1/6 – Introduzione
Il bambù, imponente esemplare vegetale originario delle regioni asiatiche, è costituito da fibre malleabili e piuttosto resistenti che rendono le canne un materiale ideale per la costruzione di manufatti, recinzioni ed elaborati destinati all’arredamento degli ambienti esterni. Per la sua economicità, qualità strutturali ed eco-compatibilità, il bambù ha avuto accesso al mondo della progettazione edilizia, in linea con i principi di sostenibilità ambientale, come valida alternativa al legno massiccio, il cui impiego come materiale da costruzione è una delle cause principali della deforestazione. Nonostante le sue qualità estetiche e funzionali, il bambù presenta un’elevata vulnerabilità agli agenti atmosferici e all’attacco di parassiti e insetti. Si rendono necessari, quindi alcuni interventi per allungarne la vita: in questa guida troverete tanti utili consigli per la sua corretta conservazione.
2/6 – Proteggere il bambù dalle intemperie
È fondamentale prestare particolare cura ai manufatti in bambù esposti all’azione degli agenti esterni che ne agevolano il deperimento. La prolungata esposizione al sole cocente, infatti, determina l’eccessiva essiccazione del materiale, compromettendone l’aspetto estetico e funzionale. Si raccomanda quindi di mettere in pratica gli opportuni accorgimenti nel preservare l’integrità delle canne, stendendovi uno strato di vernice protettiva trasparente.
3/6 – Impedire la marcescenza
Anche la pioggia battente e la collocazione in una zona umida influiscono sulla longevità del bambù. Per la sua corretta conservazione, è importante evitare di porre i manufatti, generalmente l’arredo giardino, a diretto contatto con la terra, poiché si manterrebbe costantemente il suolo umido, impedendo un’adeguata ventilazione. Al fine di impedire la marcescenza delle canne, è consigliabile l’applicazione di un prodotto idrorepellente, così da evitare l’insorgenza di muffe.
4/6 – Prevenire funghi e batteri
Il bambù presenta una certa suscettibilità all’attacco di agenti patogeni che possono proliferare e trovare un ricovero naturale nella sezione cava delle canne, compromettendone la durata. È dunque fondamentale operare specifici trattamenti, da ripetere ad intervalli regolari, adoperando spray appositi per la prevenzione delle spore fungine e per la riduzione della vulnerabilità del materiale alle aggressioni di insetti e batteri.
5/6 – Applicare prodotti protettivi
Per conservare il bambù e aumentarne la durata, è buona norma avvalersi dell’efficacia di prodotti naturali e facilmente reperibili. A tale scopo, potrebbe rivelarsi utile il ricorso all’olio di neem che, insieme alla canfora e alla borace, vanta la capacità di allontanare i parassiti. Ricordate di non trascurare una corretta pulizia del mobile in bambù, che andrà effettuata con detergenti delicati e con una spazzola a setole morbide.
6/6 – Usare uno spray antitarme
Per preservare al meglio le canne di bambù e ovviare all’attacco di tarle che, proprio come il legno, affliggono tale materiale, si raccomanda di applicare un prodotto rigorosamente biologico ed esente da sostanze di origine petrolifera contro le termiti, che preveda nella formulazione degli oli essenziali. Per ottenere risultati soddisfacenti e mantenere in perfette condizioni i mobili in bambù, è fondamentale ripetere l’applicazione negli anni.