1/6 – Introduzione
Se abbiamo problemi legati all’eccesso di umidità, in casa così come in cantina, possiamo avvalerci di uno strumento molto pratico e funzionale, che ci consente di ottenere giorno per giorno un ambiente secco e quindi evitandoci malanni e danni alle articolazioni, nonchè per scongiurare la formazione di spore fungine. Nello specifico si tratta del deumidificatore, e a tale proposito ecco una lista con 5 consigli per un corretto utilizzo.
2/6 – Calcolare lo stato dell’umidità
Un deumidificatore professionale, va acquistato in base alla quadratura dell’ambiente da cui si intende prelevare l’umidità. In commercio ne esistono di diversi tipi ovvero di piccole, medie e grandi dimensioni, e tutti sono dotati di un dispositivo di regolazione minima e massima. Calcolare lo stato dell’umidità è dunque fondamentale, sia all’atto dell’acquisto che nel modo di utilizzarlo. In quest’ultimo caso, se l’ambiente è molto umido ma piccolo, è sufficiente posizionare il regolatore sul valore medio, mentre se è piuttosto grande allora per massimizzare il risultato, la manopola va posizionata sul massimo.
3/6 – Allontanarlo dalle pareti
Un deumidificatore riesce a raccogliere l’umidità presente in un ambiente e a trasformarla in acqua, in un’apposita tanica incorporata. Per un corretto utilizzo, l’apparecchio va allontanato dalle pareti e posizionato al centro della stanza, per evitare che possa assorbire acqua in maggioranza solo su un lato anzichè in modo uniforme. Tra l’altro, la vaschetta che la raccoglie, ha in genere una capacità di 5 litri, per cui il consiglio se l’umidità è eccessiva, è di fare uno scarico diretto verso un lavabo o la fogna, utilizzando l’apposita bocchetta posizionata alla base, a cui si aggiunge un tubo flessibile.
4/6 – Tenere gli ambienti chiusi
Per massimizzare il risultato e quindi consentire al deumidificatore di prelevare tutta l’umidità presente in un ambiente, è di tenere quest’ultimo chiuso specie in inverno, poiché se dall’esterno entra dell’aria fredda, la serpentina posta sul retro dell’apparecchio si ghiaccia, e con il rischio che si possa incrinare o rompersi irrimediabilmente, o non far scattare il relè d’interruzione quando la vaschetta raccoglitrice è colma d’acqua.
5/6 – Svuotarlo una volta pieno
Un deumidificatore in un ambiente umido, non va lasciato pieno dopo l’uso; infatti, è necessario svuotarlo, per evitare che il relè in posizione di stallo, impedisca un nuovo prelievo di acqua. Tra l’altro, è importante sapere che il liquido che si forma nella vaschetta raccoglitrice, è privo di calcare, quindi ideale per il ferro da stiro, per cui conviene tenerla sempre pulita per evitare che si possa contaminare e quindi diventare inutilizzabile.
6/6 – Pulirlo spesso
Un’altra importante raccomandazione sull’utilizzo del deumidificatore è di tenerlo sempre pulito, poiché essendo la vaschetta colma d’acqua, potrebbe diventare terreno fertile per i moscerini, o far sviluppare larve di vario genere che poi diventano difficili da rimuovere. Tra l’altro, la serpentina che serve per attirare l’umidità dell’ambiente potrebbe ossidarsi e bloccarsi di ruggine, per cui il consiglio è almeno una volta a settimana, di pulirla con un panno ma senza utilizzare acidi o altre sostanze detergenti.