La tavola dev’essere sempre curata nei minimi dettagli e portare con sé un tocco personale sia che si decida di organizzare una cena importante, sia che gli ospiti siano gli amici e i parenti più cari. Apparecchiare può persino diventare un’arte, se si opera con passione e gusto. Vediamo quindi come apparecchiare una tavola perfetta, elegante e speciale per qualsiasi appuntamento abbiate organizzato.

Mise en place perfetta: come apparecchiare la tavola

Esistono regole precise per apparecchiare la tavola? Dove vanno posizionati di preciso posate e bicchieri? Sono domande che spesso ci poniamo ogni volta che dobbiamo organizzare una cena con ospiti importanti o un pranzo un po’ più formale del solito. Le risposte ovviamente ce le dà il galateo, il “codice della società” redatto da Monsignor Giovanni Della Casa, è ancora il must in tutte le situazioni “sociali” della vita quotidiana.

Ovviamente il galateo ci fornisce le istruzioni anche per apparecchiare la tavola e per sistemare gli ospiti a tavola. mentre un capitolo a parte meritano le regole sulle buone maniere da tenere a tavola (sia che si sia ospiti che padroni di casa) e le indicazioni su come sistemare piatti, posate. Ricordiamo che secondo il galateo il principale dovere del padrone di casa è tenere viva la convivialità e la buona conversazione: il savoir faire e la cura che mostrano i padroni di casa verso gli ospiti è indice di buona educazione. Ma prima ancora viene una tavola ben apparecchiata: ecco quindi le regole per non sfigurare in qualsiasi occasione e per disporre posate e non solo sulla tavola secondo il Galateo.

Come apparecchiare la tavola: la tovaglia

Quotidianamente molti di noi usano le tovagliette americane, pratiche e veloci, tuttavia, soprattutto nel caso di un invito a cena la tovaglia costituisce un accessorio in grado di donare un effetto immediatamente diverso alla tavola. Puoi scegliere una tovaglia in lino o cotone, candida o con un tono in grado di abbinarsi con armonia all’ambiente.

È preferibile scegliere un colore neutro per facilitare l’abbinamento con i piatti, ma se disponi di un servizio bianco candido puoi anche sbizzarrirti con colori accesi evitando fantasie troppo floreali. Ovviamente la dimensione della tovaglia dovrà coprire tutto il tavolo, indipendentemente dal fatto che questo sia rettangolare, quadrato o rotondo, e dovrà scendere di almeno 30/40 cm per lato, oltre a essere perfettamente stirata.

Se la tovaglia è molto grande e cade sui lati, aggiungerà una nota di stile. Ma se vuoi strafare basta appuntare con degli spilli le pieghe della tovaglia e fermarle con delle belle rose bianche. Se disponi di un tavolo rotondo potrai optare per la “table habillè”, ovvero la sottotovaglia, la quale dovrà essere rigorosamente a tinta unita e dovrà toccare terra su tutti i lati.

Come apparecchiare la tavola: la distanza tra i commensali

Prima di posizionare piatti, tovaglioli, posate e bicchieri bisogna tenere in considerazione la distanza tra i commensali. Lo spazio per ogni commensale dovrà essere di circa 60 cm. Calcola di conseguenza la capienza massima del tavolo (es. 3 posti per lato più 2 capotavola, su un tavolo che misura 2 metri di lunghezza).

Per aggiungere personalità alla disposizione dei coperti, metti poi in preventivo di realizzare un centrotavola, che tuttavia dovrà essere ben proporzionato alle dimensioni del tavolo, così da non intralciare né i movimenti degli ospiti, né il contatto visivo e la conversazione. padroni di casa hanno il posto d’onore a capo tavola, ai due lati opposti del tavolo. Alla destra del marito si siede la signora più anziana tra gli invitati, oppure la persona a cui è dedicata la cena. Idem per la moglie, alla sua destra si accomoderà l’uomo più anziano o l’eventuale festeggiato.

Passiamo poi agli invitati: la prima regola è dividere le coppie e cercare di integrare il gruppo. È fondamentale per il bon ton l’alternanza uomo/donna a tavola. In questa maniera la conversazione è più curiosa e animata, mischiando i soggetti e abbinando persone con interessi comuni si favorisce la convivialità. Se ci sono dei bambini vanno messi vicino ai loro genitori per motivi di maggior sorveglianza e aiuto nel mangiare se sono troppo piccolini. Nella società tecnologica 2.0 il bon ton si aggiorna e suggerisce anche come gestire il cellulare a tavola: va lasciato silenziato in borsa e mai sulla tavola.

Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola: i piatti

Per quanto riguarda i piatti, dovrai innanzitutto disporre ad ogni posto i vari sottopiatti, i quali non dovranno mai essere tolti dalla tavola. Sopra di essi andranno disposti il piatto piano e il piattino dell’antipasto. Ricorda inoltre che non è elegante posizionare in tavola i piatti fondi, ma è consigliabile tenerli in cucina per servire direttamente il primo piatto.

Secondo le regole del Galateo il piatto fondo serve nel caso di minestre, zuppe o alimenti liquidi. Sovrapponi al sottopiatto un piatto piano, in cui servire il secondo; sopra a tutto, collocate il piattino per l’antipasto, mentre il piattino del pane andrà posizionato in alto a sinistra del sottopiatto (il pane andrà successivamente coperto con un tovagliolo di stoffa).

La scelta dei piatti racconta di te, di ciò che ami o può essere un ricordo di famiglia da condividere con chi è con te. Evita i piatti di plastica, spesso poco resistenti a contatto con i cibi caldi, poco belli e per niente ecologici: per apparecchiare con eleganza non servono grandi effetti scenografici, ma semplicità e un tocco di buon gusto.

Come apparecchiare la tavola: i tovaglioli

L’annoso problema si ripresenta in ogni famiglia: tovaglioli di carta o stoffa? Si tende spesso a sprecare una quantità esagerata di carta. I tovaglioli di stoffa possono essere un piccolo modo per aiutare l’ambiente e a lungo termine risparmiare sulle spese di casa; inoltre, se raccogli tovaglioli e tovaglie potrai effettuare un unico lavaggio senza sprechi.

In caso di macchie metti a bagno la sera prima con sapone di Marsiglia o detersivo per i piatti, sgrassante, e bicarbonato. L’usanza del tovagliolo al centro del piatto o nel bicchiere nasce in Francia, tuttavia è possibile posizionarlo anche accanto al piatto: piega in maniera semplice et voilà, ecco fatto. Se opti per questa soluzione, ricorda che il tovagliolo va a sinistra del piatto; non sotto le posate ma al loro fianco, quindi all’estrema sinistra della disposizione del posto a tavola.

Starà poi agli ospiti stenderlo sulle gambe appena ci si siede, e poi lasciarlo sul tavolo o direttamente sul piatto quando il pasto è terminato, senza bisogno di ripiegarlo. L’importante è che i tovaglioli siano abbinati alla tovaglia, sia per il tessuto sia per il colore.

Come apparecchiare la tavola: le posate

Le posate vanno posizionate seguendo un ordine preciso: la disposizione delle posate è un errore molto frequente, eppure è facilissimo e non fa differenza fra mancini e destrorsi. Quante posate mettere in tavola? Si deve calcolare forchetta per ogni portata, mentre per i coltelli ne basta uno, ma in caso di antipasti o secondi di pesce bisogna aggiungere anche l’apposito coltello a spatola, da mettere sul lato più esterno.

A destra vanno disposti i coltelli e i cucchiai, i primi con la lama rivolta verso l’interno e i secondi con il lato concavo rivolto verso l’alto. Il cucchiaio andrà a destra del coltello. A sinistra andranno le forchette, posizionate con i rebbi verso l’alto. Sia i coltelli che le forchette dovranno essere in numero pari alle portate che servirai, senza mai superare le 3 per lato.

Tieni conto che si useranno sempre prima le posate più esterne al piatto. Il cucchiaino da dessert andrà posizionato davanti al piatto con l’impugnatura a destra e il lato concavo verso l’alto. Le posate d’argento daranno un tocco di classe, ed è più facile trovarle in casa di una mamma o di una zia che magari le ha usate anche poco. Se non sai a chi chiedere prova in un mercatino dell’antiquariato.

In alternativa si può usare il semplice acciaio, l’importante è avere il numero esatto per tutte le portate. La cosa più facile, che mette a proprio agio anche gli ospiti, per evitare anche la classica scena delle 10 posate a tavola dove ci si trova ad aspettare che qualcuno cominci per osservare quale posata prende, è quella di cambiare le posate con la nuova portata. Togli la posata, togli l’imbarazzo!

Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola: i bicchieri

E i bicchieri? Secondo il galateo, per ogni persona si possono posizionare in tavola massimo 5 bicchieri: uno per l’acqua, due per i vini rossi e due per i bianchi. Molto difficilmente, però, si apparecchia la tavola predisponendo cinque bicchieri per ogni commensale. Ne bastano, dunque, due: uno per l’acqua e uno per il vino. La regola prevede, però, di sostituire il bicchiere di vino quando e se si dovrà gustare un vino diverso. I bicchieri si posizionano più in altro rispetto alle posate da frutta (all’altezza del piattino del pane) e un po’ spostati verso destra.

Scegliamo rigorosamente i calici che sono più eleganti. Il minimo sindacale è metterne uno per l’acqua (più grande) e uno per il vino (che sarà il bicchiere piccolo). Se invece il pasto prevede la degustazione di più vini, di cui alcuni bianchi e alcuni rossi, bisogna utilizzare un bicchiere di dimensioni intermedie per il rosso, e uno di dimensioni più piccole per il bianco. I bicchieri vanno posizionati alla destra del commensale, nello specifico in alto e alla destra del piatto, e, secondo l’impostazione classica, in ordine decrescente: dal più grande al più piccolo in obliquo e sempre verso destra.

Come posizionare i bicchieri

Partendo dall’interno, dovrai predisporre un calice grande (o bicchiere) per l’acqua, un calice medio per il vino rosso e uno piccolo per il vino bianco. Se sulla tavola ci sono due bicchieri, quello dell’acqua e quello da vino, il primo da posizionare è quello dell’acqua. Disponilo almeno 2 centimetri al di sopra della punta del coltello, con un’angolazione di 45° verso sinistra. Poi affianca al bicchiere dell’acqua quello del vino, più o meno inclinato verso destra. Il flûte da spumante verrà invece portato in tavola al momento dell’uso.

Il calice da vino bianco deve risultare allineato con la punta del coltello: a fianco, procedendo verso sinistra, potrai aggiungere il bicchiere per il vino rosso e quello per l’acqua, il quale sarà in posizione più centrale. Se i bicchieri sono messi in tavola poco prima di essere riempiti allora andranno posizionati rivolti verso l’alto. Se, invece, vengono preparati molto prima di sedersi a tavola, o se ti trovi all’aperto, per questioni igieniche è consigliabile posizionarli rivolti verso il basso.

Come apparecchiare la tavola: il decanter

Se vuoi osare un vino importante è fondamentale farlo decantare, ovvero ossigenarsi e versarlo in un apposito decanter prima di essere servito a tavola. Per un vino mediamente giovane può bastare una mezz’ora, che può salire anche a un’ora con un vino più invecchiato.

Come apparecchiare la tavola: il centrotavola

E’ bene disporre sulla tavola anche un bel centrotavola che possa dare un tocco decorativo. Se c’è abbastanza spazio puoi aggiungere un mazzo di fiori, rigorosamente freschi, purché le fragranze non sovrastino mai i profumi e gli aromi dei piatti. Meglio abbinare il centrotavola alla tovaglia: puoi creare una composizione di fiori e frutta (se hai un bravo fioraio esperto in queste composizioni affidati a lui), oppure farlo tu stessa con il fai da te. Ad ogni modo l’unica cosa importante è che il centrotavola non sia troppo grande e ingombrante, o che non ostacoli la conversazione tra commensali. Sulle tavole del Nord Europa è facile trovare una piccola lanterna o un bicchiere con una candela, un piccolo pensiero di luce per una cena rilassante dall’atmosfera speciale.

Come apparecchiare la tavola: il segnaposto

Puoi mettere anche dei cartoncini segnaposto, consigliabili quando gli invitati sono molti. Eviterai così quell’imbarazzo legato alla scelta del posto, permettendo ai padroni di casa di stabilire in anticipo dove far accomodare gli ospiti, sempre nel rispetto delle regole del bon ton. L’ideale sarebbe avere una tavola rotonda così tutti possono guardarsi negli occhi. Se la cena è informale, tra amici, allora è meglio evitare il segnaposto, troppo effetto “matrimonio” impostato e rigido.