Chi l’ha detto che i nostri punti di debolezza debbano sempre e solo limitarci e affossarci? In alcuni casi, possono anche trasformarsi in armi di successo e aiutarci a darci una grande spinta professionale. Sì, hai letto bene: se usi le tue incertezze, le tue criticità e i tuoi timori nel modo giusto puoi ottenere grandi cose nel tuo lavoro. Ecco da dove iniziare.
Devi prima capire che cosa ti sta limitando
Il primo ingrediente di ogni forma di successo e di felicità è la consapevolezza. Non dimenticartelo mai: se non sei pienamente cosciente di chi sei, di come sei e di quali sono i tuoi punti di forza e i tuoi limiti non puoi crescere ed evolvere.
Quindi, se sei alla ricerca di una spinta professionale, per prima cosa, fai un profondo e sincero esame di coscienza. Prova a rispondere in modo onesto a domande come “quali sono le cose che mi fanno stare davvero bene?”, “quali sono le aree e gli aspetti in cui sono più in difficoltà?”, “quali sono le mie risorse, quelle qualità che mi aiutano nella vita di tutti i giorni?”, “come vorrei essere fra 10 anni?”.
Prova anche a osservarti per una settimana, o anche più se necessario. Cerca di prestare attenzione a come ragioni e a che cosa pensi quando devi affrontare un compito. Scoprirai così quante volte nella tua mente ci sono immagini e parole sfiducianti.
In questo modo, inizi a dissipare la nebbia e a fare chiarezza, individuando quali sono i timori e le barriere che ti stanno ostacolando e quali sono le qualità alle quali puoi attingere per superarli.
Pensa a come sfruttarlo a tuo vantaggio
Una volta che hai individuato le tue incertezze, fai una cernita: distingui quelle che ti stanno effettivamente bloccando da quelle che, invece, potrebbero esserti utili in qualche modo se solo tu iniziassi a vederle sotto una nuova luce.
Per esempio, il tuo timore a esprimere le tue opinioni potrebbe salvarti da situazioni spiacevoli. Essere delle persone miti, pacate e diplomatiche non è affatto male. Con queste caratteristiche, hai tutte le carte in regola per diventare un’ottima negoziatrice. Ricorda che per ottenere qualcosa non serve alzare la voce, anzi.
La tua timidezza, invece, potrebbe farti diventare una grandissima osservatrice, permettendoti di cogliere dettagli che sfuggono alla maggior parte dei tuoi colleghi. Magari non ti aiuterà nelle relazioni sociali, ma sicuramente la timidezza potrebbe darti una grande spinta professionale.
Sei troppo buona? Smetti di pensare che la tua ingenuità ti stia costando cara: comincia a osservare quanti vantaggi ti procura. Il fatto di essere circondata da gente che ti vuole bene è il primo (e uno dei più preziosi). Inoltre, il non essere mai egocentrica e al “centro del palcoscenico” ti consente di scegliere con tutta calma e senza pressioni come agire al lavoro.
Non maledire nemmeno la tua eccessiva sensibilità. Al contrario, inizia ad apprezzarla. Per esempio, perché ti porta ad avere un’intuizione incredibile, un’alleata in molte situazioni della vita, a livello sia personale sia professionale.
Cancella i pensieri negativi
Ovviamente, non hai la bacchetta magica e non puoi trasformare tutti i tuoi timori e le tue incertezze in punti di forza. Puoi però cambiare quelle cose che ti stanno davvero limitando.
Non pensare che sia impossibile, altrimenti rischi di sabotarti da sola. Credi di non essere in grado di fare una cosa? Allora, inconsciamente, ti comporterai in maniera tale da trovare conferma alla tua ipotesi iniziale, finendo con il fallire.
Scrivi la tua convinzione di partenza e come vorresti cambiarla. Per esempio, una frase come “sono una disorganizzata cronica. Non riuscirò mai a portare a termine questo progetto” potrebbe diventare “vediamo da dove potrei iniziare per occuparmi di questo lavoro”.
Cerca di fare questo esercizio con costanza, tramutando un pensiero negativo al giorno: con il tempo, ti aiuterà ad avere una grande spinta professionale.
Aiutati con dei post-it
I post-it possono essere degli alleati insospettabili nella tua ricerca della giusta spinta professionale. Sfruttarli a tuo vantaggio è molto semplice: basta che scrivi su diversi fogliettini le tue nuove credenze positive.
Ottime frasi come: “la mia timidezza può aiutarmi a cogliere dettagli preziosi per il mio lavoro”, “con un po’ di organizzazione posso portare a termine il mio obiettivo”, “non è un problema se non riesco mai ad arrabbiarmi”, “sognare a occhi aperti può consentirmi di trovare soluzioni creative ai problemi”.
Appendi poi i bigliettini in posti in cui siano ben visibili: sul frigorifero, sulla scrivania dell’ufficio, in macchina, sulla porta di ingresso e così via. In questo modo li avrai sempre sott’occhio e ti sarà più facile rileggerli spesso. Questo esercizio ti renderà più motivata e costante e ti consentirà di non perdere la rotta.
Spinta professionale, non devi avere fretta
Il cambiamento è una rottura rispetto a ciò che era il tuo porto sicuro: anche se positivo, quindi, la tua mente può stentare a riconoscerlo come utile. Per questo motivo, devi imparare a non avere fretta. Pianifica ogni passaggio e stabilisci delle tempistiche giuste per te e per chi ti sta attorno.