1/6 – Introduzione
Non ci stancheremo mai di ripetere l’importanza di avere gli arnesi da lavoro (coltello, accette, piane, ecc.) in perfetta efficienza. Un’ascia non affilata non solo vi farà fare più fatica, ma può anche essere pericolosa perché la lama rischia di saltare via dal legno invece di conficcarsi ed eseguire un taglio pulito. Per cominciare dovrei parlarvi subito su come affilare l’accetta su una mola di arenaria, ma essendo difficile che ne troviate una ed essendo altrettanto difficile che la mettiate nello zaino per portarvela nel bosco, analizzeremo il metodo di affilatura con la lima triangolare a dentatura fine e la pietra ad olio. La pietra migliore da usare è quella combinata che è provvista di due diverse potenze abrasive, una per ogni faccia: una è infatti a grana media, mentre l’altra a grana fine. Scopri come fare.
2/6 Occorrente
- ascia
- pietra a olio
- lima di carborundum
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L’affilatura con la pietra è il risultato di tre movimenti: rotazione della mano, pressione delle dita, giusta inclinazione del ferro. Dopo aver versato due o tre gocce d’olio sulla superfice della pietra fate scorrere il tagliente, su quest’ultima, imprimendogli un movimento rotatorio. L’angolo formato dal ferro e dalla pietra deve essere al limite oltre il quale il ferro, ruotando, righerebbe la pietra. L’affilatura sarà finita quando, osservando il profilo del taglio controluce, non si vedranno più leggeri riflessi a causa dei denti che ancora sussistono.
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Dopo aver affilato la lama su entrambi i lati, controlla il tagliente osservandone con attenzione il profilo. Attento alle zone lucide che rappresentano i punti non affilati. Ripetete l’operazione di affilatura fino a quando tutto lo smusso appare grigio e diventa quasi invisibile. Impugnate bene la pietra con il palmo della mano con le dita protette dalla scanalatura del bordo. Nel compiere movimenti circolari state attenti a mantenere costante l’angolazione della pietra.
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Appoggiate il ferro su di un supporto ed iniziate a limare piano, senza pressare troppo, il tagliente prima su una faccia, poi sull’altra, eliminando tutte le tacche. Infine passate il tagliente sulla pietra. Tenete presente che la lima si userà principalmente per le accette che presentano tacche ed hanno praticamente perso il taglio, difficilmente la userete per un coltello. Vi troverete spesso ad utilizzare la pietra ad olio, specialmente se affilate spesso gli arnesi. Quando l’accetta non viene adoperata, si protegge dentro una fessura di un tronco. Non bisogna mai lasciare per terra l’accetta (e nessun altro utensile) perché potrebbe ferire un compagno e l’umidità la farebbe arrugginire inevitabilmente. Si possono costruire delle guaine temporanee di protezione adoperando un barattolo schiacciato, oppure un ramo tagliato a L perché si possa incastrare il taglio dell’ascia.
6/6 Consigli
- attenzione, la guida é per soli esperti, rivolgersi sempre a un professionista.