1/8 – Introduzione

Il fuoco è una scoperta che risale a moltissimi secoli fa, ed è un elemento indispensabile per la sopravvivenza umana. Grazie ad esso possiamo riscaldarci, cuocere i nostri cibi, allontanare gli animali, asciugare qualcosa, far luce la notte ed un gran numero di altre cose molto importanti. Oggi, accendere una fiamma è molto semplice, infatti, con l’ausilio di un accendino o dei fiammiferi possiamo immediatamente accendere un fuoco, ma come dobbiamo comportarci se non disponiamo di questi attrezzi, quando per esempio ci troviamo a fare una gita in montagna? L’ impresa diventa difficile, ma non impossibile. Seguite attentamente i passi di questa esauriente guida e scoprirete come accendere un fuoco senza accendino o fiammiferi.

2/8 Occorrente

  • Legnetti vari
  • piccoli tronchi d’albero
  • coltello
  • paglia

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Capita spesso che, durante una gita in montagna, una scampagnata o un viaggio in mezzo alla natura, possiamo trovarci nelle condizioni di aver bisogno di un fuoco, ma di non avere a portata di mano né un fiammifero, né tanto meno un accendino, o perché ci siamo dimenticati di portarli con noi o perché li abbiamo persi. Cosa facciamo, allora? Dobbiamo munirci di calma e volontà: per appiccare un fuoco ci vuole un po’ di tempo, determinazione e soprattutto tanta, tantissima pazienza.

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Procuriamoci quindi il materiale necessario: rametti di varie dimensioni, paglia o erba secca, carta, pezzi di corda e altri oggetti vari, non pericolosi ma capaci di tenere a lungo la fiamma. Solo dopo aver reperito il giusto materiale possiamo metterci all’opera. Successivamente, prendiamo due legnetti rigidi, lunghi una ventina di centimetri circa. Su uno, quello più spesso, facciamo un’incisione piuttosto marcata con un oggetto tagliente, come un coltello o una pietra affilata.

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A questo punto, sbucciando, la corteccia dei due legni e poniamo quello con il solco fisso orizzontalmente al terreno. Con l’altro incominciamo a strofinare energicamente nel punto del solco, producendo così il calore. Avviciniamo la paglia al solco. Dal calore si svilupperà il fuoco. Ogni tanto verifichiamo la temperatura del solco con le dita e, mano a mano che il fuoco si allunga, aggiungiamo pezzi di legna sempre più grandi, tentando il più possibile di non soffocare la fiamma (per bruciare, essa necessita di molto ossigeno).

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Il momento in cui avremo ottenuto una fiamma abbastanza grande, possiamo alimentare il fuoco con dei veri e propri tronchi d’ albero. Questi alimenteranno a lungo il fuoco e, sopratutto produrranno braci che serviranno a riaccendere il fuoco, nel caso si dovesse accidentalmente spegnere.

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8/8 Consigli

  • avere molta pazienza

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