1/6 – Introduzione

Lavorare l’argilla vi permetterà di tirar fuori la vostra vena creativa più nascosta, appassionandovi e rilassandovi. La catarsi generata dalla pratica dell’arte vi condurrà a liberarvi dalle impurità dello spirito, portandovi a raggiungere uno stato di distacco dalle cose volgari. Plasmare questo materiale così duttile rappresenta senza dubbio un’esperienza profondamente sensuale, di cui non riuscirete più a fare a meno. Come ricorderete si tratta di uno dei primi materiali usati dall’uomo per creare, dunque conserva in sé una specifica connotazione primitiva. Nella Genesi si riporta che Adamo fu plasmato da Dio usando la polvere della terra; del resto anche nell’antica Mesopotamia si riteneva che la creazione dell’uomo fosse avvenuta a partire dall’argilla. Tutto ciò è esaltante, non trovate? Compiute le prime operazioni rituali e preparatorie, ossia dopo aver tagliato dal panetto col filo di ferro la quantità di materiale che vi serve e dopo averla stesa con un comune mattarello da cucina, potrete passare allo step successivo, la modellazione. Vi elencherò allora 5 strumenti di cui non dovrete privarvi, che vi porteranno ad ottenere un buon risultato.

2/6 – Stecche

Le stecche servono per modellare l’argilla. Sagomate in legno, dalla linea semplice ed elegante, sono disponibili in varie fogge e dimensioni. Suggerisco di comperarle singolarmente, e non in kit, per usarle a seconda delle tue esigenze, in base a ciò che state producendo.

3/6 – Mirette

Le mirette, conosciute anche come occhielli o chiavi, sono particolari utensili che si riveleranno fondamentali per modellare, scavare l’argilla o per rifinire i dettagli. Presentano un manico centrale in legno di faggio con due occhielli di metallo posti alle estremità opposte, saldamente fissati con una ghiera. Essi hanno un filo che garantisce precisione nell’utilizzo; se sono a filo lucido, tagliente, asportano, se a filo tondo, modellano. Per questo consentono di produrre solchi e curve che vanno ad evidenziare il modellato, sfruttando i chiaroscuri prodotti dalla luce.

4/6 – Il raschietto

Utilizzare uno strumento del genere, un raschietto, consente di creare diagrammi nel pezzo di argilla. Tramite esso si possono anche applicare piccoli pezzi di materiale all’opera, riuscendo a toccare aree magari difficili da raggiungere altrimenti. L’effetto finale ottenuto sarà di linee e disegni decisamente graffianti.

5/6 – Kidneys

I kidneys, in metallo o gomma, sono particolarmente pratici da maneggiare. Servono essenzialmente per togliere le parti di argilla in eccesso, lucidando e levigando dove se ne senta la necessità. Consentono dunque di rifinire il vostro prodotto.

6/6 – Punteruolo

Il punteruolo vi aiuterà a controllare lo spessore della base del vostro oggetto ma anche a bucare eventuali bolle d’aria. All’occorrenza potrete sostituirlo con uno spillone in legno e persino con i bastoncini appuntiti che di solito usate per fare gli spiedini.