Anche se sei fra coloro che non sanno quasi nulla di mobili e suppellettili e che pensano che il proprio senso estetico sia pari a zero avrai sicuramente sentito più di una volta nominare termini come “shabby chic”, “vintage”, “scandinavo”. Ormai, infatti, è chiarissimo anche ai non addetti al settore – e sì, perfino agli anti-design come te – che esistono tantissimi stili di arredamento, oltre ai soliti e decisamente noti “moderno” e “antico”. Ma come fare a scoprire quello che fa per te? Ecco qualche dritta per orientarti nell’infinito e tortuoso mondo dell’interior design.
Guardati intorno
Che tu sia un’appassionata e super esperta di architettura d’interni o che non ne capisca nulla fa poca differenza: in entrambi i casi, se vuoi che casa tua abbia una certa personalità, parli di te e soprattutto ti faccia sentire bene e a tuo agio devi saper individuare, fra i tantissimi stili di arredamento oggi utilizzati, quello che meglio si addice alle tue esigenze e alle tue caratteristiche. Da dove iniziare? Il primo consiglio può sembrarti banale, ma è davvero efficace: guardati intorno. Osserva le vetrine dei negozi dedicati alla casa, sfoglia i cataloghi cartacei e digitali delle aziende che fanno mobili e suppellettili vari e, soprattutto, sfrutta Pinterest e Instagram: ti si aprirà letteralmente un mondo. Mettendo nel campo ricerca espressioni come “idee arredo”, “stili di arredamento”, troverai centinaia di risultati e avrai così modo di ammirare stili diversi e iniziare a capire qual è che ti piace di più. Per non “perderti” fai anche delle ricerche mirate per ciascun spazio abitativo, quindi per la cucina, il bagno e così via.
Cerca di capire cosa non ti piace
Dopo questo primo “esercizio” potresti non sapere ancora cosa ti piace di più, ma probabilmente avrai capito (o avrai trovato conferma a ciò che sospettavi già) cosa proprio non ti piace. È un ottimo punto di partenza: ti permette, infatti, di escludere alcune opzioni e dunque di restringere il campo d’azione. Per esempio, se non ami le case tutte bianche, con ampi spazi vuoti e arredi semplici, con tutta probabilità lo stile scandinavo non è quello più indicato per te. Se, invece, non ti piacciono i mobili dalle forme classicheggianti e ricercate, con abbondanza di dettagli e intarsi, colori del legno e verniciatura un po’ rovinata, forse, dovresti escludere lo stile shabby chic. Se non sopporti le cucine open space magari non fissarti sullo stile industriale. Per individuare quali sono gli stili di arredamento che potrebbero fare al caso tuo, quindi, stendi una lista dei tuoi no e parti da quella.
Fai selezioni continue e costanti
Ogni volta che trovi un’immagine che ti colpisce salvala o tienila da parte. Una volta alla settimana riguarda tutto quello che hai raccolto e fai una selezione: qualcosa ti piacerà ancora, mentre qualcos’altro ti farà venire dei dubbi. Elimina ciò che ti lascia qualche perplessità. In questo modo, circoscriverai progressivamente il cerchio e, più passerà il tempo, più certezze avrai sugli stili di arredamento che più ti corrispondono.
Prova i test sugli stili di arredamento
Un altro modo per orientarti sui diversi stili di arredamento è provare a fare uno dei tanti test che trovi online. È vero, non tutti sono “scientifici”, ma anche quelli più superficiali e improvvisati possono comunque fornirti alcuni spunti utili. Potrebbero avere delle immagini che ti ispirano, sottoporti delle domande che ti aiutano a riflettere e fare chiarezza, consigliarti dei film da vedere o dei libri da leggere utili per la tua ricerca. Insomma, non lasciare intentata nessuna strada, nemmeno quella che ti sembra meno sensata.
Affidati alla tua immaginazione
Se vuoi ridurre la lista degli stili di arredamento papabili per la tua casa fai un grande sforzo di immaginazione. Innanzitutto, osserva o pensa a come sono gli ambienti in cui hai sempre vissuto fino a ora. Quindi, immagina come potrebbe essere una giornata tipo in una casa moderna, retrò, nordica e così via. Se alla sola idea di avere mobili antichi ti sale l’ansia probabilmente è meglio che scarti lo stile antico. Ti vedi rilassata a fine giornata su un divano over size e super moderno? Evita il vintage. Se ami gli sgabelli di design, forse, non sei per lo stile contemporaneo. Certi dettagli potrebbero anche piacerti sulla carta, ma poi li vorresti davvero nella tua vita e nella tua casa? Cerca di focalizzarti su ciò che vorresti e su ciò che potrebbe esserti reamente utile.
Stili di arredamento, quando è meglio chiedere aiuto
Hai seguito tutti i suggerimenti appena indicati, ma sei ancora in alto mare? Allora prendi in considerazione l’idea di affidarti a un interior designer, un architetto, uno studio di progettazione, insomma un esperto. Soprattutto se devi comprare o ristrutturare casa o, comunque, fare un intervento di un certo tipo. Un conto è dover cambiare un divano, un altro dover cambiare un’intera stanza o cercare di migliorare tutti gli ambienti. In realtà, quello di rivolgersi a chi si occupa di stili di arredamento per lavoro è un consiglio valido in tutti i casi, ma lo è a maggior ragione se non riesci a orientarti in questo mondo o se hai davvero molti pensieri confusi in testa. Saranno sicuramente soldi ben spesi e quando vedrai il risultato finale ne sarai più che mai convinta anche tu.