Iscriversi su Instagram è un gioco da ragazzi. Crei un profilo, accedi con le credenziali, imposti una pic e inizi a pubblicare contenuti. Ma è proprio su quest’ultimo punto che spesso si cade in errore, senza contare che ci sono cose che non dovresti mai condividere su Instagram (ma anche sugli altri social).
Possiamo usare i social a nostra discrezione, questo è chiaro. C’è chi lo fa per lavoro e chi, invece, si limita a sfruttarli come se fossero una piccola finestra sul proprio personalissimo mondo. È lì che condividi i tuoi interessi e le tue passioni, i momenti più belli della tua vita e anche messaggi a te affini.
Se vuoi esser certa di pubblicare contenuti “corretti”, nel rispetto della tua privacy ma anche degli altri utenti (cosa sacrosanta sui social), tieni ben a mente queste 10 cose che non dovresti condividere su Instagram.
Foto rubate ad altri utenti
Non possiamo che introdurre questo piccolo elenco di cose che non dovresti mai e poi mai condividere su Instagram con un grande classico: le foto rubate.
Ci sono profili (anche piuttosto seguiti) che basano la propria vita virtuale su cose che non gli appartengono. Pensa ad esempio al profilo di un travel blogger. Da lui/lei ti aspetti contenuti originali, il resoconto dei propri viaggi in giro per il mondo. Ma alla fine con una semplice ricerca su Google ti accorgi che quelle splendide immagini non sono sue.
Questo non dovrebbe mai accadere e per diversi motivi. Innanzi tutto perché non sei onesta con i tuoi follower e li stai letteralmente prendendo in giro. E poi perché stai violando la privacy e il copyright di immagini che non ti appartengono. Un comportamento assolutamente sbagliato!
Video girati senza permesso
Sulla scie delle foto rubate, eccoci a un altro errore piuttosto comune. O peggio, in malafede. Quando condividi qualcosa sul tuo profilo Instagram devi sempre tenere conto del fatto che stai rendendo pubblico un contenuto che – si presume – ti appartenga.
Caricare e sbandierare un video che è girato all’insaputa dei soggetti al suo interno è totalmente ingiusto e sbagliato. Potrebbero essere ritratte persone che non sono neanche iscritte su Instagram e che non hanno nessuna intenzione di farlo. Devi tutelare l’immagine degli altri e non puoi di certo permetterti di usarla a tuo vantaggio e a loro insaputa. Prima di condividere un video accertati di conoscere le persone ritratte e di chiedere loro il permesso.
Bambini (specialmente quelli degli altri)
Quello dei bambini è un tema caldo sui social che divide letteralmente in due correnti di pensiero gli utenti. Da una parte ci sono persone che non vedono nulla di male nel condividere le immagini dei propri figli o, più in generale, di bambini (che fanno sempre molta presa sui follower). Dall’altra, invece, c’è chi la ritiene un’azione non proprio encomiabile.
Partiamo da un presupposto. I bambini sono soggetti minorenni e che vanno tutelati, come del resto dice la legge. Non è un caso che per l’accesso ai social venga richiesta la maggiore età: l’utente deve essere consapevole dell’utilizzo che si fa della sua immagine.
Tendenzialmente è sconsigliato condividere foto di bambini sui social, sia i propri che quelli degli altri. Ma ciò non toglie che ognuno è libero di utilizzare Instagram come meglio crede. Non c’è niente di male in una mamma orgogliosa dei propri bimbi. Ma fa’ attenzione ed evita fotografie o video di bambini che non sono tuoi, soprattutto se non chiedi prima il permesso ai genitori.
Dati sensibili
Le informazioni personali e i dati sensibili sono tra le cose che non dovresti mai (ma proprio mai) condividere su Instagram, come su qualsiasi altro social. Non perdere mai di vista il fatto che si tratta di contenuti accessibili praticamente a chiunque e sì, anche quando hai il profilo “lucchettato” (con restrizioni) ricorda che sono dati immessi nel web, che ti piaccia o no.
Fornire informazioni sul proprio indirizzo di residenza, i propri dati finanziari, magari il luogo in cui si lavora, gli orari dei tuoi spostamenti sono tutte cose evitabilissime e soprattutto non essenziali ai fini del tuo uso dei social. Instagram poi si basa sulle immagini e le interazioni con gli utenti, pubblicare contenuti del genere ti rende solo irresponsabile.
(Neanche a dirlo, vale per le informazioni e i dati sensibili che appartengono ad altri. Sei passibile di denuncia).
