1/5 – Introduzione
Se in casa dovete eseguire dei lavori di muratura ed intendete utilizzare il calcestruzzo, è importante sapere che in base alla tipologia di struttura da costruire o rifinire è necessario addensarlo utilizzando dei vari aggreganti, come ad esempio ciottoli, sabbia oltre ovviamente ad acqua e cemento. Premesso ciò nei passi successivi della presente guida, troverete alcuni utili consigli e la descrizione della procedura su come addensare correttamente il calcestruzzo.
2/5 Occorrente
- Calcestruzzo
- Aggreganti naturali
- Attrezzi da muratore
3/5 – Mescolare delle sostanze specifiche
Se il calcestruzzo vi serve per realizzare delle fondamenta, è necessario mescolarlo con alcune sostanze specifiche e poi addensarlo accuratamente con un frustino inserito in un trapano elettrico oppure con una betoniera. Quest’ultima tra l’altro è possibile anche noleggiarla ad un costo giornaliero irrisorio, scegliendola di varie dimensioni in base all’entità del lavoro da eseguire. Premesso ciò, per il lavoro appena descritto è necessario aggiungere per ogni chilogrammo di calcestruzzo 0,400 di sabbia di fiume e 0,800 di ghiaia. A questo punto si versa gradualmente l’acqua, e si inizia l’operazione di addensamento con i suddetti attrezzi.
4/5 – Aggiungere del cemento in polvere
Per addensare correttamente il calcestruzzo quando si devono realizzare dei pilastri o dei muri perimetrali interni ed esterni ad un appartamento, alla sostanza è necessario aggregare per ogni chilogrammo circa 0,500 di sabbia e 0,900 di ghiaia di un certo spessore. Fatto ciò, si provvede all’amalgama del composto aggiungendo gradualmente l’acqua, fino ad ottenere una sostanza omogenea e cremosa. Inoltre è importante sottolineare che per massimizzare il risultato dal punto di vista della resistenza specie se si tratta di una struttura abbastanza ampia ed alta, il consiglio è di aggiungere durante la fase di addensamento anche del cemento in polvere.
5/5 – Optare per la pozzolana
Quando si eseguono dei lavori professionali di muratura è necessario prestare attenzione alla fase di smantellamento di eventuali strutture preesistenti, prendendo gli opportuni accorgimenti come ad esempio il fissaggio di architravi e traverse di legno. Premesso ciò, volendo ottenere un calcestruzzo ben addensato e soprattutto tale da poterlo considerare cemento armato, per ogni chilogrammo della sostanza è necessario optare per 0,300 di pozzolana e 0,900 di ghiaia. Una volta che il calcestruzzo si è addensato in modo omogeneo, si può procedere con la colata all’interno di una struttura lignea delle stesse dimensioni dell’architrave o del pilastro che si intende realizzare.