In un periodo di crisi come quello che l'Italia sta attraversando, sempre più italiani decidono di richiedere un prestito vantaggioso per rateizzare le proprie spese. Il mondo del credito al consumo può nascondere più di qualche insidia: ecco alcune informazioni che permettono di capire quale sia la scelta più adatta, in base alle proprie esigenze.
1) Innanzitutto è importante sapere che per l’acquisto di un bene o servizio si può scegliere tra prestiti finalizzati e prestiti personali. Il prestito finalizzato è un tipo di finanziamento collegato ad un contratto di acquisto di un bene di consumo (auto, elettrodomestici, ecc.) o di un servizio (palestra, vacanze, ecc.) e spesso si può stipulare direttamente nel punto vendita. In questo caso la banca con cui si è stipulato il finanziamento, che spesso è convenzionata con il venditore del prodotto, provvede al pagamento. Il prestito personale è un tipo di finanziamento non necessariamente finalizzato ad uno scopo specifico, che prevede il versamento dell'importo finanziato direttamente al richiedente senza l’intermediazione di un rivenditore.
2) Per valutare la convenienza di una proposta di prestito bisogna stare attenti a TAN e TAEG. Il Tan è il tasso di interesse annuale legato al finanziamento. Rappresenta il tasso di interesse puro, espresso in percentuale, che viene applicato al capitale finanziato. Il Taeg invece è il valore che esprime il costo totale del credito espresso in percentuale annua e che, per questo tipo di contratti, costituisce il cosiddetto “indicatore sintetico di costo” (ISC). Esso comprende gli interessi e tutti i costi, conosciuti dal finanziatore, che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di finanziamento e dei servizi accessori. Il Taeg in particolare deve contenere alcune informazioni, previste per legge, come gli interessi, le spese di istruttoria e apertura della pratica di credito, le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate, le spese per le assicurazioni o garanzie imposte dal creditore.
3) Bisogna poi prestare molta attenzione alla formula “tasso zero”, che viene spesso ripetuta in numerose pubblicità a carattere finanziario. Il “tasso zero” potrebbe facilmente corrispondere al solo TAN e non ad un reale “costo zero” del finanziamento. Il vero ed utile indicatore del costo complessivo è solo il TAEG, che comprende, oltre agli interessi, tutte le altre spese. È molto importante sapere questo, per evitare di ritrovarsi a dover sostenere costi maggiori di quelli preventivati.
4) La cosa fondamentale, prima di richiedere un finanziamento, è accertarsi della propria capacità di far fronte ai costi che esso prevede. Analizzare con molta attenzione tutte le specifiche condizioni previste dal contratto e tutte le offerte presenti sul mercato è il primo passo da compiere.