1/11 – Introduzione
Molto spesso pensiamo di rinnovare casa, abbellirla, ma siamo bloccati dai prezzi esorbitanti che richiedono i lavori. Allora tutto resta solo nella nostra testa e non possiamo far altro che navigare con la fantasia. Magari vorremmo abbattere una parete, allargare la cucina o rinnovare il bagno, sostituendo le piastrelle o la doccia. Ma i costi, tra materiale e manodopera, schizzano alle stelle lasciandoci con l’amaro in bocca. Tuttavia, analizzando meglio il da farsi, una soluzione abbordabile sarà possibile trovarla, magari affidandoci a ditte serie ma economiche, limitandoci all’essenziale e abolendo ciò che proprio non è necessario, e persino ricorrendo, dove possibile, al fai da te. Ecco, allora, alcune idee semplici e low cost per ristrutturare casa, senza perdersi d’animo e con un po’ di sano ottimismo.
2/11 – I lavori essenziali
Dobbiamo innanzitutto definire i lavori che dovranno essere eseguiti. Ristrutturare casa un po’ alla volta è tra le scelte più sbagliate, perché si finisce per lasciare incompiuti dei lavori che, magari, rimarranno così per molti anni, facendoci maledire il giorno in cui abbiano deciso di iniziarli. Definiamo bene i lavori che sono davvero necessari e quelli solo opzionali e, una volta che avremo le idee chiare sul da farsi, valutiamo il mercato. Non fermiamoci al primo preventivo, ma contattiamo diverse ditte per avere più preventivi, tra i quali scegliere quello che ci sembrerà più adeguato al nostro budget.
3/11 – Le detrazioni fiscali
Informiamoci poi sulle eventuali detrazioni fiscali di cui potremo godere, sia prima che dopo aver effettuato i lavori di ristrutturazione. Ad esempio, le ultime leggi prevedono bonus fino al 110% per la sostituzione di infissi, caldaie e tutto ciò che riguarda il risparmio energetico. Sarà bene, quindi, consultare un commercialista o un operatore del settore prima di iniziare. Ci sono ditte, ad esempio, che eseguono i lavori dietro “cessione” del credito d’imposta, quindi a conti fatti potremmo risparmiare davvero un bel po’ di soldi già da subito e magari orientarci scegliendo una ditta piuttosto che un’altra, in base al fatto che accetti o meno la cessione del credito.
4/11 – I materiali giusti
Altro punto importante è quello di scegliere insieme alla ditta i materiali che serviranno per i lavori. Sarà bene non lasciare alla ditta il compito di sceglierli per noi, poiché potremmo avere brutte sorprese alla fine, sia sui costi che sul’estetica. Per spendere in modo contenuto, poi, dovremo fare molta attenzione alla scelta delle rifiniture. Il cosiddetto “extracapitolato”, ad esempio, farà lievitare i costi in maniera impressionante, senza apportare necessariamente molto valore aggiunto. Per non lasciarci tentare da prodotti troppo costosi, cerchiamo di guardare solo ed esclusivamente quelli alla nostra portata, così il confronto non sarà “ad armi impari”.
5/11 – Le ditte competenti
Anche se possiamo essere tentati di svolgere da soli determinate operazioni di ristrutturazione, non facciamolo se non siamo estremamente certi di riuscire nell’intento con risultati quantomeno decenti. Molto spesso, infatti, il dirsi è cosa ben diversa dal farsi e ciò che può apparire facile svolto da professionisti, è in realtà cosa ben più complessa. L’aiuto della ditta, dunque, potrebbe risultare fondamentale proprio per risparmiare, evitandoci inutili sprechi di tempo e di materiali da buttare in prove fai da te inutili. Facciamoci, inoltre, consigliare dai professionisti anche sui materiali da scegliere: la posa in opera dei rivestimenti del bagno e della cucina, per esempio, ha costi diversi anche a seconda del materiale. Materiali più economici, inoltre, possono diventare poco convenienti con i costi di posa in opera, perché più difficili da applicare e quindi necessitano di più tempo (più tempo di lavoro=più costi). Optiamo, se possibile, per materiali in offerta o fine serie: saranno di ottima qualità, con una grande resa, ed eviteremo, così, di spendere una fortuna.
6/11 – Le classi energetiche
Quando si ristruttura, in particolar modo la cucina, occhio sempre alla classe energetica degli elettrodomestici che si vanno a sostituire. Questo è importante non solo per risparmiare nel futuro sui costi dell’energia elettrica, ma anche per poter usufruire di particolari detrazioni fiscali riservate solo all’acquisto di elettrodomestici di una classe energetica elevata. Il bonus mobili ed elettrodomestici, ad esempio, prevede un incentivo pari al 50% del costo per i grandi elettrodomestici di classe almeno A+ (A per i forni). Non facciamoci, dunque, irretire da un risparmio di poche decine di euro acquistando elettrodomestici di classi inferiori, poiché negli anni malediremo di averlo fatto.
