1/7 – Introduzione

Senza dubbio avere gli infissi prestanti significa molto. Infatti anche se il vostro edificio o la vostra abitazione in generale, è stata realizzata ormai tanti anni fa, il punto critico è rappresentato comunque dagli infissi. Anche se i muri che definiscono l’involucro edilizio sono poco efficienti termicamente, è ascrivibile proprio alle porte ed alle finestre la maggior parte della dissipazione del calore. Dunque che vogliate mantenere una temperatura maggiore o minore di quella esterna, a seconda delle stagioni, se gli infissi non sono all’altezza, bisogna pensare ad un intervento. Tuttavia un intervento alternativo alla sostituzione degli infissi, consiste nell’applicare una o più guarnizioni ai telai delle porte e delle finestre. Nella seguente guida vediamo proprio come applicare una guarnizione al telaio di una porta.

2/7 Occorrente

  • Guarnizione nuova;
  • Taglierino;
  • Scivolina;
  • Colla.

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Le guarnizioni, si sa, col passare del tempo, di usurano tanto da risultare totalmente inefficaci. Infatti il sistema perde immediatamente di efficacia in maniera importante non appena si manifesti un piccolo danneggiamento. Le ragioni per le quali le guarnizioni si rovinano sono sostanzialmente due, se si trascurano gli eventi accidentali: degrado per i cicli di apertura/chiusura della porta; contatto con l’aria. È noto che differenti materiali plastici si degradano quando sono a contatto con l’atmosfera, e ciò è anche variato in funzione delle temperature di esercizio. Se a ciò si aggiunge il fatto che le porte vengono aperte e chiuse tantissime volte ogni giorno, è facile capire perché dovrebbero essere sostituite dopo alcuni anni di utilizzo.

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La sostituzione di una guarnizione è questione relativamente semplice. In generale, le porte più datate sono dotate di una sola interfaccia in corrispondenza della quale è presente la guarnizione, la quale è fissata ad un’apposita scanalatura nel telaio della porta e va inserita per scorrimento in esso. In commercio esistono anche guarnizioni semplicemente adesive. Non preferitele se il telaio del vostro infisso è dotato di un’apposita scanalatura di fissaggio. Prima di iniziare, per comodità, rimuovete la porta dal telaio semplicemente sollevandola. Così facendo potrà essere sfilata dalle cerniere. Dopo di che, muniti di una lama come ad esempio un taglierino, rimuovete la vecchia guarnizione iniziando ad intaccarla per creare un’incisione. Asportatela tirandola via dalla sede. Successivamente, dotati della nuova guarnizione che è possibile acquistare presso un ferramenta, inseritela in sede e cercate di farla scorrere. Aggiungiamo che, la guarnizione va inserita lungo tutti i lati dell’infisso contro i quali la porta si chiude, con la stessa tecnica. Dopo averla inserita, va trattenuta in sede con della colla.

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Dopo aver inserito in sede la guarnizione, provvedete ad inserire nuovamente la porta nelle cerniere e provate subito la chiusura. Naturalmente la guarnizione farà spessore e per chiudere la porta, essa deve deformarsi per effetto della pressione che va praticata contro la stessa. Con il passare del tempo e quindi con l’uso, si stabilizzerà nella sua sede e non opporrà altrettanta resistenza alla chiusura. Se la porta non si chiude bene, significa che la nuova guarnizione ha uno spessore eccessivo. Allora va rimossa e sostituita con una più sottile. Per evitare questo inconveniente, recatevi dal ferramenta con uno spezzone della guarnizione di origine.

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7/7 Consigli

  • Recatevi dal ferramenta per l’acquisto della nuova guarnizione con uno spezzone della vecchia, in modo che possa sostituire perfettamente quella vecchia senza problemi di sorta.
  • In commercio esistono anche guarnizioni semplicemente adesive. Non preferitele se il telaio del vostro infisso è dotato di un’apposita scanalatura di fissaggio.

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