Nella casa massimalista il superfluo è benvenuto. E anche i contrasti. Vivace, esuberante, teatrale, questo stile non ha paura di osare. Anzi, si nutre di eccessi. In un contesto simile gli accostamenti più azzardati sono la norma. Non c’è una sola epoca di riferimento ma un mix di stili che guardano al passato, al presente e persino al futuro. Ciò nonostante, la casa in stile massimalista richiede comunque un po’ di pianificazione. Onde evitare l’effetto caos. Tuttavia la sensazione di libertà che regala è davvero unica. Ecco allora cos’è lo stile d’arredo massimalista e a chi è adatto.
È l’opposto del minimalismo
Se lo stile minimalista, tanto di moda negli ultimi anni, mette al bando il superfluo e privilegia i colori armonici, lo stile massimalista riapre le porte agli eccessi. Tanti oggetti, decorazioni, complementi d’arredo che si sposano con colori accesi, mobili e tessuti esuberanti. Non c’è una sola epoca di riferimento, sarebbe troppo noioso, ma un mix di stili ed epoche diverse, sapientemente accostati. Non è semplice rendere il tutto armonico, anzi è decisamente più difficile riuscirci visti i tanti elementi eterogenei. Ma vuoi mettere la libertà!?
È colorato e vivace
Il colore non manca mai nella casa in stile massimalista, sebbene ognuno sia libero di interpretarlo a modo proprio. Le tinte sono accese e creano armonia giocando sulla contrapposizione. Tutto è studiato, anche se non sembra. Non solo pareti dipinte, anche le carte da parati sono un must irrinunciabile. I pattern si fanno notare, eccentrici e variopinti. Ispirati a lussureggianti foreste tropicali o a motivi decorativi del passato. Pareti dalle tonalità scure si contrappongono ad altre più chiare. Il colore caldo dei mobili, nelle innumerevoli sfumature del legno, contribuisce all’armonia cromatica attenuando un po’ la vivacità dei colori più accesi. Ma attenzione, bisogna comunque studiare gli accostamenti per ottenere un effetto piacevole. Una o più moodboard di ispirazione possono tornare estremamente utili.
È un armonico mix di contrasti
Contrasti cromatici ma non solo. Fra i materiali spicca il legno dei mobili. Immancabile. Dall’abete al larice, dall’ebano al mogano. I motivi decorativi di tessuti e complementi d’arredo giocano a loro volta sulla contrapposizione. Delicati fiorellini dall’aria campestre convivono in perfetta armonia con rigide linee geometriche di ispirazione scandinava. E che dire dei tessuti? Si passa con disinvoltura dal velluto alla lana, dalla seta al cotone. Non mancano le stoffe etniche, meglio se artigianali, acquistate durante i viaggi in terre lontane. E oggetti che spaziano con nonchalance in epoche diverse.
Adatto a chi non ha paura di osare
Eccentrico, audace, esuberante, lo stile massimalista fa per te se ami osare. Ogni singolo elemento, dai mobili agli oggetti decorativi, dai colori ai tessuti, parla della personalità dei proprietari. Che nell’arredare casa trasgrediscono orgogliosamente alle regole. Teatrale e accogliente, non ama gli spazi vuoti. Anzi! Più cose ci sono meglio è. Ma questo non autorizza a sistemarle dove capita perché una casa massimalista deve comunque avere una sua logica nascosta. Che la fa apparire bella e confortevole nonostante sia così esagerata. È questo il trucco.
Adatto a chi ama viaggiare
Lo stile massimalista si arricchisce continuamente di oggetti, mobili, tessuti, complementi d’arredo scovati nei luoghi più improbabili, spesso ai mercatini dell’usato, ma anche durante avvincenti viaggi in terre lontane. Ecco perché una casa massimalista raramente rimane uguale a se stessa per troppo tempo. Sono nella sua natura il cambiamento, la metamorfosi, l’evoluzione, la scoperta. Caratteristiche che rispecchiano perfettamente l’animo di chi la vive e la arreda. Come in un eterno viaggio, lo stile massimalista nasce e rinasce più volte. Scoprendosi meravigliosamente diverso.
Perfetto per chi ama collezionare oggetti
Lo stile d’arredo massimalista si presta più di ogni altro al collezionismo. Che può essere sfruttato per arredare casa creando degli angoli appositamente dedicati. Puoi esporre gli oggetti da collezione sulle pareti. Ma occhio a non collocarli qua e là in ordine sparso. Scegli una porzione di parete, valorizzala con un’adeguata illuminazione, e procedi con l’allestimento utilizzando gli oggetti prescelti. Oppure collocali strategicamente in una vetrina più o meno grande a seconda del tipo di collezione che intendi esporre.
Adatto a chi ama sperimentare
Lo stile massimalista si fonda sulla sperimentazione. Non segue uno schema fisso, non ha dei rigidi punti di riferimento, si presta a molteplici interpretazioni a seconda dei gusti personali. E tende a trasgredire le regole. Richiede comunque un po’ di pianificazione ma è pur sempre versatile e aperto ai cambiamenti. Ecco perché è particolarmente adatto a chi ama percorrere strade poco battute. A chi non ha paura di osare e anzi, adora sperimentare. D’altronde ci vuole un certo coraggio ad accostare arredi, tonalità, motivi ed elementi decorativi tanto diversi. Si rischia più facilmente di sbagliare e di ottenere uno spiacevole effetto caotico. Ma d’altronde commettere errori, in questo stile, fa parte del gioco. E poi si può sempre rimediare sperimentando strade alternative.