Tra gli elementi più utili per avere una valutazione del proprio operato in un’azienda o dopo un colloquio c’è il feedback, una vera e propria recensione del proprio lavoro che può essere fatta dal superiore, dal team con cui lavori oppure dal responsabile delle risorse umane che si occupa di selezione.
Quando non arriva spontaneamente però puoi richiederlo specificando che ogni critica può servirti anche per migliorare. Come chiedere feedback a lavoro? Te lo sveliamo in questo articolo. Il feedback nel mondo del lavoro richiama un po’ il voto scolastico e serve per fare una valutazione sull’operato in modo da capire quali punti di forza ci sono e su quali invece bisogna ancora lavorare.
Chiedere un feedback via email o di persona
La modalità di richiesta di un feedback è assolutamente personale, in caso di lavoro in team è sicuramente consigliato il confronto vocale o visivo, in caso invece di colloqui è adatta anche la modalità email più formale. La modalità colloquiale e di persona tende a mettere a proprio agio l’interlocutore che riuscirà a costruire un rapporto più confidenziale e diretto senza temere conseguenze dalle proprie parole.
Chiedere un feedback specifico
Evita domande generiche tipo “come vado?” “sono brava?”, punta a quesiti più specifici relativi ad un’area. Se conosci i tuoi punti deboli inizia a lavorare su quelli e poi fai domande relative; ad esempio se hai imbarazzo e difficoltà nel parlare a voce davanti a tante persone potresti chiedere “vi sono sembrata meno tesa nel meeting?”.
Non dire feedback
La parola feedback è bandita, a molti mette a disagio e fa agitare. Prova a chiedere un feedback utilizzando sinonimi come input o consiglio. “Mi daresti un consiglio per affrontare meglio una presentazione?”. Sicuramente in quel modo il collega o il superiore sarà più che felice di aiutarti e supportarti offrendoti contributi davvero utili per superare le tue difficoltà.
L’arte del feedback dovrebbe essere quotidiana
Non solo i superiori ma anche tra colleghi scambiarsi consigli e valutazioni dovrebbe essere fondamentale ogni giorno; non sentire solo commenti positivi ma anche critiche purché costruttive potrebbe far bene non solo a chi riceve il consiglio ma anche a tutto il team di lavoro che potrebbe giovare di un lavoro di squadra più equilibrato e preciso.
Feedback ai colloqui di lavoro
Il periodo di crisi a cui andiamo incontro metterà tutti i lavoratori ancora più sottopressione dopo un colloquio alla ricerca del lavoro dei sogni, se stai cercando di avere un feedback sul tuo colloquio di lavoro però ci sono alcuni trucchi che puoi seguire in modo da avere risposte più chiare che possono essere d’aiuto per eventuali altri colloqui.
In primo luogo scrivi una mail per ringraziare il recruiter con l’intento di confermare l’interesse verso l’azienda e la posizione per cui ti sei candidata; attenzione però a non eccedere con le lusinghe perché c’è un confine sottilissimo che divide formalità e falsa riverenza. Presta molta attenzione poi alle tempistiche indicate in fase di colloquio e cerca di non forzarle chiedendo un feedback prima della data indicata. In caso siano trascorse almeno due settimane dalla data segnalata durante il colloquio puoi inviare una seconda mail per poter chiedere informazioni in merito alla selezione.
Perché chiedere un feedback
L’opinione sul tuo operato può essere un valido strumento in grado di aiutarti a migliorare e crescere ulteriormente a livello professionale, il confronto è fondamentale e avere il coraggio di chiedere può fare la differenza. Tra i motivi per chiedere un feedback c’è la creazione di un legame con altri colleghi o superiori che si sentiranno più a loro agio a dire la propria opinione ma soprattutto perché aiuta a crescere a livello personale e non solo professionale. Infine, un team di lavoro che si scambia feedback è più unito e pronto a lavorare come squadra.
L’importanza di un feedback negativo
Sappiamo quanto possa essere difficile da gestire ma un feedback negativo non sta definendo la tua persona o tutto il tuo percorso lavorativo quanto un determinato momento. Dopo un momento iniziale in cui è più che legittimo sentirsi giù di morale è bene reagire poiché si tratta di uno strumento importantissimo che ti aiuterà ad affrontare al meglio le prossime sfide lavorative.
Per essere costruttivo un feedback negativo deve arrivare tempestivamente, deve essere oggettivo e deve essere espresso con calma ed educazione magari fornendo anche una possibile soluzione in modo che tu possa lavorare al meglio avendo degli spunti.
Una volta ricevuto un feedback negativo è fondamentale agire riuscendo a riflettere in primis e poi a lavorarci dimostrando di aver capito e di avere volontà di migliorarsi. Altrettanto importante è avere però spirito critico; non è detto che tutto ciò che viene constatato sia reale. A volte è importante valutare il feedback comprendendo se sia arrivato in una giornata storta o se corrisponda effettivamente a verità; impara a sviluppare la capacità di giudizio riuscendo a capire quali feedback sono da tenere in considerazione e quali no.