1/7 – Introduzione
La scopa a vapore è un elettrodomestico semplice, leggero, pratico da usare e che garantisce un pulito uniforme ed impeccabile in casa anche più volte a settimana. Tuttavia prima di sceglierla è necessario valutare alcuni importanti fattori di carattere tecnico, e soprattutto optare per un modello che sia semplice da usare. In riferimento a ciò, ecco una guida all’utilizzo della scopa a vapore.
2/7 Occorrente
- Scopa a vapore
- Panno in microfibra
- Acqua distillata
3/7 – Usare la funzione di una normale scopa
Prima di procedere con la funzione vaporizzatore è necessario usarla come una normale scopa, quindi senza la parte finale preposta a ciò, in modo da pulire accuratamente il pavimento e tutte le superfici sulle quali intendiamo agire. Tale operazione preliminare è di primaria importanza, in quanto la mancata osservanza di questo consiglio può determinare il trasporto per tutta la casa di polvere, sporco e cattivo odore. A questo punto si potrà procedere con il fissaggio del panno in microfibra nell’elettrodomestico, ed usarlo come descritto nei passi successivi della presente guida.
4/7 – Attendere il raggiungimento della temperatura
Fissato il panno alla scopa (operazione che va svolta ad elettrodomestico spento), si potrà effettuare il riempimento della vaschetta. Nella maggior parte dei casi è meglio utilizzare la normale acqua del rubinetto, ma attenzione alle caratteristiche e alla tipologia della scopa: alcuni esemplari infatti, richiedono il solo utilizzo di acqua distillata quindi controllate scrupolosamente le istruzioni in allegato. Ora la pulitrice a vapore sarà pronta per essere accesa, però bisogna attendere poi qualche minuto per consentire il raggiungimento della corretta temperatura. Vi rammentiamo che questo tempo di attesa varia da modello a modello, quindi non preoccupatevi se la temperatura in alcuni casi viene raggiunta dopo circa 10-15 minuti. A questo punto potete maneggiare la scopa a vapore agendo sulla superficie che desiderate pulire, e seguendo alcuni consigli che troverete descritti nel passo successivo della guida.
5/7 – Eseguire movimenti leggeri
Durante l’uso della scopa a vapore i movimenti dovranno essere leggeri, rapidi ma continui in avanti e indietro. È poi opportuno insistere un po’ di più in presenza di zone che abbiano macchie molto evidenti. Da notare che una scopa a vapore si può usare anche per pulire la moquette e persino i rivestimenti di divani e poltrone. Premesso ciò, dopo aver utilizzato la scopa ed effettuata la pulizia desiderata, sarà necessario spegnerla ed attendere qualche minuto affinché si raffreddi. Solo trascorso questo tempo, si potrà svuotare il serbatoio dell’acqua e togliere il panno in microfibra. Quest’ultimo si può anche lavare, per renderlo pronto per un eventuale successivo utilizzo. Adesso dopo aver descritto come utilizzare la scopa a vapore, è doveroso istruirvi maggiormente elencando i luoghi e le zone della casa in cui bisogna evitare di usarla, poiché potrebbe creare dei problemi dal punto di vista strutturale ed estetico.
6/7 – Evitare di usare la scopa sul parquet
Come accennato nel passo precedente di questa guida, la scopa a vapore non va usata su alcune superfici per una serie di motivi ben precisi. Il primo è che su alcune strutture ed in particolari come il parquet, il flusso d’aria bollente scioglie la cera di finitura costringendovi poi al ripristino con un notevole dispendio di tempo e di lavoro. Il secondo motivo per cui la scopa a vapore non va usata su determinate superfici riguarda le piastrelle adesive, in quanto queste ultime potrebbero irrimediabilmente scollarsi e vanificarne l’accurato lavoro di posa.
7/7 Consigli
- Non utilizzate mai la scopa a vapore su superfici come il parquet o le piastrelle adesive