1) Ci possono essere diversi motivi per i quali la banca rifiuta una domanda di prestito. Uno di questi è che nello stesso periodo hai effettuato diverse richieste di finanziamento e hai già dei prestiti in corso. Come regola generale, meglio dunque evitare di richiedere più prestiti personali contemporaneamente, perché di rado le banche concedono credito a chi è già alle prese con altri debiti.
2) Un altro caso in cui la banca può rifiutare di stipulare un prestito è quando il richiedente risulta cattivo pagatore presso le centrali rischi. La soluzione, in questo caso, può essere il ricorso alla cessione del quinto, un particolare tipo di prestito che si rivolge ai lavoratori dipendenti o ai pensionati e viene concesso anche ai cattivi pagatori, in quanto la sua restituzione avviene tramite trattenuta diretta della rata sulla busta paga. In questo modo il rischio di insolvenza è praticamente azzerato.
3) La banca potrebbe anche rifiutare di concederti un prestito personale perché il tuo profilo di rischio è troppo elevato, per esempio se non hai un reddito stabile, hai un lavoro a tempo determinato e così via. In questo caso le soluzioni possono essere due: trovare un garante, cioè una persona con una solida situazione patrimoniale che si impegni a rimborsare la banca nel caso in cui non riuscissi a far fronte al debito; la firma di un coobbligato, ovvero una seconda persona intestataria del contratto di prestito personale.
4) Chi cerca un prestito non deve fermarsi al primo rifiuto: sul mercato esistono molte opportunità ed è importante valutarle con attenzione, scegliendo in modo oculato anche con l’aiuto di un servizio online gratuito di confronto dei tassi che permette di valutare i preventivi di prestito di varie banche e di trovare la proposta più adatta alle proprie esigenze..