1/5 – Introduzione
Sotto vari punti di vista, il pavimento è indubbiamente un elemento fondamentale nella struttura della casa: comfort, estetica, funzionalità. Per questi motivi, la scelta del pavimento deve essere ragionata e rispettare alcune richieste fondamentali che variano dalla destinazione d’uso di una stanza ad un’altra. In questa guida vedremo nel dettaglio quali specifiche tenere d’occhio nella scelta del pavimento per le nostre stanze e quali tipi di pavimentazione, invece, sono da evitare.
2/5 – Pavimenti per la cucina
La cucina è il luogo per eccellenza per le “sperimentazioni” in una casa: c’è da tener conto, quindi, degli innumerevoli ingredienti che inevitabilmente verranno sparsi nel tempo sul pavimento! La scelta, in questo caso, dovrebbe soffermarsi principalmente su piastrelle facilmente lavabili (e scongiurare i nefasti effetti di macchie di grasso o altri prodotti oleosi), impermeabili (per difendersi dall’acqua che con tutta probabilità toccherà spesso terra durante la preparazione dei cibi) e soprattutto resistente (soprattutto in presenza di un tavolo e delle sedie: non vogliamo che spostarli significhi rischiare di graffiare la superficie calpestabile).
Per soddisfare questi tre criteri, dobbiamo optare necessariamente per un gres porcellanato: solido, facile da pulire e con una varietà di stili disponibili molto vasta, presente anche con effetto legno. Se preferiamo uno stile sì moderno ma più economico, possiamo invece affidarci ai pavimenti in resina. Sia il gres porcellanato che le piastrelle in resina sono disponibili anche in piastrelle “maxi”: ad un costo lievemente più alto possiamo limitare al minimo il numero di fughe tra le mattonelle con questi esemplari molto larghi, facilitando ancora di più il momento della pulizia. Infine, se la nostra casa ha uno stile squisitamente rustico e non vogliamo snaturarlo con piastrelle di altro genere, allora possiamo optare per un pavimento laminato: l’estetica del legno ma la resistenza ai graffi di un laminato, pur avendo come punto debole una scarsa resistenza all’umidità.
3/5 – Pavimenti per il bagno
Per motivi molto simili a quelli della scelta delle piastrelle da cucina (necessità di pulizia, rischio incrostazioni, elevate quantità d’acqua presenti), anche in bagno è consigliato utilizzare delle piastrelle per il nostro pavimento. Anche qui possiamo affidarci principalmente al gres, che ricordiamo avere una quantità di varianti in colore e decorazioni molto estesa. Le care vecchie mattonelle di ceramica, ancora, si rivelano una buonissima scelta per il bagno, così come dei pavimenti in cotto se abbiamo un bagno dallo stile rustico e caldo. Una scelta molto pratica ed economica, invece, può essere rintracciata nelle pavimentazioni in PVC: possono essere applicate direttamente sopra la pavimentazione pre-esistente grazie al loro spessore piccolo e la facilità e velocità della messa in posa.
4/5 – Pavimenti per le camere da letto
Le camere da letto sono le stanze dove possiamo permetterci la libertà di badare più al gusto e meno alla praticità: non essendo luoghi dove il rischio di sporcare e incrostare è alto come accade nel bagno o nella cucina, possiamo optare per pavimentazioni totalmente diverse. Uno dei grandi classici più amati è sicuramente il parquet, specialmente se in vero legno: dal wengé al faggio naturale, dal rovere al ciliegio, il parquet conferisce una sensazione di accoglienza e calore alla stanza da letto. Molto in voga sono anche pavimentazioni in pietra (vera o “finta”, quest’ultima rappresentata ancora una volta dal gres porcellanato) con colore tipico antracite: questa scelta dona alla stanza uno stile elegante ed affascinante che non ne diminuisce l’accoglienza suscitata nell’ospite. Se invece desideriamo un pavimento brillante, che possa conferire alla nostra stanza un forte splendore (e un lieve effetto specchio sul fondo), allora possiamo optare per un marmo vetrificato, o anche un parquet verniciato in rifinitura gloss o una resina lucida.
5/5 – Pavimenti per esterni
Spostandoci verso l’esterno della casa incontriamo, infine, altre necessità: resistere agli agenti atmosferici anche violenti, agli sbalzi di temperatura e alle eventuali umidità e muffe dovute alla presenza di piante e/o erba. Se all’esterno è presente molto verde, dei pavimenti in pietra naturale o cotto saranno le scelte migliori per far fronte a umidità e altri fattori naturali sopraelencati; in generale, questi due tipi di pavimentazione sono i più consigliati per versatilità dei materiali ed effetto estetico. Se disponiamo di una piscina, può essere una buona scelta affidarsi ad una pavimentazione “decking”: assi di legno idrorepellenti, eleganti e resistenti. Se parliamo di un luogo esterno dove ci sarà transito di auto, magari in presenza di un box nei paraggi, senza dubbio è da considerare una pavimentazione in calcestruzzo; ad ogni modo, anche questo materiale può essere rivestito donandogli un aspetto più gradevole al posto del suo grigio naturale: mattone, legno e pietra sono tre tra le “maschere” per il calcestruzzo più richieste.