1/6 – Introduzione
Se siete alla ricerca del vostro nuovo divano, o dovete rinnovare quello che avete, sicuramente vi siete chiesti quali sono i migliori tessuti e soprattutto qual è quello più adatto alle vostre esigenze. Il ragionamento, infatti, non riguarda solo un criterio strettamente estetico ma anche di pura funzionalità. Il primo consiglio, è di scegliere sempre divani sfoderabili in modo che, di qualsiasi tessuto si tratti, possa essere comunque rimosso per essere pulito al meglio. Vediamo quali sono le principali stoffe utilizzate e quali le loro caratteristiche che li rendono più o meno adatti alle vostre case.
2/6 – Tessuti naturali
Partiamo dai tessuti naturali, ovvero lino, cotone, seta, etc. In genere, si tratta della scelta più economica (tranne che nel caso della seta pregiata) ma a farne le conseguenze è la resistenza, spesso molto scarsa. Un semplice oggetto metallico potrebbe stracciare irrimediabilmente la stoffa costringendovi a doverla sostituire per intero. Inoltre, alcune macchie sono difficili da rimuovere con un normale lavaggio a 30° gradi, temperatura a cui è consigliato trattare quei tessuti. È una scelta adatta nel caso il divano sia poco utilizzato, magari in un salottino di passaggio o se scegliete, comunque, di ricoprirlo ulteriormente con un copridivano.
3/6 – Pelle e similpelle
La pelle e la similpelle, ovvero la versione sintetica della pelle naturale, sono più adatti a chi utilizza spesso il divano e magari ha dei bambini in casa. Sono tessuti facilmente lavabili, a volte basta un semplice panno bagnato d’acqua, ma hanno come punto debole il fatto che si graffiano con facilità. In questo caso, soprattutto quando si parla di tessuti con colori forti e accesi, è difficile nascondere il difetto. La similpelle risulta più resistente della pelle vera e, oltre che essere ecologica, ha anche dei costi nettamente inferiori.
4/6 – Alcantara
Oggi vanno molto di moda in divani rivestiti in alcantara, un materiale (non si tratta di tessuto in quanto ottenuto tramite processo chimico) composto da poliestere e poliuretano, utilizzato da lungo tempo nei rivestimenti interni delle automobili. È un tessuto abbastanza economico e resistente, lavabile a 30°in lavatrice. Nel caso il divano non sia sfoderabile, però, bisogna stare molto attenti alle sostanze usate per pulirlo che possono rovinare irrimediabilmente la stoffa. Meglio provare a usare un semplice panno bagnato, possibilmente appena ci accorgiamo di averlo sporcato.
5/6 – Acrilico
Alcuni divani, soprattutto quelli da esterno, sono ricoperti di tessuto acrilico. I prezzi sono contenuti, non scolorisce nemmeno sotto il sole ma hanno una bassissima resistenza. Anche in questo caso, quindi, è una scelta da ponderare per bene in quanto un risparmio in fase d’acquisto potrebbe significare maggiori spese nel lungo periodo.
6/6 – Tessuti sintetici
Alcune case produttrici di divani hanno brevettato diversi tessuti sintetici idrorepellenti, simili a quelli classici ma difficilmente macchiabili, I prezzi sono più elevati degli altri ma garantiscono una durata maggiore rispetto al cotone o tessuti simili.