1/4 – Introduzione
Il cambio di stagione: quando farlo e perché
Per pulizie per il cambio di stagione si intendono tutte le operazioni messe in atto tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, tra marzo e aprile e la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, tra settembre e ottobre.
Queste due finestre temporali rappresentano un momento importante perché, nel primo caso ci si risveglia dal letargo invernale e si alleggeriscono armadi, divani e letti; nel secondo caso, si prepara l’interno e l’esterno al lungo periodo di chiusura.
Il cambio di stagione è sempre un momento particolarmente impegnativo che necessita di attività ben programmate al fine di non fare lavori inutili e non stancarsi eccessivamente.
2/4 – L’organizzazione per un cambio di stagione efficiente
Con una precisa organizzazione è possibile fare le pulizie per il cambio di stagione in 5 giorni; una delle tecniche più utilizzate è la suddivisione per ambienti.
Il primo giorno ci si dedica agli arredi di tessuto: si tolgono dalle loro sedi tende e tappeti, coperte e federe e si mette tutto in lavatrice. Si puliscono persiano o tapparelle e vetri avendo cura di sfruttare le zone d’ombra.
Il secondo giorno ci si dedica agli esterni; si procede con la pulizia delle piante o delle aiuole, si aspira il fogliame, si coprono o si scoprono gli arredi, si detergono e puliscono gazebi e tende.
In aggiunta si pulisce il bagno, dove il lavoro sarà rapido perché é uno degli ambienti più soggetti alla pulizia quotidiana.
3/4 – Gli ultimi tre giorni: lo sprint finale
Il terzo giorno si procede con la pulizia degli ambienti più grandi come il soggiorno e il salotto; si spolvera per bene ogni angolo, si aprono i cassetti, si puliscono lampadari e si aspirano divani e poltrone. Da non dimenticare la pulizia dei caloriferi.
Il quarto giorno ci si dedica alla zona notte riproducendo quanto fatto nel soggiorno: spolverare, detergere, spostare mobili. Qui il lavoro più faticoso sarà il cambio armadio che consiste nel sostituire le robe più pesanti con gli indumenti più leggeri e viceversa, in modo da non farsi trovare impreparati ai primi caldi o ai primi freddi.
L’ultimo giorno ci si dedica alla cucina: si rimuovono gli alimenti dal frigo e si pulisce, si deterge il forno e la cappa, i fornelli e i pensili, rimuovendo eventuali alimenti scaduti.
4/4 – Giocare d’anticipo
Uno dei consigli è quello di cercare di mantenere l’ambiente domestico sempre pressoché pulito: in tal modo si può ridurre la fatica perché lo sporco non ha il tempo di depositarsi e le pulizie per il cambio di stagione possono anche non spaventare.