Contenuti espliciti
Tra le cose che non dovresti condividere sui social possiamo annoverare anche i contenuti espliciti, declinati in diversi modi. Pensa ad esempio all’utilizzo di un linguaggio volgare, blasfemo o a concetti discutibili. Sì, anche questi sono contenuti espliciti che non solo potrebbero (giustamente) urtare la sensibilità degli altri utenti, ma contribuiscono a metterti in cattiva luce. E vale sia per i follower virtuali che per gli amici e perfino i colleghi.
Ma i contenuti espliciti non hanno a che vedere soltanto con il linguaggio verbale o scritto. Dovresti evitare anche immagini o video che ritraggono nudità, parziale o totale. Per quanto ti possa sembrare un luogo privato, Instagram è pur sempre un social accessibile da chiunque, perciò certi contenuti potrebbero giungere sotto gli occhi di malintenzionati.
Naturalmente è un consiglio. Ognuno è libero di usare i social come meglio crede, nel rispetto di sé stesso e degli altri.
Notizie e informazioni false
Qui siamo a un punto che è “croce e delizia” praticamente di qualsiasi social. Instagram ormai ha cambiato faccia e se fino a poco tempo basava la sua esistenza interamente sulle foto e le immagini, oggi ha ampliato i suoi orizzonti.
Nei post come nelle stories puoi condividere praticamente di tutto, tanto che molte influencer se ne servono per lanciare messaggi di body positive, parlare dei temi caldi del momento, condividere le proprie esperienze. Fanne sempre un uso positivo, appunto. E prima di diffondere notizie o informazioni inerenti a un fatto accaduto oppure a una persona in particolare, assicurati di verificare la loro veridicità.
Sfoghi emotivi (di getto)
Se c’è una cosa che adoriamo condividere sui social, Instagram incluso, sono le nostre emozioni più intime. Tutto lecito, non c’è niente di male nel farlo. Ma attenzione: si rischia di ottenere un effetto non proprio piacevole.
I contenuti di Instagram andrebbero curati nei minimi dettagli perché – e non è un luogo comune – su questo social l’occhio vuole la sua parte. E anzi ha un grandissimo peso. Perciò va bene condividere con i tuoi follower storie ed episodi (anche spiacevoli) che ti sono capitati, ma fallo con criterio.
Non condividere mille post consecutivi tutti di getto, senza nemmeno controllarne il contenuto. Pensaci, riflettici, scegli il momento adatto. Anche far passare diverse ore potrebbe essere un buon modo per dare un equilibrio al tuo profilo e ai tuoi contenuti. Evitando di sembrare onnipresente e intasare le home di tutte le persone che ti seguono.
Troppi selfie
A proposito di intasare la homepage altrui, eccoci ai selfie. Tutte noi abbiamo il sacrosanto diritto di pubblicarli mettendo in bella mostra le nostre grazie, i posti che abbiamo visitato, un momento felice e chi più ne ha più ne metta.
Ma non esagerare! Meglio un buon selfie, ben fatto e ancor meglio se al naturale e senza troppi filtri che una raffica di foto semi-identiche che non hanno assolutamente nulla da dire o aggiungere al tuo racconto.
Foto piene di hashtag (inutili)
In ultimo, ma non per importanza, non dovresti mai condividere su Instagram foto piene di hashtag assolutamente senza senso. Su un social come Instagram non conta la quantità, ma la qualità. E l’uso indiscriminato degli hashtag è uno degli errori più comuni tra gli utenti.
Il cancelletto (#) ti consente di raggiungere un pubblico più ampio, ti permette di contestualizzare il tuo post e di lanciare il tuo messaggio in modo corretto, qualora fosse questo il tuo intento. Riempire una foto o un video di hashtag casuali e che non hanno alcun nesso col tuo contenuto, non gioca affatto a tuo favore.
Consigli personali
Purtroppo i social sono strumenti formidabili che talvolta prendono pieghe inattese e non proprio ideali. Ci sono utenti che vivono su Instagram, Facebook o Twitter e lo usano come se fosse un servizio di consulenza aperto h24. Condividendo, tra l’altro, dettagli estremamente intimi e personali che non sarebbe proprio il caso di sbandierare.
In questa cornice, tu per prima evita di ergerti a consigliera virtuale. Prima di tutto perché – per quanto tu possa saperne di un argomento – se non si tratta del tuo mestiere potresti fare delle gaffe o degli errori madornali. Pensa all’ambito medico o a quello legale: come puoi elargire consigli e dritte a persone estranee se non sai di cosa stai parlando?
Lo stesso vale per cose come l’esercizio fisico, l’uso di farmaci o integratori, investimenti e molto altro. Rischi di danneggiare qualcuno senza neanche rendertene conto.