Organizzare la raccolta differenziata in casa
La raccolta differenziata è diventata un must dell’home living moderno. Non solo perché imposta dalla maggior parte delle amministrazioni comunali d’Italia, ma anche perché è l’unico modo che abbiamo, come cittadini responsabili e dotati di coscienza civica, per contribuire alla salvaguardia del nostro ambiente.
Ma allestire la raccolta differenziata in casa non è sempre facile: certo se la casa è grande, tutto è meno complicato (ma attenzione, non così scontato!). Se la casa è piccola invece, i rifiuti rischiano di sopraffarci e la raccolta differenziata potrebbe solo peggiorare le cose.
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Ma c’è una parola davvero magica, la soluzione a tutti i mali: organizzazione. Con una buona organizzazione, dedicarsi al riciclo e anche raccogliere i rifiuti separatamente potrebbe diventare facile. Organizzare la raccolta differenziata in casa, tuttavia, non è cosa di poco conto: intanto tocca aver ben presente come differenziare i rifiuti, cosa che cambia da un Comune all’altro, seppur di poco. In secondo luogo tocca tener presente che: l’umido dopo poco emana cattivo odore, ma è quello che occupa effettivamente meno spazio; o che la plastica e il vetro sono molto ingombranti. Ma che la casa ha bisogno di un’estetica, di un ordine e di odori gradevoli per essere vissuta in modo confortevole.
Per le istruzioni riguardo la divisione dei rifiuti, il consiglio è quello di appendere il foglietto esplicativo fornito dal comune nei pressi dei cestini. Io lo tengo incollato all’interno dello sportello dove ho i secchi della spazzatura, ad esempio, così appena lo apro so in quale contenitore devo collocare l’immondizia che ho in mano.
Per quanto riguarda l’organizzazione pratica degli spazi dedicati alla raccolta differenziata, ecco otto suggerimenti:
- tieni tutti i contenitori dedicati alla raccolta all’interno di un cassettone (tutte le cucine moderne sono ormai dotate di cassettoni con divisori appositamente creati allo scopo di differenziare i rifiuti) oppure all’interno di uno sportello della cucina (perché in cucina? Perché è il luogo dove si producono più rifiuti, semplice! E quindi il più facile da usare allo scopo). Questo aiuterà l’estetica e la gradevolezza olfattiva della tua casa
- usa contenitori diversi per rifiuti diversi, quindi per dimensioni e colori (lascia i più grandi per vetro e plastica, i più piccoli per umido e carta)
- se non hai in casa contenitori adatti, puoi acquistarne di tantissimi tipi: grandi, piccoli, distribuiti in orizzontale, in verticale, di colori diversi, etc
- usa buste diverse all’interno dei secchi: di plastica per la raccolta della plastica, di cartone per la raccolta della carta, biodegradabili per l’umido. Così quando andrai a buttarla, potrai farlo con tanto di busta al seguito
- esistono anche dei secchi, suddivisi al loro interno in più contenitori (per le diverse tipologie di rifiuti), dotati di un meccanismo per essere estratti in modo automatico ogni volta che lo sportello viene aperto (sono un po’ delicati, quindi se li monti tu, trattali con cura!)
- se in famiglia siete tanti e i secchi della raccolta differenziata da incasso per la cucina sono troppo piccoli per la quantità di rifiuti che producete, compra secchi più grandi e cerca di sistemarli nell’outdoor: balconi, terrazzi, giardino
- se non hai più posto in cucina per incassare i secchi, usa dei secchi di design freestanding, belli da vedere e da posizionare in qualsiasi punto come fossero degli arredi. Un esempio? Il celebre Ovetto di Soldi Design
- se hai uno spazio incassato in una nicchia invece, usalo inserendo contenitori organizzati come delle vere e proprie scarpiere, in verticale. Di solito sono componibili e quindi modulabili sulle tue esigenze.