1/9 – Introduzione
Con il Natale alle porte sorge spesso il solito dilemma: fare l’albero o il presepe? Questo interrogativo se lo pongono in molti, specie chi vive in piccoli appartamenti oppure condivide casa con altre persone (studenti, lavoratori fuori sede ecc), dove si preferisce allestire la propria stanza piuttosto che dover litigare con gli altri su dove mettere cosa e perché. Quasi sempre la scelta ricade sull’albero di Natale, che caratterizza maggiormente l’atmosfera natalizia, con i suoi colori e le sue lucine, ma il Presepe ha un fascino tutto suo. Dalla forte valenza religiosa, incarna appieno l’essenza del Natale, ossia la nascita di Gesù. Ecco, quindi, che non può assolutamente mancare in un allestimento natalizio che si rispetti. Ma chi dice che bisogna necessariamente scegliere tra l’albero ed il presepe? E per chi dispone solo di un piccolo spazio per tutto? Niente paura, perché le soluzioni sono dietro l’angolo, basterà solo sapere come fare.
2/9 Occorrente
- cartone e cartoncino
- carta di giornale (o carta crespa)
- colla (a caldo, vinavil o stick)
- rivestimento in carta crespa o pannolenci
- carta da regalo lucida (o gomma eva glitter)
- colori acrilici e pennelli
- materiali di riciclo (legnetti, stuzzicadenti, ecc)
- neve finta (o polistirolo sbriciolato)
- muschio (vero o sintetivo)
- casette e personaggi (acquistati o realizzati a mano)
- paste modellabili (o pasta cruda)
- nastro biadesivo
- piccola serie di luci a led
3/9 – Individuare lo spazio
Innanzitutto, individuiamo l’angolo che vorremo dedicare al nostro allestimento natalizio. Calcoliamo quando spazio occuperà l’albero (se abbiamo intenzione di posizionarlo), che è quello che incide di più, e valutiamo poi lo spazio rimanente. Il presepe, infatti, di adatterà magicamente all’angolo che gli dedicheremo, integrandosi perfettamente. Qualora disponiamo, ad esempio, di una piccola parete di non più di 20/30 cm di larghezza, il nostro presepe si svilupperà benissimo in verticale (magari su più mensole già presenti o montate all’occorrenza). Viceversa, se disporremo di uno spazio abbastanza largo ma tutto in piano, come ad esempio un’unica lunga mensola o il pianale di un mobile, ecco che dovremo adattarlo alla forma bassa e allungata. Ora che lo spazio c’è, seppur poco, passiamo alla fase di progettazione.
4/9 – Realizzare la struttura
Occorrerà decidere dove sistemare la capanna (o la grotta), che è la vera protagonista del nostro presepe. Non dovrà necessariamente essere posizionata al centro, ma l’importante è che sia in vista e accessibile allo sguardo, in un punto che attiri l’attenzione, magari anche grazie alle giuste lucine da inserire alla fine. In base allo spazio rimanente, decideremo se e quanto espanderci con l’ambientazione. Potremo aggiungere casette, botteghe e spazi da pascolo. Per fare ciò, dovremo ottenere il giusto paesaggio, ossia una sorta di “montuosità” che vada a creare, in prospettiva, la distanza e la profondità. Utilizziamo della semplice carta da giornale appallottolata per creare colline di diverse altezze. Fissiamo le varie “pallotole” le une alle altre con della colla vinavil o colla a caldo. Adagiamo del cartone riciclato (ad esempio da una scatola recuperata al più vicino supermercato) sulla base del nostro spazio (che sia una mensola, un mobile o direttamente il pavimento) e poi incolliamoci su le nostre “colline” di carta di giornale. Per i più bravi, la “carta pesta” ottenuta da carta di giornale sarà ancora più d’effetto e resistente. La struttura è pronta, ora occorrerà rivestirla.
