1/9 – Introduzione
L’arredamento orientale, noto per il suo stile minimal, è oggi molto ricercato. Sono sempre di più, infatti, le persone che desiderano ricreare almeno un angolo a tema giapponese. La moda è incalzante, si va dal cibo all’abbigliamento fino all’arredamento: il fascino zen fa leva un po’ su tutti. Ma come fare per arredare una casa in perfetto stile giapponese, senza incorrere in grossolani errori che ci facciano sfigurare di fronte ai nostri ospiti, sempre più informati anche grazie al web? Il Giappone, si sa, è molto lontano e solo ultimamente sta venendo alla ribalta questo desidero di emulazione, ragion per cui l’errore è sempre dietro l’angolo. Vediamo, allora, quali sono i dettagli da curare e cosa proprio non possiamo tralasciare se vogliamo arredare una casa secondo il vero stile giapponese.
2/9 Occorrente
- elementi naturali (legno, bambù, carta di riso)
- colori chiari e pastello
- mobili lineari e senza fronzoli
- grandi vetrate sull’esterno
3/9 – I materiali naturali
Innanzitutto la scelta dei materiali dovrà essere molto precisa, eliminando tutto ciò che sa di artificiale e preferendo elementi naturali come il legno, meglio ancora se di ciliegio, e il bambù. Le tinte saranno preferibilmente chiare, nelle tonalità pastello, in grado di creare un’atmosfera di relax e di calma. Niente tinte accese e bando alle suppellettili artificiose e troppo numerose. Per uno stile giapponese che sia allo stesso tempo moderno, andranno bene anche materiali come il cemento spatolato, purché mixato al legno, e tinte più scure nei toni grigio e polvere, da mescolare perfettamente con elementi naturali come piante verdi e tanta luce.
4/9 – Lo stile minimal
Come dicevamo, lo stile dovrà essere molto minimal, evitando eccessi di soprammobili e persino i mobili stessi. Saranno da preferire grandi armadi a muro di tonalità chiare, con ante scorrevoli in grado di mimetizzarsi quasi con le pareti. I mobili saranno tutti bassi e senza fronzoli, dalle linee moderne e squadrate, lisci e senza decorazioni, eccetto per le naturali venature del legno.
5/9 – I pannelli mobili
Ma il Giappone è anche modernità, quindi andranno benissimo giochi di movimento come scale e soppalchi e tutto ciò che aiuti a recuperare spazio. Via libera agli open space, magari con pareti mobili in carta di riso, da spostare a seconda delle esigenze. Lo stesso discorso vale per il pavimento, dove l’effetto tatami è perfetto per ricreare l’atmosfera giapponese. Si tratta di pannelli modulari composti da legno e paglia pressata, dai toni molto naturali che ci rimandano con la mente direttamente alla cerimonia del tè. Essendo un pavimento molto delicato, sarà d’obbligo camminare scalzi.
6/9 – La mobilia tipica
Per quanto riguarda la camera da letto, il classico letto dovrà essere sostituito dal più orientale futon, rigorosamente basso e magari rivestito con canne di bambù. Per la sala da pranzo, invece, tanto spazio con un tavolo centrale basso e senza sedie. Via libera, quindi, a tappeti e cuscini, visto che potrete sedere direttamente a terra. Utilizzate lampade da soffitto che scendano basse e pendenti, squadrate o tondeggianti, realizzate in materiali naturali come la carta di riso o la pergamena, sempre in tonalità chiare che diano luminosità all’ambiente. Alle pareti non potranno mancare stampe con ideogrammi giapponesi (meglio ancora se di autentica provenienza) o quadri che riproducano paesaggi giapponesi con ciliegi in fiore, delicate donne in kimono o persino riproduzioni di arte sacra (ricordiamo che Scintoismo e Buddismo sono le principali religioni del Giappone).
7/9 – Il Ka-So giapponese
Se avete la fortuna di possedere anche un giardino o un terrazzo a livello, la vostra casa dovrebbe disporre di ampie vetrate, senza tende, per creare una sorta di prolungamento dell’interno verso l’esterno, dove un giardino curato nei dettagli, visibile anche dall’interno, darà quel tocco zen al vostro arredamento in stile giapponese. Questo concetto di armonia tra il dentro e il fuori è alla base del Ka-So, una dottrina antica giapponese che vede l’arredamento come parte integrante del benessere dell’uomo. L’arredamento, pertanto, cambierà sistemazione a seconda di particolari linee energetiche che si traducono in una sinergia di elementi che variano anche in base alle stagioni e ai periodi dell’anno. Vi invitiamo ad approfondire lo studio del Ka-So con un interessante lettura di cui vi riportiamo il link in fondo alla guida.
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9/9 Consigli
- Se vi piace il tatami ma temete che possa rovinarsi poiché non siete disposti a camminare sempre scalzi, sostituitelo con del tradizionale pavimento in gres porcellanato con pattern che riproduca il tatami: non sarà quello tradizionale, ma vi durerà sicuramente più a lungo e necessiterà di meno cure.
- Se la vostra schiena non vi permette di sedere direttamente a terra, utilizzate dei cuscini sovrapposti oppure degli sgabelli bassi e senza schienali.
- Se dormire su letti troppo bassi vi risulta difficile (specialmente per alzarvi), create una sorta di rialzo con gradini in legno naturale su cui poggiare il materasso: l’impressione sarà quella di un futon ma vi risulterà sicuramente più comodo.