1/6 – Introduzione
Il plexiglas è un materiale plastico, molto simile al vetro, formato da polimeri del metacrilato di metile. Nel commercio, ovviamente, il plexiglas è identificabile sotto altri nomi commerciali. Ha molte caratteristiche particolari, come la trasparenza e l’infrangibilità, tanto da essere prediletto rispetto al vetro nei presidi antinfortunistici, nell’arredamento o nell’architettonica. È un materiale molto particolare perché è più sensibile ai graffi e alle abrasioni, ma allo stesso tempo, possono essere facilmente rimossi con polish specifici oppure con la rimodellazione attraverso la termoformatura. In quest’articolo sono elencati tutti gli effetti del sole sul plexiglas.
2/6 – Destrutturazione chimica delle molecole
I raggi solari, a differenza di come molti credono, sono molti e con caratteristiche divergenti tra loro. Quelli maggiormente conosciuti sono i Raggi UV A e sono quelli che giungono sulla superficie terrestre. Sono molto popolari perché sono quei raggi responsabili della nostra abbronzatura, ma anche quei raggi pericolosi per gli occhi se assorbiti dal cristallino, aumentando il rischio di cataratta con la progressiva accentuazione dell’opacità e con la diminuzione della visione. I Raggi UV A sono dannosi per il plexiglas perché la gamma di raggi che va da 400 a 350 nm ha un effetto di destrutturazione chimica delle molecole che compongono vernici, solventi e derivanti del petrolio come la plastica ed appunto il plexiglas.
3/6 – Degradazione
I Raggi UV B rappresentano una piccola percentuale dei raggi solari e per la nostra pelle sono molto pericolosi. I Raggi UV B sono i raggi dei tubi o delle lampade che producono luce artificiale. Questi raggi sono filtrati parzialmente da alcuni componenti chimici, ma hanno una forte azione di degradazione su questi, infatti i filtri solari sulla spiaggia devono essere spesso rinnovati, così come il plexiglas.
4/6 – Filtrazione totale dei raggi
I Raggi UV C sono ad alta frequenza, quindi dotati di forte energia che li rende terribilmente pericolosi. Il vetro è un materiale che lascia oltrepassare almeno i 3/4 di questi raggi, presentando una filtrazione quasi totale. Per quanto riguarda il Plexiglas, attualmente, in commercio è in vendita con un filtro contro i raggi Ultravioletti. Esiste anche un prodotto specifico per il passaggio di tali raggi solari, che solitamente viene richiesto per i solarium negli stabilimenti balneari.
5/6 – Incurvamento o deformazione
Il plexiglas è un materiale plastico, quindi su di esso il calore può avere vari effetti, come ad esempio l’incurvamento oppure una semplice deformazione ondulatoria. Ma tutto dipende dalla quantità di calore e soprattutto dallo spessore del materiale.
6/6 – Ingiallimento
L’ingiallimento del plexiglas è una conseguenza dei Raggi UV presenti nei raggi solari. Ovviamente esistono delle soluzioni che le ditte produttrici hanno deciso di introdurre all’interno del plexiglas, ossia degli additivi che inibiscono l’assorbimento di Raggi UV. Questi additivi garantiscono l’assenza di ingiallimento del plexiglas per ben dieci anni.