1/7 – Introduzione
Quando si sceglie di cambiare il colore dell’esterno della casa, ci si trova sempre di fronte a dubbi, che però possono essere facilmente dissipati. Le tonalità dei colori variano di intensità e stile in base alla localizzazione ed alle esigenze abitative. Il beige, il crema ed il sabbia danno un effetto di ampiezza e serietà. Il marrone, il verde oppure il bordeaux donano un aspetto rustico e solare, mentre una facciata grezza conferisce un tocco selvaggio all’insieme. Bisogna dire che i colori per l’esterno della casa si basano su diversi fattori: l’ambientazione, le quinte architettoniche, la struttura della casa e anche il gusto personale. Leggendo il tutorial si possono avere dei consigli sui migliori che esistono in commercio.
2/7 Occorrente
- Casa
- Vernici
3/7 – Colori chiari
I colori neutri, come il bianco sia puro che leggermente sporco sono adatti per qualsiasi stile. A volte si può arricchire l’esterno della casa con decorazioni in ceramica, acciaio, legno e cemento. Il bianco è perfetto per lo stile architettonico moderno in quanto mette in risalto le linee e le curve particolari. Un altro interessante gruppo di colori colore è quello delle terre bruciate. Una sua tonalità molto chiara è consigliabile per i caseggiati di piccole dimensioni, i casali in mezzo alla campagna oppure i vecchi rustici. In questo caso ci si può spingere fino ad un marrone chiaro, un ocra oppure un beige che riescono a creare un senso di pace e tranquillità. La scelta di queste tonalità è un successo quasi automatico, perché questi colori sono sicuramente i più diffusi e quindi l’occhio è già preparato.
4/7 – Colori accesi
Il giallo è un altro colore ideale per l’esterno della casa. Questo colore è infatti allegro e vivace; e suggerisce un’idea di calore ed ospitalità. In commercio si può trovare in diverse sfumature: dal pallido al carico. Si sposa perfettamente con i colori delle foglie di campagna, specialmente quelle che si trovano nei periodi autunnali. I toni del giallo sono perfetti anche per l’esterno di uno chalet o di un’altra piccola costruzione in legno. La scelta dei toni del verde dà la possibilità di fare molti giochi di colore; esso regala anche un aspetto originale e caldo, ma è bene usarne una tonalità tenue per non ritrovarsi una quinta troppo segnata dalla tonalità. I toni tenui sono una scelta ideale per le case in stile retrò o anche country. Essi si fondono perfettamente con l’ambiente circostante, soprattutto nei centri storici, dove si alternano pietre vive, toni del grigio e del rosso mattone, su cui il verde leggero spicca ravvivando l’aspetto complessivo. Consultatevi magari con un designer di esterni quando decidete di optare per questi colori.
5/7 – Colori freddi
Il blu è un colore audace, ma diventa splendido se si utilizza la giusta gradazione, come per esempio gli azzurri, che richiamano le architetture latino americane. La combinazione di vernice esterna blu con infissi bianchi è la soluzione ottimale per chi ha una casa al mare. L’esterno nero, verde scuro, blu profondo ed antracite rimodernano persiane e porte su sfondo chiaro. Tentare però di usare solo questo colori per l’intera casa dona un effetto complessivo sinistro e poco accogliente. La scelta dei colori è quasi sempre influenzata dall’architettura, lo stile e l’epoca di una casa. Se scegliete un colore freddo, associatelo a piante e rampicanti per alleggerire l’effetto e renderlo più piacevole.
6/7 – Colori esotici
Scegliere colori esotici e molto accesi, non è quasi mai una buona scelta, a meno che la casa non sia isolata e si voglia farla spiccare. Usare colori troppo carichi come i toni del viola o del fuxia potrebbe essere una bella idea per una sezione di un casale, come un essiccatoio riconvertito a studio oppure una casetta da cortile, inserita magari all’interno di una quinta dove il verde e rampicanti fioriti sono la base di partenza. Questa scelta cromatica può essere molto interessante specie se si desidera dare una svolta decisa all’aspetto di un ambiente.
7/7 Consigli
- Prima di tinteggiare casa, provate dei campioni per capire la resa complessiva