1/5 – Introduzione

Odore di uovo in casa: come eliminarlo in maniera semplice e veloce? In alcune regioni d’Italia (come la Liguria e la Toscana del Nord) è noto come “freschino” ed è molto fastidioso. Tuttavia, si può eliminare senza tante difficoltà, grazie ad alcuni semplici accorgimenti: nelle prossime righe ti spiegheremo quali sono.

2/5 – Apri le finestre mentre cucini e chiudi la porta della zona living

Questo piccolo trucco serve a non diffondere lo sgradevole odore delle uova cotte, specialmente fritte, in ogni angolo della casa e ad evitare che impregni mobili e tendaggi presenti in altri ambienti. Per un’azione preventiva ancora più efficace, usa un assorbi-odori in cucina e nelle altre stanze: puoi acquistarne uno già pronto o adottare una soluzione fai da te a base di bicarbonato di sodio, oli essenziali o scorze di agrumi.

3/5 – Pulisci subito le superfici a contatto diretto con le uova crude

Se, invece, il problema è l’odore dell’alimento crudo, devi correre immediatamente ai ripari con un’accurata pulizia. Quasi sempre, l’olezzo è dovuto alla caduta accidentale sul pavimento o sui ripiani della cucina: recupera i gusci, raccogli tuorlo e albume con un po’ di carta assorbente e lava subito con una soluzione di acqua fredda e aceto. Ripetere l’operazione almeno un’altra volta.

4/5 – Rimuovi la membrana vitellina

Un suggerimento perfetto per evitare l’olezzo delle uova nelle pietanze e nelle stoviglie, in quanto anche l’utilizzo senza cottura (ad esempio, nella maionese e in altre salse) è responsabile di cattivi odori. Ma che cos’è la membrana vitellina? È quella pellicola semitrasparente che avvolge il tuorlo. Per rimuoverla, basta forare il film con uno stuzzicadenti, far colare il rosso dell’uovo in una ciotola (possibilmente in vetro) e buttarla nello scarico del lavello. Dopodiché versa un po’ di aceto nel lavandino e fai scorrere l’acqua.

5/5 – Usa aceto o bicarbonato per piatti, bicchieri e posate

Entrambi i prodotti hanno spiccate proprietà anti-odore, soprattutto a contatto con gli oggetti metallici, ceramici e in vetro. Aggiungi un po’ di bicarbonato di sodio o di aceto nell’acqua per lavare i piatti, poi risciacqua abbondantemente e asciuga. Un altro trucco è quello di utilizzare il prodotto puro prima della pulizia vera e propria delle stoviglie, con l’aiuto di una spugna non abrasiva: ti agevolerà nelle operazioni. Nel caso in cui usassi la lavastoviglie, ricorda di unire un po’ di aceto di alcool al detergente, prima di azionarla.