1/6 – Introduzione
Finalmente hai deciso di dedicarti alle tue piantine o addirittura hai deciso di coltivare un piccolo orto in casa? Bene hai trovato l’articolo giusto! Devi sapere che le piante, al pari di ogni altro essere vivente, hanno bisogno di vari elementi nutritivi. Tra i più importanti, ci sono: azoto, potassio e fosforo; L’offerta di fertilizzanti sul mercato è massiccia. Ma perché acquistare fertilizzanti e concimi se in casa già abbiamo potenziali fertilizzanti biologici che ogni giorno finiscono nella pattumiera? Scopri i 5 fertilizzanti biologici fai da te e ridai vita e colore alle tue piante!
2/6 – Vino Rosso
Sicuramente ti capita molto spesso di gettare fondi di bicchieri di vino, o addirittura intere bottiglie.
Devi sapere che innaffiando le tue piante 1 volta al mese con del vino rosso renderai i fusti più vigorosi e le foglie più lucenti. Il vino rosso è un ottimo fertilizzante biologico, infatti grazie ai sali minerali di cui è ricco favorisce la fioritura e rende il terreno più fertile. Nello stesso tempo il tannino svolge una funzione germicida e aiuta l’irrobustimento delle radici.
3/6 – Gusci di uova
Cucini spesso e ami fare i dolci in casa? Bene! Sicuramente non ti mancano i gusci delle uova. Non buttarli, potrebbero essere un ottimo fertilizzante biologico per le tue piante spente e sofferenti.
I Gusci d’uovo che per il 90% sono composti da carbonato di calcio, possono irrobustire notevolmente le vostre piantine; inoltre se frantumati e posti alla base delle piantine possono tenere lontane le lumache dalle vostre foglie.
4/6 – Fondi di caffè
Anche il fondo del caffè è un ottimo fertilizzante biologico. Potresti farne buon uso, non buttarlo! È un residuo ricco di azoto e fosforo che concima le tue piante e le rende più vigorose. Attenzione però ad interrarlo bene perché potrebbe attrarre formiche. Potete anche far macerare il caffè per un giorno in un litro d’acqua e poi utilizzarlo per innaffiare le piante, non più di una volta ogni 15 giorni.
5/6 – Cenere
Di tanto in tanto accendi il fuoco nel tuo camino e ti ritrovi con grosse quantità di cenere residua. Fin dai tempi antichi la cenere veniva usata come fertilizzante biologico, dato il grosso apporto di potassio che cede alle piante. Attenzione non si consiglia l’utilizzo della cenere sulle erbe aromatiche nello specifico sulla menta.
6/6 – Acqua di cottura delle verdura
Quando bolliamo le verdure esse cedono all’acqua molte sostanze nutritive che non mangiamo e non riutilizziamo. Allora perché non concederle alle nostre piantine utilizzando questa acqua come fertilizzante biologico? È semplicissimo basta far raffreddare l’acqua di cottura e innaffiare di tanto in tanto le nostre piante.