Come imparare a cucire
Quando si stacca un bottone lo infili in tasca e fai finta di niente? Hai uno strappo sulla t-shirt e giri come una punk perchè non hai mai fatto un rammendo in vita tua? Non hai ancora confessato al tuo ragazzo che i jeans nuovi appena comprati resteranno lughi a vita perchè non hai la minima idea di come si faccia un orlo? Eppure anche tu puoi imparare a cucire, almeno per casi di emergenza! Leggi il nostro corso di sopravvivenza di cucito, con tutte le istruzioni (per vere principianti) sui fondamentali dell’ago e filo. In poche mosse sarai a prova di strappo, di mamma, e pure di suocera…
Come cucire un copri-macchina da cucire in tessuto
Come si attacca un bottone
Se si tratta di chiacchierare con uno sconosciuto non ti batte nessuno, ma se il bottone da attaccare è quello della tua giacca entri nel panico invoncando la sarta o la mamma. Calma e sangue freddo. Tutte possiamo imparare a riattaccare un bottone.
Ecco come si fa. Prima di tutto, tenendo dritto l’ago, fate passare il filo almeno un paio di volte in ogni foro del bottone, che sia a due o a quattro buchi, ma senza tirare troppo. I bottoni a quattro fori possono essere cuciti in “due tempi”, così se un filo si rompe l’altro terrà fermo il bottone, evitando che vada perduto. Per cucire un bottone a quattro fori potete incrociare il filo a croce, a quadrato, o facendo due linee parallele. I bottoni attaccati a impermeabili o soprabiti andrebbero rafforzati per evitare strappi, magari cucendo un bottoncino piatto, nella parte interna dell’abito, in corrispondenza del bottone esterno.
Quando la stoffa dell’abito è molto pesante e spessa fissate il filo, inserite il bottone e cucite un punto lungo passando attraverso i tutti i fori. Dopo di che inserite un fiammifero tra i fili, fra il bottone e la stoffa, e proseguite con altri tre o quattro punti in ogni foro. Togliete il fiammifero e avvolgere il filo attorno al gambo, fissandolo con tanti piccoli punti.
Come si fa un rammendo
Buco nel calzino o sigaretta atterrata sulla t-shirt? Non c’è bisogno di sfoggiare il look clochard o di buttare tutto nel cestino, a volte basta un buon rammendo! Per rammendare con buoni risultati sarebbe meglio usare sempre il filato specifico del capo. Il procedimento di base non cambia ed è molto semplice. Per prima cosa sistemate al di sotto del buco un supporto (il famoso uovo nel calzino, o una teletta adesiva per un tessuto). Per ricoprire lo strappo iniziate a tessere dei punti lunghi verticali, prendendo alcuni fili di base a qualche millimetro di distanza dalla zona da rammendare. Dopo di che rifinite il rammendo fermando il filo con alcuni fili del tessuto e passando l’ago sopra e sotto i fili appena tessuti.
Come cucire una gonna per l’estate in 20 minuti
Come si cambia una zip
L’adorata lampo che si rompe è uno degli inconvenienti più frequenti. Un buon modo per evitare dentini che saltano e chiusure che si inceppano è quello di chiudere sempre tutta la zip prima di lavare un indumento, e di passare, ogni tanto, della cera di candela sulle giunture. Se invece è già troppo tardi e la lampo va sostituita ecco come fare in poche mosse. Prima di tutto rimuovete la lampo rotta scucendola con delicatezza con la punta delle forbici o con l’apposito attrezzo taglia-asole. Immergete la nuova cerniera in acqua bollente per 30 minuti, asciugatela e stiratela, facendo attenzione a non passare sui dentini. A questo punto imbastite (unite i due lembi di tessuto con una cucitura provvisoria) la cerniera chiusa con gli spilli e iniziate a cucirla sul capo, a mano o a macchina (con l’apposito piedino per cerniere), centimentro dopo centimetro. Per finire stiratela nei due lati, separandola dal ferro con un panno.
Come cucire una camicetta
Come si fa l’orlo
L’orlo è il banco di prova di una sarta provetta, e il vero terrore di una principiante. In realtà con dei piccoli accorgimenti fare un buon orlo sarà facilissimo anche per voi allergiche all’ago. Per prima cosa indossate o meglio fate indossare i pantaloni da accorciare e fissate davanti a uno specchio la nuova lunghezza, aiutandovi con alcuni spilli. A parte il gusto personale, la lunghezza giusta dei pantaloni è data da una regoletta da sarta: la parte anteriore deve toccare appena la scarpa, mentre la parte posteriore dovrebbe essere più lunga di circa mezzo centimetro, in modo da coprirla parzialmente. Fissate le misure su una sola gamba e riportatele poi sull’altra gamba accostando i pantaloni. Prima di iniziare a cucire, stirate la piega senza passare sopra gli spilli.
Come cucire un cuscino
Se il tessuto che resta all’interno è molto lungo, tagliatelo lasciandone circa quattro centimetri. Verificate che l’orlo sia ben appiattito e rifinite il margine con una cucitura a zig-zag per evitare che il tessuto si sfrangi. Imbastite poi l’orlo, mezzo centimetro più in basso del margine rifinito. Per far adattare l’orlo dentro la gamba del pantalone tagliate verticalmente il margine per un paio di centimetri in corrispondenza della piega anteriore. Infine cucite a macchina con il punto invisibile, oppure a mano con un punto diagonale.
E ora qualche trucchetto. Quando il tessuto non è abbastanza per fermare l’orlo unite la parte inferiore dell’indumento ad una striscia di tessuto più leggero (tipo la fodera), e fate una cucitura aperta. Imbastite, ripiegate e cucite il margine della striscia, fissando poi l’orlo “falso” con dei punti. Dopo aver allungato l’orlo dei pantaloni capita spesso che rimanga visibile la brutta piega del vecchio orlo, che non scompare neanche stirandola ad alte temperature. Per togliere questo brutto effetto doppio orlo bagnate la piega con una soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali, e stirate poi con un panno bagnato