7/11 – Le pareti colorate
Dare un nuovo look alla casa spendendo poco è possibile oggi senza dover necessariamente abbattere pareti o sventrare bagni, pavimenti e rivestimenti (a meno che questo tipo di lavori non sia assolutamente necessario). Per rinnovare, infatti, spesso bastano interventi minimi ma mirati.
Già cambiare il colore delle pareti sarà sicuramente di grande effetto. Oggi, ad esempio, è molto di moda ridipingere una sola parete in ogni stanza, magari di colori a contrasto, oppure optare per della carta da parati bella ed economica. Ne esistono di diversi tipi in commercio come quella adesiva che, quindi, non prevede nemmeno l’uso della tradizionale colla.
8/11 – Le piastrelle alternative
I bagni e le cucine sono un vero problema per il nostro portafogli. Infatti, smantellare pavimenti e rivestimenti e persino provvedere al loro smaltimento ha un costo piuttosto elevato. Ma forse non tutti sanno che persino i pavimenti e le piastrelle del bagno e della cucina possono essere rinnovate senza doverle necessariamente rimuovere. Vi basterà ridipingerle con vernici epossidiche adatte oppure applicare piastrelle adesive per creare fantastiche greche e cornici, spendendo davvero poco e potendo farlo anche da soli, poiché di una semplicità davvero disarmante. Per i pavimenti, poi, è possibile installarne di nuovi sopra quelli già esistenti. Ne esistono in commercio diverse tipologie, da quelli a posa flottante a quelli ad incollaggio rapido, in laminato o persino in pvc autoadesivo ed impermeabile, perfetto dunque anche per il bagno e la cucina. Ci si può perdere tra la vasta gamma di colori e tonalità, tra finiture opache o lucide, motivi geometrici, effetti particolari come il marmo, il legno o addirittura il cemento, per dare un tocco stile “industrial” alla casa.
9/11 – I mobili nuovi
Anche gli arredi hanno un ruolo importante nella ristrutturazione di una casa ma, purtroppo, cambiare interamente l’arredamento può risultare molto ma molto costoso. Anche qui, teniamo in considerazione la possibilità di ricorrere alle detrazioni fiscali, come per il bonus mobili, a patto però che abbiate effettuato contestualmente anche una ristrutturazione dimostrabile (attraverso una CILA, una SCIA o anche un’autocertificazione). Ovviamente, dovrete acquistare solo mobili nuovi, farvi emettere fattura ed effettuare pagamento mediante metodi tracciabili (carta di credito o bonifico). Se, invece, non ci è proprio possibile sostituire i vecchi mobili, possiamo pensare di dare nuova vita a quelli che già abbiamo, anche se al momento ci appiano troppo vecchi, usurati o antiquati. Con una semplice carteggiatura e una mano di pittura, il risultato potrebbe davvero stupirci. Infine, sostituiamo la tappezzeria di vecchie sedie, rinnoviamo tende e cuscini e vedremo che, con poca spesa, la nostra casa sembrerà nuova di zecca.
10/11 – I sistemi domotici
Per i più esigenti, esistono sistemi, tipo “Living Now”, che si installano senza opere murarie e senza cablaggio, proprio come un normalissimo impianto, per avere finalmente una casa “smart”, tecnologica e all’avanguardia, con dispositivi che permettono, con una minima spesa, di controllare le luci di casa, la chiusura o l’apertura elettrica delle tapparelle, il termostato, l’allarme e persino alcuni elettrodomestici. Se non siete esperti di domotica, ovviamente, sarà bene farvi quantomeno consigliare da esperti oppure affidarvi a dei professionisti per l’installazione.
11/11 – I negozi faidate
Per quanto riguarda i lavori fai da te, ci si può rivolgere alle grandi catene di distribuzione tipo Brico, Leroy Merlin ecc, dove spesso si trovano molte offerte di materiali in grado di soddisfare tutte le varie esigenze di ristrutturazione. Questa scelta può essere valida anche solo per l’acquisto dei materiali, mentre la mano d’opera sarà affidata a ditte di professionisti. Il confronto dei costi, poi, può essere fatto comodamente da casa, consultando i portali internet online e persino ordinando direttamente la consegna a domicilio. Attenzione ai costi di trasporto: a volte conviene acquistare più materiali presso lo stesso negozio online per avere sconti sulle spedizioni o addirittura consegne gratuite. Occhio, poi, al tipo di consegna: molto spesso questa avviene “a piano strada”, quindi potreste ritrovarvi a dover trasportare da soli dentro casa materiali troppo pesanti persino per le vostre possenti braccia.