5/9 – Rivestire la struttura
Con della carta crespa verde, marrone e altre loro sfumature, oppure del tessuto o pannolenci in tinta, rivestiamo delicatamente le nostre collinette, utilizzando il marrone e simili per le parti collinari, mentre le tonalità del verde per quelle pianeggianti. Basterà pressare bene con le mani e magari aiutarsi con un filo di colla stick (o colla a caldo per il pannolenci). La carta crespa potremo andare a sfumarla con un pennellino umido, in modo da creare dei colori non troppo accesi e ammorbidire gli stacchi tra l’uno e l’altro (lasciamo asciugare dopo questa operazione). Per chi si diletta, invece, con la pittura, andrà bene la carta da imballaggio, quella marrone abbastanza spessa, colla spray o acrilici (non troppo diluiti) e pennelli, perfetti per colorare la struttura (magari anche aiutati dall’estro dei bambini di casa). In alternativa, in vendita esiste una particolare carta, chiamata “carta bosco”, dai colori “mimetici” che ricordano proprio il paesaggio del presepe. Lo sfondo sarà molto semplice da realizzare, utilizzando magari della carta regalo lucida blu scuro a stelline (molto diffusa durante le feste natalizie) oppure del cartoncino bristol o della gomma eva (venduta in fogli, di tutti i colori, anche glitterati), da fissare alla parete (o al fondo del mobile) con del semplice nastro biadesivo, in modo da non rovinare muri e mobili.
6/9 – Arricchire il presepe
Ora che la base è pronta, dovremo andare a sistemare le varie strutture, capanna in primis. In commercio se ne vendono di già fatte per pochi euro, di dimensioni diverse e più o meno particolareggiate. Se invece vogliamo realizzare tutto con le nostre mani, cartoncino e carta pesta faranno al caso nostro. Se vorremo far nascere Gesù in una grotta invece di una capanna esterna, potremo creare, in fase di struttura, un incavo tra le collinette, dove poter posizionare poi i personaggi. Per le casette, invece, tutto starà alla nostra bravura nel realizzarle, magari con materiali di recupero come il cartoncino delle merendine, i contenitori vuoti di altri alimenti (succhi di frutta, latte, yogurt ecc), tutto da rivestire in carta crespa/pesta o pannolenci, o da dipingere con i nostri colori acrilici. Una volta realizzate le varie casette, fissiamole alla struttura con della colla a caldo, pressando bene affinché risultino stabili. Le dimensioni, ovviamente, varieranno in base alla struttura generale e allo spazio a disposizione. Dovremo fare in modo, comunque, di posizionare le strutture più grandi sul davanti, mentre sul fondo casette sempre più piccole, in modo da creare l’effetto profondità e distanza.
7/9 – Curare il dettaglio
Infine, personaggi e dettagli. Consigliamo di acquistare già fatti pastorelli, pecorelle, lavoratori e anche i personaggi più importanti, ossia la Sacra Famiglia (compresi bue ed asinello, che non potranno proprio mancare). In commercio ce ne sono di tutte le dimensioni, venduti anche a stock. Se invece vogliamo realizzare anche quelli con le nostre mani (magari aiutati dai bambini) fimo, pasta di mais o di sale, porcellana fredda, das (o altre paste modellabili non deteriorabili) saranno delle opzioni. Anche la pasta, ovviamente cruda, in vari formati e opportunamente dipinta, potrà essere una valida e simpatica alternativa. Non dimentichiamo, infine, i dettagli: un po’ di muschio (vero o sintetico) per arricchire il tutto, piccoli steccati da realizzare con bastoncini di legno e stuzzicadenti, magari un piccolo laghetto o una cascatella, da dipingere o realizzare con della carta stagnola, una spruzzata di neve finta (o polistirolo sbriciolato, venduto anche in bustine) sulle cime delle colline e delle case. All’estro di ognuno di noi, poi, starà l’abbellimento di tanti piccoli particolari, che sapranno rendere davvero unico il nostro piccolo e adorabile presepe. E non scordiamo di illuminare il tutto con una piccola serie di lucine a led, che faranno risaltare la nostra splendida creazione.
8/9 Guarda il video
9/9 Consigli
- Viste le ridotte dimensioni, potremo chiudere le nostre creazioni in delle scatole e riporle pronte all’uso per gli anni a venire.
- Se proprio non avete spazio, i cassetti aperti di un mobiletto (opportunamente svuotati) potranno essere un’ottima postazione per il vostro piccolo presepe “a strati”.
- Se credete di avere spazio solo per l’albero ma non per il presepe, piegate dei rami del vostro albero in modo da ricavare un po’ di spazio al suo interno e una sorta di “mensola” fatta di rami. Sopra questi rami “appiattiti” potrete poggiare la vostra base per il presepe e integrarlo quindi all’interno dell’albero (rispettando ovviamente dimensioni e proporzioni). Fissatelo con dello spago in modo che non cada e, soprattutto, evitate strutture troppo pesanti (sì a carta, cartoncino e piccoli personaggi in plastica ultraleggera).