1/11 – Introduzione
I bonsai solo dei piccoli alberi in miniatura che vivono in vasi di dimensioni ridotte proprio per mantenere al minimo la crescita di questo tipo di pianta. I bonsai sono delle vere e proprie opere d’arte in miniatura, e sono dotati di un’eleganza e di una perfezione straordinarie.
Varie sono le piante dalle quali è possibile ricavare un bonsai. Vedremo dunque, in quest’articolo, una lista che riassuma le caratteristiche delle 10 piante ideali per ricavare un bonsai.
2/11 – Gelso
Il bonsai di gelso vede le proprie origini in Asia. Con i suoi rami lunghi e nodosi, il gelso genera dei piccoli fiori rosa e dei frutti simili alle more di rovo. Entrambe le specie di gelso, gelso bianco e gelso nero, sono adatte per ricavarne un bonsai.
I bonsai di gelso amano gli ambienti caldi, luminosi e umidi; è pertanto opportuno innaffiare la pianta spesso.
3/11 – Agrifoglio
Il bonsai di agrifoglio è un’elegante pianta sempreverde dal tronco lungo e dalle foglie verdi e numerose. L’agrifoglio fa sbocciare dei raffinati fiori bianchi che, generalmente, si riuniscono in gruppi. Al contrario del bonsai di gelso precedentemente descritto, il bonsai di agrifoglio non necessita un’irrigazione costante ma, al contrario, durante il periodo invernale si potrà lasciare la pianta senza innaffiatura anche per lunghi periodi.
4/11 – Castagno
Il bonsai di castagno si caratterizza per una chioma molto ampia e ornamentale, ideale per arredare qualsiasi parte del giardino, della terrazza o del balcone. Altro elemento tipico del castagno e, di conseguenza anche del bonsai del castagno, sono i caratteristici ricci spinosi.
Il bonsai di castagno predilige gli ambienti soleggiati e un clima mite. Inoltre, il terreno deve essere ben umidificato ma senza ristagni di acqua.
5/11 – Limone
Il bonsai del limone si caratterizza per i tipici frutti giallo brillante. È opportuno ricordare che i frutti dati dalle piante di bonsai non saranno a loro volta di dimensioni ridotte. Il bonsai di limone genererà infatti frutti tanto grandi quanto quelli di una pianta normale. Il bonsai del limone necessita la luce diretta del sole per crescere bene. Per quanto riguarda l’innaffiatura, questa deve essere eseguita in base alle condizioni climatiche e al periodo dell’anno; sarà infatti sufficiente un’innaffiatura piuttosto scarsa nei mesi invernali, mentre si richiederà un’innaffiatura più frequente durante il periodo estivo.
6/11 – Ciliegio
Il bonsai del ciliegio è una pianta che richiama innegabilmente il Giappone e che si caratterizza per il tronco nodoso e i particolari fiori rosa e bianchi che rendono questa specie sempre riconoscibile e apprezzata dai più.
Il bonsai del ciliegio cresce in condizioni ottimali in ambienti luminosi e soleggiati e teme il freddo dell’inverno. Per quanto riguarda l’innaffiatura, questa si deve eseguire quando il terreno è completamente secco, fattore che dipende da stagione a stagione.
7/11 – Melograno
Il bonsai del melograno si distingue per un tronco basso e una chioma ampia e frondosa dalle foglie verde scuro e dai frutti rossi che, come ricordato precedentemente parlando del limone, manterranno la loro grandezza naturale.
Il bonsai del melograno, che teme il freddo invernale, necessita di temperature alte e, soprattutto, luce diretta del sole. Si tratta di una pianta che ha sempre bisogno di essere innaffiata, sia d’inverno che d’estate. Ovviamente, la quantità di acqua da dare varierà in base al periodo dell’anno e alle condizioni climatiche.
8/11 – Faggio
Il bonsai del faggio è una pianta tipicamente alta e slanciata, dalle foglie verdi e grandi. Nonostante il faggio sia una pianta che vive soprattutto in zone montane, non si tratta di un sempreverde, in quanto le foglie, durante il periodo invernale, si seccano. Essendo appunto una pianta tipica della montagna, il bonsai del faggio deve crescere in ambienti non troppo caldi e umidi, e deve essere tenuto all’ombra soprattutto durante l’estate. Il vantaggio di ciò è che il bonsai del faggio non temerà in alcun modo le rigide temperature invernali.
9/11 – Azalea
Il bonsai dell’azalea è una pianta dalle foglie numerose e verdi, e si distingue soprattutto per la magnifica fioritura. I fiori possono essere di vario colore a seconda della specie, con tonalità che variano tra il rosso e il rosa.
Il bonsai dell’azalea, affinché i suoi fiori possano crescere e sbocciare nel migliore dei modi, richiede un ambiente umido e ventilato nel quale non deve mancare assolutamente la luce. Inoltre, l’innaffiatura deve essere costante affinché il terreno sia sempre bagnato.
10/11 – Melo
Il bonsai del melo fiorisce abbondantemente soprattutto in primavera, per poi dare origine ai frutti durante l’autunno. È tuttavia consigliato staccare alcuni frutti di tanto in tanto: il peso eccessivo rischierebbe di rovinare e spezzare gli esili rami. Il bonsai del melo predilige il sole, il caldo e la luce, e richiede un’innaffiatura nel momento in cui il terreno è interamente secco, sia d’inverno che d’estate.
11/11 – Tiglio
Nonostante il tiglio sia una pianta notoriamente parecchio alta, ciò non significa che da essa non si possa ricavare un bonsai. Il bonsai del tiglio si distingue per una chioma ampia e verde, generata da un alto numero di rami sui quali crescono le innumerevoli foglie verdi.
La zona ideale nella quale dovrà crescere il vostro bonsai di tiglio sarà un’area abbastanza soleggiata e poco ventilata. L’irrigazione dovrà essere costante e periodica, e il terreno dovrà essere ben drenato.