1/11 – Introduzione
Non conosco persone che non restano stupefatte ogni volta dalla bellezza eterea delle orchidee, dai loro colori e la forma plastica, tanto che spesso tutti toccano questi fiori, pensando siano finti in quanto quasi perfetti. Fiori estremamente delicati, sia per la cura che per la loro natura, vivono bene dove batte molto il sole. In questa lista vi dirò i migliori dieci tipi di orchidee da coltivare in casa, visto che ci sono una varietà molto vasta di questi fiori. Buona lettura.
2/11 – Orchidea Dendrobium nobile
Questo tipo di orchidea predilige l’esposizione in piena luce solare, e darà una fioritura abbastanza lunga di circa un mese. Ha delle bellissime gradazioni di colore che vanno dal bianco puro al rosa, al lilla e al violetto. Non necessita di una grande irrigazione, più o meno una volta a settimana e quando è davvero secca la terra. Facili da trovare ovunque in particolare nei toni del bianco, la sua crescita va sostenuta con un fertilizzante vegetale. La temperatura favorevole è dei 25-27°.
3/11 – Orchidea Phalaenopsis falena
Facile da trovare e di lunga durata questa orchidea regala una fioritura lunga anche di quattro mesi, che sboccerà nei toni del bianco, rosa, rosso, verde, giallo, arancione e viola. Il modo migliore per curare l’orchidea è di posizionare la pianta in basso in modo che prenda una media esposizione solare, e innaffiare una volta ogni due settimane. La temperatura giusta è di tipo 27-30°, attenzione ai brevi sbalzi di temperatura che accelerano la fioritura. Una volta al mese è consigliabile usare un fertilizzante naturale per orchidee.
4/11 – Orchidea Cymbidium
Si caratterizza per il suo fogliame verde scuro e i lunghi steli, con dei fiori vellutati. Facile da coltivare e non richiede molte cure, è una delle piante da appartamento più apprezzate. In estate la pianta può anche essere trasferita all’esterno della casa in un posto all’ombra, e la sua innaffiatura dev’essere effettuata una volta a settimana in modo che le radici non secchino. Fiorisce anche in inverno, e gradisce delle temperature di 24°.
5/11 – Orchidea Oncidium ballerina
Soprannominata anche “Venere danzante” o come nel titolo “ballerina”, nominata così per via della forma dei suoi fiori. Caratterizzata da una fioritura coloratissima e vivace di 40-50 fiori di piccole dimensioni, dai colori accesi sui toni del viola, arancio, giallo e rosso e particolarmente profumati. Preferisce dei climi molto caldi e un’esposizione diretta al sole, e va innaffiata una volta ogni due settimane. Da nutrire anche questa mensilmente con del fertilizzante adatto.
6/11 – Orchidea Cattleya
Hanno bisogno di un’esposizione diretta alla luce con un’innaffiatura settimanale, queste orchidee sono tra le più facili da coltivare, e sbocceranno in una generosa fioritura, con dei fiori dai colori accesi sui toni del rosa rosso e arancione, e con un fogliame carnoso nei toni del verde intenso. Gradiscono una temperatura di 21-27°, e un buon concime somministrato mensilmente. Regalano anche due fioriture annue. Da evitare i ristagni d’acqua nel vaso.
7/11 – Orchidea Ludisia Discolor
Apprezzata principalmente non tanto per i suoi fiori, ma piuttosto per il suo fogliame viola a strisce rosa che la rende perfetta come pianta da appartamento. I piccoli fiori si sviluppano su lunghe spighe con dei colori sul bianco e rosa tenue con delle punte di giallo. Sbocciano in particolare in tarda estate o in autunno. Non sopporta le escursioni termiche, il freddo e l’esposizione diretta alla luce. Va innaffiata una sola volta a settimana.
8/11 – Orchidea Paphiopedilum
Questa particolare specie di orchidea si caratterizza per la forma del suo fiore a “pantofola”, il suo nome deriva dalla dea Paphos Afrodite e pedilon che vuol dire sandalo, dunque il “sandalo di Afrodite” o “scarpetta di Venere”. Originale dell’Asia tropicale e della Malesia possiede un fogliame carnoso e variegato che aumenta il suo valore estetico quando non è in fiore. Lontano dalla luce diretta del sole cresce bene, o addirittura in penombra, va innaffiata quando il terriccio diventa secco.
9/11 – Orchidea Phaius Tankervilleae
Lo sviluppo di questa pianta può raggiungere anche i due metri di altezza. Originaria della Cina, dell’India e della Nuova Guinea. Ogni stelo può ospitare anche 16 fiori di colore bianco, viola e marrone. Questo tipo di orchidea necessita di un innaffiatura settimanale, in estate, primavera e autunno, mentre in inverno ogni due settimane. E preferisce un esposizione intensa alla luce. Non adora i climi troppo secchi come altri tipi di orchidee.
10/11 – Orchidea Odontoglossum
Questo tipo di orchidea deve il suo nome al greco dal quale deriva, odontos vuol dire “dente” e glossos “lingua”, questo per via di una parte all’interno del fiore simile a un dente. Molto simili all’oncidium per caratteristiche e fioritura a grappoli con fiori grandi. Con dei colori bellissimi e venati da tinte colorate, che durano anche nelle settimane. La luce mai diretta ma adeguata, con una concimazione mensile e innaffiatura settimanale. Amano ambienti areati in particolare nei mesi più caldi.
11/11 – Orchidea Encyclia Cochleata
Infine troviamo questa specie di orchidea, che a differenza delle altre già nominate, sviluppa dei fiori piccoli a forma di vongola, dal colore violaceo che crescono su degli steli lunghi di forma tentacolare. Riparate dalla luce diretta, e in ottime condizioni, la fioritura persiste per tutto l’anno. Da inumidire solo nel caso di bisogno con uno o due bicchieri d’acqua.