Se desideriamo gustare verdure fresche coltivate da noi stessi ma non abbiamo lo spazio e il terreno adatto per fare un vero e proprio orto domestico, la soluzione ideale potrebbe essere l’allestimento di un orto verticale. Mediante l’orto verticale potremmo sfruttare tutte le pareti a disposizione sul terrazzo, in giardino oppure in veranda per realizzare una struttura che si sviluppi in altezza, con lo scopo di accogliere piantagioni di vario genere, edibili, di piccole dimensioni.

L’orto verticale si sviluppa su più piani sovrastanti che permettono un massimo sfruttamento dello spazio in parete: possiamo realizzare da noi qualche struttura mediante l’impiego di pallet, bottiglie o altri elementi di riciclo oppure scegliere strutture già pronte che dovremmo solamente installare e utilizzare. In questo modo grazie a pareti verdi verticali potremmo fare crescere ortaggi, frutti, spezie ed erbe aromatiche in base alle nostre necessità e preferenze, oltre che arredare spazi ordinari in modo particolare e alternativo. Il design incontra qui la funzionalità, per dare vita a progetti utili e sostenibili a portata di tutti.

Come funziona l’orto verticale

L’orto verticale funziona come un qualsiasi orto orizzontale coltivato nel terreno, con la differenza che lo spazio che abbiamo disposizione è molto minore, relativo ovviamente alle piantine che abbiamo scelto di coltivare. Infatti se nel terreno orizzontale abbiamo disposizione un’ampia area dalla quale la pianta può attingere nutrimento e acqua, nell’orto verticale avremmo a disposizione uno spazio ridotto costruito da noi per ogni singolo vegetale.

Per la presenza di terriccio ridotto dovremo andare a integrare al terreno quello di cui possa esserci carenza, dai sali minerali ai nutrienti, mediante l’utilizzo di integratori appositi per coltivazioni alimentari. Per la realizzazione dell’orto verticale potremo utilizzare bottiglie di plastica aperte sul lato lungo oppure tagliandole in verticale, borse in plastica rigida, buste, contenitori di vario genere come vaschette del gelato, barattoli e quant’altro.

La cosa fondamentale è assicurarsi che ogni contenitore sia forato e abbia un buon canale di scolo che permetta alle acque reflue di defluire senza creare ristagni ed eventuali muffe. Potremmo creare un sistema di irrigazione ad albero dove le acque di scolo delle coltivazioni soprastante vadano ad innaffiare le piantine sottostanti mediante canalini di scolo. Infine, le ultime acque defluiranno in vaschette poste a terra con appositi sottovasi.

Orto verticale Fai da te con pellet e bottiglie

Per la realizzazione di un orto verticale possiamo utilizzare sistemi di mini giardini verticali modulari prefabbricati che ci permetteranno di avere una soluzione a parete dal design gradevole e al tempo stesso pratica per l’utilizzo in casa, oppure realizzarlo da noi con il fai da te e il riciclo. In ogni caso, il segreto sarà disporre il nostro orto verticale in una posizione in cui possano godere di luce solare, aria e calore non eccessivo.

Per la realizzazione fai da te possiamo valutare differenti soluzioni: utilizzare bottiglie di plastica private della parte superiore o laterale, piccole fioriere o contenitori per piante a cascata, fioriere da muro con un lato piatto, pallet o ancora, bancali.

I contenitori dovranno sempre in ogni caso essere disposti verticalmente, magari utilizzando cavi e corde oppure fermandoli ad angolari fissati alle pareti: è importante assicurarsi che abbiano un corretto canale di scolo, nutrimento e sali minerali. Per i pallet e i bancali, rivestiamoli di tessuto non tessuto e disponiamo il terriccio: posizioniamo le piantine nei rispettivi buchi e aspettiamo il tempo della radicazione, in genere una settimana o dieci giorni, dopo di che posizioniamo in verticale la struttura e godiamoci la crescita. Potremo trovare tutto il necessario per la realizzazione in uno dei tanti fai da te con garden, dai vari contenitori, al terriccio, fino al nutrimento, in genere liquido.

Orto verticale: dove comprare il necessario

L’orto verticale è un esempio di coltivazione sostenibile: infatti, impiega molta meno acqua, meno spazio e ci permette di ottenere ottimi risultati. Esistono di versi progetti in grado di permetterci di sviluppare orti verticali dal design particolare e funzionale, da posizionare sui terrazzi e balconi di casa o perché no, anche impiegabili come soluzioni indoor.

WallFarm è un progetto di orto verticale messo a punto durante il concorso InnovAction Lab, caratterizzato da una grande sensibilità verso la sostenibilità ambientale e quella alimentare. L’orto verticale Wallfarm è studiato per accogliere piantine come lattuga, erbette aromatiche, pomodori, fragole, fagiolini: il tutto, potrà essere posizionato sia sul terrazzo sia sulla parete della cucina magari alle spalle del piano cottura per una maggiore praticità di utilizzo. Ideale per la realizzazione di piatti sani, gustosi e a km zero. Per la realizzazione possono essere utilizzate diverse tecniche: dalla idroponica alla aeroponica o semplicemente mediante agricoltura biologica, con un risparmio idrico di circa il 70%.

Veve è un altro progetto per la realizzazione di un orto verticale, ideato dall’Architetto Matteo Sansoni, adattabile ad ogni tipo di spazio. Il progetto impiega la tecnologia aeroponica, riducendo sprechi. La crescita delle piante avviene senza terra e senza impiego di ausili chimici, nutrendo le piante direttamente dalle radici.

Il risultato? Prodotti biologici a km zero, eliminando così confezionamento, trasporto e quant’altro. Soluzioni futuribili che applicate ad ogni singola abitazione permetterebbero di ridurre gli sprechi di acqua e lo sfruttamento del terreno con grande beneficio per l’ambiente.