L’illuminazione in camera da letto è il primo passo per la progettazione di un ambiente riposante. La tua camera non è solo un dormitorio, ma è un paradiso dove scollegarsi dal mondo e ricaricare le batterie.
La camera da letto perfetta è quella in cui non vedi l’ora di fare ritorno ogni sera, dopo una lunga giornata. Quali sono gli elementi che la rendono tale? Un letto comodo, certo, ma anche un’illuminazione soffice, delicata, capace di metterti a tuo agio in pochi minuti.
Illuminare la camera da letto fa la differenza, eccome. Luci da tavolo, illuminazione d’atmosfera e dimmer: tutto contribuisce alla massima resa del tuo santuario del sonno. Eccoti qualche consiglio per non sbagliare in fase di progettazione.
Crea un mix di tipologie di illuminazione
Se è vero che il primo scopo di una camera da letto è quello di dormire, al giorno d’oggi nessuno adopera più la propria camera unicamente a questo scopo. La stanza si è lentamente trasformata in un ambiente dove trascorrere ore di relax, vivere e, talvolta, lavorare alla scrivania del proprio ufficio. In mancanza di spazio, infatti, molte persone scelgono di trasformare un angolo della camera da letto in un’area studio.
Ecco perché l’illuminazione in camera da letto dev’essere eclettica. Trovare la giusta configurazione di luci richiede il saper mixare i vari componenti, in maniera che ogni angolo della stanza riceva il giusto quantitativo di luce. O di ombra riposante.
Le luci d’ambiente, per esempio, gettano le fondamenta per la quantità di luce che deve stare in camera da letto. È una forma di illuminazione generica e di solito è delicata e diffusa. Non è ottimale, ad esempio, per leggere un libro, ma crea un’idea precisa della dimensione e dello spazio all’ospite.
Una luce da lavoro è una luce direzionata e intensa, pensata per svolgere lavori specifici. Scrittura, lettura, e cura personale nel caso dell’illuminazione in camera da letto. La luce irraggia direttamente il punto desiderato ed è molto più brillante di quella ambientale.
Ultima ma non per importanza, la luce d’accento. Vuoi dare risalto a un determinato pezzo dell’arredamento? La luce d’accento richiama l’attenzione su un punto focale, come un’opera d’arte o un elemento architettonico. Il giusto mix di questi tre tipi di luce ti farà ottenere la luce da camera da letto perfetta per te e le tue esigenze.
Non dimenticarti dei dimmer
Ora che hai familiarità con le tipologie di illuminazione in camera da letto – e non solo, dovrai valutare un altro elemento importante. Stiamo parlando dei dimmer. Per molte persone passare da una luce intensa al buio profondo può essere una transizione troppo brusca. Di conseguenza, il sonno risulta alterato e meno riposante. I dimmer permettono un controllo graduale dell’intensità della luce di una stanza. Non solo sarà più facile prendere sonno, ma sarà anche possibile creare un’atmosfera da sogno ideale ad ogni momento della serata.
Possono sembrare un sogno irrealizzabile, ma ti stupirebbe sapere quanto è facile installare un dimmer in casa tua. La parte davvero difficile, o meglio, che richiede una certa attenzione, è comprendere quali lampadine sono effettivamente compatibili con il dispositivo dimmer.
Illuminazione in camera da letto: attenzione all’armadio
Sembra un ragionamento ovvio, ma spesso ci si dimentica quanto è importante ideale una soluzione luce che possa illuminare l’interno dell’armadio. Proprio come la luce la lettura sulla testata o sul comodino, la luce direzionata nell’armadio aiuta nella vita quotidiana, facilitandola non poco. Individuare i giusti capi d’abbigliamento anche di sera, quando non si può contare sulla luce dalla finestra, è essenziale per una vita tranquilla. La luce non dovrebbe mai abbagliare o investire il volto, ma permettere di discernere chiaramente lo spazio e i colori dove è necessario. Una luce abbagliante è una luce stressante.
Illuminazione in camera da letto: impara a dosare l’ombra
Quando esegui il tuo progetto di illuminazione in camera da letto, ti rendi conto subito dell’importanza dell’ombra. Le zone non perfettamente illuminate o in lieve penombra danno più risalto alla luce che scegli invece di collocare. L’ombra è tanto importante quanto la luce per una visione corretta e tridimensionale. Di una luce troppo intensa, infatti, si dice che è “come trovarsi nello studio del dentista”. Il dentista deve avere una visione perfetta dell’interno della bocca. È assai probabile che la nostra camera da letto non abbia bisogno di una luce così intensa.
Rendi la luce modulabile e comoda
La luce in camera da letto dovrebbe seguire il principio di modulabilità. Questo significa che dovresti poter accendere in maniera selettiva le luci della camera. Per esempio, una piccola luce quando si aprono gli occhi la mattina; una luce più intensa quando si vuole leggere o scrivere. Quando si gira per la stanza, invece, una luce d’ambiente è sufficiente per i nostri scopi.
Illuminazione in camera da letto: dai risalto alla parete della testata
Molti esperti concordano sul fatto che la camera da letto ha sempre e solo un punto focale, protagonista assoluta: la parete della testata del letto. Illuminare con uno o più corpi luminosi questa parte della camera non è solo utile, ma è anche fonte importante di arredamento, confort e relax. La luce diviene dunque arredamento, ma anche scenografia della vita, sia essa nei momenti di riposo o di lavoro.