell’acquisto di un condizionatore, perché più essi sono alti più la potenza è maggiore. Teniamo, inoltre, anche presente la scala che ci dà indicazioni precise sulla classe energetica dell’apparecchio: A+++ ottimo, A++ buono, A+ più di medio, A medio, B mediocre, C basso, D molto basso. I condizionatori che sono di classe A+++ o anche A++ o A+ sono quelli che hanno la tecnologia inverter mentre gli altri, quelli con ON-OFF non vanno, di norma, al di sopra della classe B.
5/8 – I gas refrigeranti a norma
Con l’acquisto di un condizionatore a prezzo troppo basso, c’è il rischio che dopo pochi anni possa diventare fuorilegge. A tal proposito, attualmente bisogna controllare che contenga solo fluidi refrigerati con le seguenti sigle: R134, R407C e R410A. Tutti gli altri modelli sono ormai superati (come quelli che utilizzano il gas R22, vietato dal 2004 nelle nuove macchine) perché inquinanti ed eccessivamente dispendiosi in termini energetici (e anche economici!).
6/8 – Il condizionatore fisso e portatile
Nello scegliere un condizionatore, conviene optare per quello fisso rispetto a quello mobile o portatile. Sebbene quest’ultimo non richieda l’intervento di personale specializzato, il suo costo, a parità di prestazioni, può risultare spesso più elevato e produrre un grosso dispendio energetico. Infatti, gli apparecchi mobili hanno un funzionamento che prende aria calda dall’esterno dell’ambiente in cui è posto.
7/8 – Il rumore prodotto
Teniamo poi presente anche il rumore che può produrre un condizionatore. Infatti quelli portatili spesso sono più rumorosi di quelli fissi, visto che il motore dell’apparecchio non viene posto all’esterno ma è integrato con il condizionatore stesso e quindi interno alla stanza. Ne è sconsigliato l’uso, quindi, specialmente in camera da letto dove il rumore prodotto potrebbe persino impedire un regolare riposo.
8/8 – La pulizia dei filtri
Non dimenticate mai, infine, di pulire e sanificare i filtri del condizionatore di tanto in tanto (almeno ad ogni cambio di stagione), per garantire il buon funzionamento del vostro apparecchio e per evitare di respirare polveri e batteri che possono essersi accumulati al loro interno, con grave pericolo per il vostro sistema respiratorio. Per questo motivo, è consigliabile scegliere condizionatori la cui pulizia dei filtri risulti pratica e veloce e i filtri stessi siano lavabili e non necessariamente da sostituire dopo pochi anni. Non ci resta che augurarvi una fresca e tranquilla estate, con l’installazione consapevole del vostro condizionatore.