1/6 – Introduzione
La tecnica della doratura consente, in modo semplice e rapido, di impreziosire oggetti. Può inoltre essere utilizzata per restaurare vecchie cornici e trova ampio impiego in ambito pittorico, dove viene applicata per porre in risalto parte dei dipinti. Nella seguente guida, a tal proposito, vi saranno esposte le varie fasi necessarie ad applicare l’oro in foglia. Vediamo insieme quindi come procedere.
2/6 Occorrente
- Gesso detto di “Bologna”
- Sgorbie
- Bolo
- Una Pietra d’Agata
- Oro od Orone in foglie
- Pennelli
- Carta vetrata extrafine
- Un pezzo di pelle o velluto
3/6 – Stendete il gesso diluito con un pennello
Se si desidera dorare una cornice o ripristinare alcune parti mancanti, per prima cosa è necessario applicare uno strato di gesso diluito in acqua; assicuratevi che abbia la consistenza di una pasta cremosa. Stendetelo con un pennello e se è necessario diluitelo ulteriormente, in modo da farlo penetrare negli eventuali interstizi della cornice. Terminata questa operazione eliminate con le sgorbie le parti in eccedenza e levigate con cura le superfici usando carta vetrata di tipo extra-fine. La fase successiva consiste nell’applicazione del bolo, un’argilla il cui colore può variare dal rosso all’ocra che si trova nei negozi specializzati in Belle Arti anche in forma già diluita e pronta all’uso.
4/6 – Lisciate con la carta vetrata sottile
Il bolo va steso con il pennello su tutta la superficie precedentemente trattata con il gesso senza lasciare imperfezioni e spazi vuoti; procedete creando strati leggeri per evitare che, una volta essiccato, il bolo si screpoli. Successivamente lisciate con la carta vetrata sottile e lucidate con la pietra d’agata, indispensabile per ottenere un “effetto marmo”. Proseguite passando, sempre col pennello, la vernice Mixtion che serve per far aderire l’oro sulla superficie già trattata con gesso e bolo. Portate la vernice al giusto grado di essiccazione che, a seconda della temperatura esterna, avverrà in tempi più o meno lunghi.
5/6 – Tamponate il foglio applicato con l’ovatta
Se preferite, sia per i costi che per l’estrema leggerezza del materiale, potete usare non l’oro zecchino ma il cosiddetto orone, anch’esso venduto in fogli. Per iniziare ponete il foglio da utilizzare sopra un pezzo di pelle o velluto, tagliate con un trincetto delle strisce di grandezza proporzionale alla superficie su cui vanno applicate. Soffiate leggermente sulla superficie del foglio da applicare e, con la punta del pennello, spostatelo sulla parte da dorare. Tamponate il foglio applicato con un pennello morbidissimo o con dell’ovatta. Per ottenere un risultato ottimale potete mettere negli interstizi più difficili da raggiungere della porporina o polvere d’oro della stessa tonalità dell’oro che andrete a usare. Ultimata l’applicazione dell’oro, lasciatelo asciugare per almeno un giorno prima di eliminare con un pennello morbido la polvere e i frammenti residui.
6/6 Consigli
- Per ottenere un risultato ottimale potete mettere negli interstizi più difficili da raggiungere della porporina o polvere d’oro della stessa tonalità dell’oro che andrete a usare.