1/6 – Introduzione
Stappando una bottiglia, l’odore del tappo è la prima impronta che si ha del vino che ci si appresta a bere e, di conseguenza rappresenta la “carta d’identità” dell’azienda vinicola. Secondo gli enologi, il tappo deve sigillare il più possibile la bottiglia, senza che vi siano delle infiltrazioni interne ed esterne. Il tappo è un oggetto importante per la bottiglia, anche se nel corso degli anni ha subito delle evoluzioni, fino ad arrivare al tappo di sughero. Talvolta però i turaccioli una volta stappati, sembrano dimostrare una palese ostilità, rifiutandosi di entrare nel collo della bottiglia designata. Per portare a termine il travaso, occorre allora ammorbidire il materiale dello zipolo. Attraverso la lettura di questi interessanti passi scoprirete come ammorbidire i tappi di sughero.
2/6 Occorrente
- Tappi di sughero
- acqua
- fonte di calore
- pentola
- ghiera metallica
3/6 – Ripristinare l’originaria umidità del legno e reidratare il turacciolo
Il materiale legnoso destinato alla produzione di tappi da bottiglia generalmente viene ottenuto dalla pianta del sughero Per ammorbidire il sughero, occorre ripristinare l’originaria umidità del legno e reidratare il turacciolo. Per evitare la formazione di fioretta (la muffa del vino) è tuttavia necessario seguire alcuni step fondamentali. Innanzitutto, bisogna scartare dalle operazioni di reidratazione tutti quei tappi che al tatto appaiono troppo molli e non oppongono la giusta resistenza: potrebbero provenire da sughere di mediocre qualità.
4/6 – Monitorare lo scambio di aria e di ossigeno attraverso un tappo poroso
Un tappo troppo soffice non soltanto potrebbe contenere una percentuale di tannino eccessiva finendo con l’adulterare il vino contenuto nella bottiglia, ma non svolgerà nemmeno la sua funzione. Lo scambio di aria ed ossigeno tra il microsistema della bottiglia e l’esterno del fiasco è infatti un fattore fondamentale e dev’essere monitorato attraverso l’adozione di un tappo poroso, ma allo stesso modo perfettamente aderente al collo della bottiglia.
5/6 – Lasciare i tappi in ammollo in abbondante acqua calda per un paio d’ore
Scartati gli elementi inadatti, i tappi da ammorbidire possono essere reidratati in più modi. Possono essere lasciati in ammollo in abbondante acqua calda per almeno un paio d’ore o fatti bollire per lo stesso lasso temporale. Entrambi i procedimenti comunque presentano dei problemi; gli zipoli così ottenuti sono di sicuro più malleabili, ma non possono essere considerati sterili. La soluzione migliore per ovviare a questo problema consiste nel disporli all’interno di una ghiera metallica che poi andrà poggiata in una pentola con coperchio e, messa sul fuoco. L’acqua all’interno della pentola bollirà, producendo vapore acqueo utile sia ad ammorbidire il sughero, sia a sterilizzare il materiale. Al termine dei 15-20 minuti necessari per l’operazione, basterà rimuovere ghiera e contenuto adoperando strumenti sterili o guanti vinilici monouso.
6/6 Consigli
- Conservate i tappi in locali con umidità media e temperature comprese tra i 15° ed i 25°C: sia il freddo, sia il caldo secco incidono negativamente sull’elasticità del sughero.