Un’occasione per riflettere sul ruolo dell’architettura, del design e della sostenibilità nella società di domani. È stato questo il tema del dibattito La Bellezza delle arti unisce le Persone – andato in scena lunedì 28 giugno – che ha visto protagonisti Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, Davide Rampello, Direttore artistico del Padiglione Italia, Gioia Placuzzi, Chief Operating Officer di Sicis, il fotografo Massimo Sestini – che ha mostrato le immagini dall’alto del Padiglione Italia e del David – e Massimo Fagioli, Ceo e Presidente di Cartiere Paolo Pigna.
Un incontro dedicato al Padiglione Italia che, riprendendo il titolo della partecipazione italiana a Expo – La Bellezza unisce le Persone -, ha voluto sottolineare l’importanza dell’Esposizione Universale nella riaffermazione dell’Italia nelle arti, nei mestieri, nell’ingegno e nei saperi.
Il Padiglione Italia rappresenterà infatti un racconto dell’eccellenza italiana attraverso il filo rosso della bellezza – che sia paesaggistica, architettonica, artistica, scientifica e manifatturiera – del nostro Paese.
Il valore della bellezza dell’arte nel Padiglione si declinerà nelle installazioni del Belvedere, del Giardino delle Storie – realizzata con il Cnr per controllare le emotività delle piante – e, soprattutto, del Teatro della Memoria, uno spazio dove le pareti saranno ricoperte da 2 milioni e 600mila tessere a foglia d’oro e vetro che riproducono quelle della cappella Palatina di Ravenna con un ottagono che accoglie una copia digitale del David, unica e non ripetibile, alta 5 metri e un centimetro.
Altro tema centrale dell’incontro è stato quello della sostenibilità: il Padiglione Italia, infatti, è stato realizzato con materiali compostabili e una volta dismesso verrà interamente riutilizzato.
A questo talk seguiranno altri appuntamenti a partire da settembre: uno durante la mostra-evento INTERNI Creative Connections, organizzata dal magazine per il FuoriSalone 2021, l’altro a Venezia durante la Biennale di Architettura.