1/11 – Introduzione
Chi ama i fiori e la loro coltivazione è sicuramente interessato all’orchidea cymbidium. Si tratta di una pianta che vive tranquillamente nei vasi ed in genere si tiene in casa. Fa parte dei sempreverdi e, se curata a dovere, ripete la fioritura, anche dopo anni dall’acquisto. Ecco 10 consigli per coltivare l’orchidea cymbidium in casa ed abbellire la nostra dimora.
2/11 – Attenzione alla temperatura e alla ventilazione
L’orchidea cymbidium non ama una temperatura troppo elevata, anche se sopporta per poco tempo il caldo estivo, che supera i trenta gradi. Ecco perché cresce bene in appartamento, dove soprattutto di notte l’ambiente è più fresco. È doveroso spostare il vaso con la piantina all’esterno, nelle ore troppo calde, dove la pianta trova la giusta umidità, può essere ventilata e protetta dall’eccessivo calore. Dobbiamo fare attenzione della gradazione anche quando l’orchidea sta emettendo i boccioli, per non vederli cadere, prima di fiorire.
3/11 – Annaffiare con regolarità
Questa varietà di orchidea, cresce anche se posta sui davanzali, a patto che non abbia la luce diretta del sole. Diviene importante quindi innaffiare regolarmente, basta una sola volta settimanale, soprattutto nel momento della fioritura. È bene versare l’acqua nel vaso, finché non fuoriesce da esso, ma non deve ristagnare, per impedire che le radici marciscano. Un buon drenaggio è indispensabile. La pianta va innaffiata maggiormente quando è caldo, la mattina presto in modo che alla sera non ci sia alcun ristagno.
4/11 – Osservare il colore delle foglie
Questo è un consiglio che vale per tutte le piante ed anche per le orchidee cymbidium. Il colore delle foglie indica lo stato di salute di ogni piantina, arbusto e albero. Quindi è bene controllarle spesso, se diventano gialle o ricoperte di macchioline, la pianta è esposta a troppo sole. Se invece assumono una colorazione che tende troppo al verde scuro, la luce a cui l’orchidea è esposta va aumentata, perché insufficiente.
5/11 – Usare fertilizzanti ricchi di azoto
Per avere una pianta di orchidea sana e rigogliosa è bene fertilizzare con prodotti ricchi di azoto. In questo modo la piantina di cymbidium produrrà fiori di maggiore dimensione e di lunga durata. Il fertilizzante va usato con l’aggiunta di acqua nella giusta proporzione e dose. Sono comodi anche i fertilizzanti che hanno un dosatore a lungo rilascio, soprattutto se non siamo spesso in casa. Questo vale anche per l’innaffiatura.
6/11 – Sostenere gli steli che stanno crescendo
Quando la nostra piantina di orchidea emetterà più di uno stelo ed ognuno potrebbe pesare troppo, è opportuno sostenerli con degli stecchi appositi che troviamo in vivai o negozi di giardinaggio. Naturalmente questo vale anche quando escono i fiori ed i rametti diventano troppo penati, rischiando di rompersi. Leghiamo i ramoscelli con spaghi e facciamo attenzione che ogni bocciolo sia rivolto verso l’alto. Ogni stecca dovrà essere nuova o disinfettata per evitare che vengano trasmesse infezioni.
7/11 – Attenzione alla potatura
L’orchidea va potata solo se i rametti diventano marroni. Per potare l’orchidea è bene aspettare fino all’estate, quando tutti i fiori sono caduti. Gli steli vanno tagliati alla loro base, in modo che ricrescano con una nuova vegetazione. Sarà la temperatura più fredda, in particolare modo di notte, che stimolerà la nascita e la crescita di nuovi steli.
8/11 – Ridurre luce ed acqua in autunno
Se desideriamo vere rifiorire la nostra piantina di orchidea, riduciamo la luce, che non deve essere assente, nei mesi in cui abbiamo potato, in modo da rallentare la crescita dello stelo e la fioritura anticipata che non andrebbe a buon fine. Innaffiamo molto meno e facciamo attenzione ai nocivi ristagni di acqua. Riduciamo anche il fertilizzante a base di azoto.
9/11 – Cambiare vaso ogni due o tre anni
Rinvasiamo le nostre orchidee cymbidium ogni paio di anni. Usiamo vasi piccoli, oppure prendiamo quelli che lasciano uscire le radici e che non formano ristagni di acqua. Prima di rinvasare prepariamo un buon drenaggio ed il terreno giusto. A meno che non abbiamo il pollice verde è opportuno rivolgersi da specialisti nel settore, per non rovinare le nostre piante. Dopo il rinvaso è bene tenere la pianta all’ombra.
10/11 – Attenzione alle malattie ed ai parassiti
La pianta ammalata o colpita da funghi e parassiti si nota dalle foglie e dalla forza con cui emette i fiori ed i rametti. In caso ci dovessimo accorgere, che la nostra orchidea non è in piena forma, rivolgiamoci subito agli esperti per avere le cure ed i trattamenti giusti. Isoliamo la piantina dalle altre, finché non sarà guarita completamente.
11/11 – Attenzione alla polvere
La polvere, sia quella esterna che quella interna alle case è pericolosa per le nostre piante, sia che abbiano una respirazione attraverso le radici, che le foglie. Quindi, oltre a pulire le foglioline con panni morbidi, nebulizziamo le radici per dare più vitalità alle nostre piante di orchidee. Dureranno maggiormente, si ammaleranno di meno e cresceranno più rigogliose.