1/4 – Introduzione

La resina epossidica è una colla molto particolare che si ricava dall’utilizzo di due componenti, appunto una resina che fa da collante e di un indurente. Il rapporto può che si utilizza per la miscelazione può variare da marca a marca, ma di solito è 100 a 25. Questo tipo di colla viene utilizzato perché è capace di asciugarsi e quindi di essere facilmente lavorabile anche in un paio d’ore, altra caratteristica è che può essere stratificabile senza perdere la sua compattezza. Infatti è utilizzata in varie tipologie di lavorazioni ma anche di materiali, infatti oltre al metallo si può utilizzare sul legno, plastica, ceramica. Oltre ad avere un’altissima capacità adesiva è anche molto resistente anche agli agenti atmosferici come vento e acqua. Si pensi che si può utilizzare anche sulle imbarcazioni. È inodore e incolore ed è superiore alla resina poliestere per stratificazione perché di maggiore qualità. Ma vediamo insieme come applicare la resina epossidica sul metallo per non commettere grossolani errori.

2/4 – Preparazione del metallo

Per prima cosa è bene trattare il metallo su cui andremo a lavorare. Infatti questo dovrà essere perfettamente pulito privo di grassi che potrebbero non fare aderire in modo corretto la resina epossidica, e privo anche di altre sostanzi che ne modifichino l’effettiva resa. Per poter pulire il nostro metallo da qualsiasi impurità sarebbe bene fare una abrasione meccanica di tutta la supefice anche quella su cui non andremo a lavorare.

3/4 – Preparazione della resina epossidica

Per poter utilizzare questo tipo di collante come abbiamo detto avremo bisogno di fare una miscela tra resina e indurente. Il rapporto dovrà essere preciso leggendo attentamente quello che è scritto sulla confezione, si consiglia anche di fare poco prodotto per volta e solo quando siamo sicuri di utilizzarlo tutto perché non è consigliato conservalo per lungo tempo. Ma niente paura, possiamo farlo semplcemente ogni volta quando ci occorre, procuriamoci una piccola bilancia tipo quelle dei gioiellieri e dei recipienti di vetro. Adesso seguendo le istruzioni, perché per questo tipo di collante le proporzioni sono essenziali per la riuscita, misuriamo la parte di resina e in proporzione la parte di indurente. Adesso basterà miscelare i due componenti molto attentamente cercando di prendere tutto il prodotto, anche quello che si depositerà sui bordi, e facendo attenzione a miscelare bene anche il fondo. Possiamo essere sicuri di aver fatto un buon lavoro quando la resina avrà un colore uniforme.

4/4 – Utilizzo della resina epossidica

Adesso possiamo lavorare sulla parte danneggiata in metallo su cui vogliamo applicare la nostra resina già miscelata. Assieme alla resina epossidica abbiamo acquistato anche una stuoia di fibra di vetro e un pennello. Stendiamo la nostra resina sulla superficie e poniamo su la stuoia schiacciando facendo aderire per bene aiutandoci con il manico del pennello, ricordiamo che il tempo di asciugatura e quindi di manipolazione della stuoia sarà indicata sulla confezione e che va da pochi minuti a un’ora e mezza. Da qui faremo asciugare per farla indurire.

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