1/11 – Introduzione
La vita in città è caotica e spesso pesante, ma se si ha a disposizione un’area sufficiente è possibile sfruttarla al meglio per realizzarvi sopra un orto metropolitano. Si tratta di un ottimo antistress ed una fonte di ortaggi freschi che sicuramente ci aiutano a migliorare la nostra salute. Vediamo 10 consigli su come organizzare un orto metropolitano.
2/11 – Scegliere la posizione
Un orto metropolitano soffrirà sicuramente delle costrizioni legate agli spazi in città e quindi è molto importante, se si ha a disposizione un’area sufficientemente grande posizionare le varie aiuole in maniera razionale, osservando ad esempio i periodi di luce e di ombra durante la giornata. Un buon metodo è quello di osservare nel corso della giornata come si sposta il sole rispetto agli edifici, evitando di scegliere gli angoli perennemente in ombra, che però possono essere impiegati come aree per il rimessaggio.
3/11 – Preparare le aiuole
Se la terra dove si sceglie di organizzare l’orto non è contaminata, le aiuole possono essere realizzate direttamente al suolo. Altrimenti se ci sono cemento o altri elementi di copertura è possibile costruire delle aiuole sopraelevate utilizzando tavole inchiodate oppure grossi vasi. Ma è bene ricordare che in questo caso occorrerà più manutenzione e molta attenzione ai parassiti. I vasi si trovano comunemente presso i rivenditori di articoli per il giardinaggio, per le tavole, invece, una buona opzione è quella di ricavarle da vecchi bancali. Si tratta di costruire dei cassoni di legno, evitando di eccedere con le dimensioni, in media possono andar bene 1m x 50cm, profondi circa 30cm per evitare che il peso della terra li rompa. Si può prolungare l’esistenza dei nostri vasi autocostruiti proteggendone l’interno con teli di nylon, che però devono essere bucati per permettere lo scolo dell’acqua in eccesso, altrimenti le radici rischiano di marcire.
4/11 – Preparare i terreni
Se si opta per l’uso di vasi o cassoni, dovremmo preparare del terreno apposito che dovrà essere realizzato miscelando argilla espansa sabbia di fiume e terriccio. Sono tre elementi che si trovano comunemente presso le aziende di agraria, ma che si possono comunque anche procurare con qualche scorribanda in campagna. Di solito il terriccio disponibile presso le agrarie è pensato per le piante ornamentali, e quindi è necessario miscelarlo con inerti ad uso agricolo. Una formula generale per il volume è di 1/3 di terriccio e 2/3 di sabbia, ma ricordiamoci che si tratta di un riempimento molto pesante e di conseguenza, come già detto, i vasi non dovranno essere troppo voluminosi.
5/11 – Preparare l’irrigazione
In un orto metropolitano la gestione dell’irrigazione è fondamentale perché spesso l’acqua non può defluire in maniera naturale. Si devono quindi predisporre da un lato sistemi per fare arrivare l’acqua ai vasi nella quantità corretta, non troppa né troppo poca. Dall’altro lato invece si deve predisporre un sistema per far defluire l’acqua in eccesso e mandarla verso gli scoli e le canalette evitando la formazione di ristagni che oltre ad attirare insetti fastidiosi favoriscono anche la formazione di funghi e muffe.
6/11 – Scegliere le piante
Purtroppo in un orto metropolitano bisogna fare i conti con lo spazio ristretto, soprattutto nel caso dei cassoni. Quando andiamo a scegliere le piante da coltivare dovremmo, oltre alle normali considerazioni sul clima e sulla stagione, far fronte alla scarsa profondità probabile del terreno. Quindi prima di seminare piante con radici molto profonde è sempre bene andare a verificare che le aiuole possano farle crescere agevolmente per non avere brutte sorprese e scarsi raccolti. Quasi tutti gli ortaggi freschi si possono coltivare negli orti metropolitani. Insalate, carote, pomodori e zucchine sono fra quelli che danno più soddisfazioni, ma con un po’ di cura si possono piantare anche peperoni, zucche rampicanti e cavoli, oltre che cavolfiori, ma in questo caso la cubatura deve tener conto delle radici, quindi si deve avere almeno una profondità di una trentina di centimetri. I semi di tutti questi ortaggi da semina si trovano anche disponibili nei supermercati.
7/11 – Preparare le protezioni
Un orto metropolitano deve in ogni caso essere protetto dalle intemperie come la grandine e la pioggia eccessiva, dal troppo sole che rischia di seccare la terra, soprattutto se l’orto è realizzato con i cassoni. Deve essere protetto anche dall’attacco degli animali che vivono in città come i piccioni o altri volatili oltre che naturalmente dai topi. Quindi è utile coprire l’orto usando una rete ombreggiante sottile di nylon che si trova comunemente in vendita presso le grandi catene di prodotti per il bricolage. La rete è molto leggera e per tenerla in piedi possono bastare semplici tiranti e del fil di ferro o della corda.
8/11 – Gestire il compostaggio
Per mantenere ricco di nutrienti il terreno dobbiamo concimarlo e per far questo possiamo aiutarci con il compost cioè con materiale organico in decomposizione che restituisce elementi utili per la vita delle piante. Lo svantaggio del compost sta nel fatto che emette cattivo odore. Si può però ricorrere a contenitori appositi e mescolandoci sabbia e segatura. Si tratta di contenitori di plastica che al loro interno hanno cestelli chiusi da retine dove lasciare gli scarti a decomporsi, tenendo al tempo stesso lontani gli insetti. Quando si aggiunge il compost al terreno è utile seppellirlo per evitare che emetta odore.
9/11 – Gestire l’illuminazione
Se abbiamo la fortuna che il nostro orto metropolitano si trova in una zona piuttosto aperta non abbiamo da preoccuparci dell’illuminazione solare. Ma se si trova in mezzo alle case può essere utile aggiungere qualche pannello di stagnola per convogliare la luce solare anche nei punti più sfortunati e per crescite particolari si possono addirittura utilizzare lampade apposite. Naturalmente in questo caso il costo è molto elevato e potrebbe non valerne la pena, perché sono richieste conoscenze avanzate per poter gestire i cicli di irraggiamento garantendo la salute delle piante.
10/11 – Affrontare i parassiti
Sicuramente il peggior nemico di qualsiasi orto sono i parassiti ed in particolare se le nostre coltivazioni si trovano ristrette il rischio di un’infestazione o di una epidemia è oggettivo. Si sconsiglia di utilizzare antiparassitari chimici, ma in base all’aggressore si può agire a mano rimuovendo gli ospiti indesiderati oppure cercare su internet semplici rimedi naturali. Per esempio l’aglio lasciato macerare in acqua per un paio di settimane e spruzzato direttamente sulle parti infestate fa scappare la maggior parte dei parassiti. Molti parassiti possono essere eliminati dalle piante semplicemente spruzzando estratti ricavati dalla macerazione di altre essenze. In generale si dovrebbe evitare l’uso di medicinali per le piante perché si tratta di un orto preparato a fini alimentari, ed a volte può essere necessario sacrificare alcuni esemplari estirpandoli direttamente e smaltendoli a parte.
11/11 – Smaltire i rifiuti
Grande o piccolo che sia il nostro orto metropolitano produrrà una certa quantità di rifiuti, come per esempio le erbacce oppure gli scarti della coltivazione. A meno che non si tratti di grosse quantità, che dovranno essere smaltite come il comune e verde urbano, si può sempre pensare di riciclare i prodotti di scarto dell’orto per farne compost oppure pacciamatura, alimentando così un circolo virtuoso.