1/11 – Introduzione
I cactus sono piante belle dal punto di vista estetico e versatili per ciò che concerne la coltivazione. Possono adornare giardini, vasi ed aiuole ma anche centrotavola, pareti e collane dal design esotico. In verità, non esiste un solo tipo di cactus e basterebbe entrare nei vivai o nelle serre degli orti botanici per apprezzare ogni varietà. Le più appariscenti finiscono quasi sempre per vivacizzare ambienti indoor, nei quali è richiesto un certo tocco green. Nei passi di questa guida snoccioleremo 10 utili consigli per coltivare il cactus con maestria e professionalità. Vedremo assieme come favorirne la crescita e la fioritura, anche se non si posseggono nozioni di botanica nè il pollice verde.
2/11 – Esporre alla luce solare
Tutti i cactus amano l’esposizione alla luce solare, che chiaramente è massima se la succulenta viene coltivata in giardino. Chi volesse comunque cimentarsi nella coltivazione interna, dovrà avere sempre cura di tenere i vasi sui davanzali, così che la pianta non soffra per carenza d’illuminazione.
3/11 – Diminuire l’umidità
Chi vive in ambienti caldi ma umidi, dovrà acquistare della terra che consenta un buon drenaggio (va bene un mix di ghiaia e terriccio) o finirà col fronteggiare enormi difficoltà. Queste piante apprezzano infatti gli ambienti tendenzialmente secchi, che rappresentano l’habitat naturale.
4/11 – Mantenere una corretta escursione termica
I cactus sono tipici delle aree desertiche, in cui l’escursione termica è importante. Sopportano molto bene sia l’estrema calura delle ore centrali che il pungente freddo notturno, ma temono le temperature inferiori ai 10 gradi centigradi. Chi opta per una coltivazione in serra, selezioni solo quei tipi di cactus che gradiscono un costante tepore. Per tutte le altre varietà, sforzatevi di assicurare un clima mite e gradevole, sia per la pianta che per voi.
5/11 – Concimare regolarmente
Curare le piante significa non soltanto fornire terreno, sole ed acqua, ma anche nutrimento. In questo i cactus non fanno eccezione e pertanto vanno concimati regolarmente, una volta ogni 30-45 giorni. Si possono usare i concimi liquidi oppure quelli solidi, ma la seconda variante favorisce un lento rilascio dei nutrienti, inibendo quindi un rapido accrescimento.
6/11 – Annaffiare in base alla stagione
Se vivete in zone molto calde, come il sud Italia, le estati sono roventi ed anche il fabbisogno idrico dei cactus lievita in modo considerevole. Se invece abitate in aree dal clima mite, come il centro e le regioni che si affacciano sul mediterraneo, basterà fornire idratazione una volta al mese.
7/11 – Proteggere dai parassiti
Le piante grasse possono essere aggredite dai parassiti proprio come tutte le specie vegetali, quindi è bene prevenire o curare nel modo appropriato. Se vi è aggressione da parte della cocciniglia cotonosa, vanno rimossi i filamenti dall’aspetto di zucchero filato e cambiato il terriccio, se invece l’aggressione dipende dalla variante classica o dalla bruna, bisogna utilizzare un insetticida apposito, meglio se naturale come l’olio bianco minerale.
8/11 – Maneggiare con cura
Anche se dall’aspetto a volte spinoso il cactus può sembrare una pianta temibile, bisogna maneggiarla con cura, soprattutto quando si effettua il travaso. Non premete mai troppo le dita sulla superficie, non giocherellate con gli eventuali fiori perché potreste danneggiarli. Consigliato è l’uso di guanti spessi ed una pinza, così da svolgere il lavoro con la massima sicurezza.
9/11 – Coltivare da talea
Si possono ottenere cactus sia da seme che da talea, ma il secondo metodo è certamente il più rapido. La talea va posta in speciale terreno che favorisca la nascita dell’apparato radicale, quindi innaffiata dopo una settimana. Attenzione a posizionarla in modo corretto all’interno del vaso, così che non penda nè da un lato nè dall’altro.
10/11 – Acquistare vasi larghi e bassi
Per favorire le coltivazioni indoor e magari ricavare dalle succulente un bel centrotavola, è importante acquistare vasi bassi e larghi, che garantiscono un accrescimento armonico delle piante. I migliori in commercio sono quelli in terracotta, poiché assicurano il corretto drenaggio dei liquidi.
11/11 – Tagliare via i marciumi
Nonostante le migliori cure, le succulente possono andare incontro a marciume ed aggressione da parte di miceti. In queste sfortunate circostanze è fondamentale tagliare via le zone danneggiate e posizionare la pianta all’interno di un ambiente secco, così da consentirne la totale ripresa.