1/6 – Introduzione
Lo stucco è un impasto a base prevalentemente di gesso, ma anche di calce e cemento. In molti stucchi attualmente in commercio oltre al gesso però sono aggiunti vari altri composti chimici (che si differenziano a seconda dell’uso che se ne dovrà fare) quali plastificanti, resine sintetiche, cere o microsfere solo per fare qualche esempio. Molti pensano che con lo stucco si possano fare solo delle piccole rifiniture ma in realtà tale materiale è stato sempre usato fin dall’anticità per realizzare vere e proprie opere d’arte architettoniche (si pensi solo agli stucchi veneziani). Soprattutto nel periodo Barocco e Rococò si fece grande uso di stucchi, sia per abbellire palazzi che chiese. A seconda dell’impiego, bisognerà scegliere lo stucco più adatto: molti infatti resistono alle intemperie mentre altri tipi non tollerano l’umidità. In ogni caso, che si debba fare una piccola rasatura o una grande opera può sempre tornare utile sapere come addensare lo stucco.
2/6 Occorrente
- contenitore
- stucco in polvere
- acqua
- cucchiaio (o mescolatore da trapano)
- silice colloidale
3/6 – Impastare lo stucco in polvere
Lo stucco si può trovare anche direttamente in pasta, cioè già pronto all’uso. Lo stucco in pasta però non è adatto per per alcuni tipi di lavori, che necessitano quindi di uno stucco in polvere. La preparazione dello stucco in polvere è abbastanza semplice ma è essenziale seguire le indicazioni riportate nella confezione. Prendere quindi un contenitore (grande a seconda di quanto impasto bisognerà realizzare) e versare al suo interno l’acqua a temperatura ambiente come indicato nella confezione dello stucco. Aggiungere quindi un poco alla volta lo stucco nelle proporzioni scritte in etichetta, per evitare la formazione di grumi, e mescolare energicamente con un cucchiaio o con un mescolatore da trapano.
4/6 – Addensare aggiungendo altro stucco
Anche se si seguono alla perfezione le indicazioni della confezione, può capitare di aver bisogno di uno stucco meno liquido. Dopo aver atteso dai 2 ai 5 minuti dalla preparazione, se si capisce che il risultato non è quello sperato, si può quindi procedere a rendere più solido l’impasto.
Il primo metodo per addensare l’impasto è sicuramente quello di aggiungere dell’altro stucco. Prendere quindi una piccola porzione di stucco in polvere e mescolarlo all’impasto senza aggiungere altra acqua. Dopo aver atteso ancora una volta i minuti indicati in etichetta, capire se si è soddisfatti della consistenza o se è necessario aggiungere altro stucco per addensare l’impasto ulteriormente.
5/6 – Addensare aggiungendo silice colloidale
Un secondo metodo per addensare lo stucco, meno adoperato nell’ambito del fai da te ma forse più professionalmente efficace, è l’utilizzo della silice colloidale. La silice colloidale è un composto chimico detto polimerico, molto usato in ambito civile ed industiale per le sue proprietà colloidali. La silice colloidale si trova già in molti stucchi in pasta, perché ha il potere di controllare la tissotropicità del composto che si vuole produrre. Se miscelata nelle giuste dosi, lo stucco potrà essere applicato facilmente su un soffitto o in verticale senza paura che coli. In commercio di trovano diversi tipi di silice colloidale addensante adatta all’edilizia. Per ottenere la consistenza desiderata, non bisognerà far altro che seguire le indicazioni riportate in etichetta.
6/6 Consigli
- Evitare di utilizzare acqua troppo fredda perché potrebbe favorire la formazione di grumi nell’impasto dello stucco.