1/6 – Introduzione
La bicicletta è un mezzo di trasporto veramente intramontabile. Scoperto tantissimi anni fa, ha reso la vita delle persone nettamente più facile. Non avendo alcun bisogno di patente per poterla guidare e nemmeno di assicurazione, è particolarmente utilizzata dai giovani e da chi non si può permettere un mezzo di trasporto che comporti elevati costi. Oltre a quella classica, la bicicletta può essere ”a scatto fisso”, caratterizzata da una trasmissione a presa diretta con la ruota di dietro mediante la catena stessa a scatto fisso. Permette sostanzialmente di regolare la propria cadenza di pedalata, affinché si possa avanzare alla velocità desiderata lungo il tragitto. Se volete scoprire come poter assemblare una bicicletta a scatto fisso, continuate nella lettura della guida che segue.
2/6 Occorrente
- Telaio – pignone – rapporto – mozzo filettato- ingranaggi di moltiplica per uso in velodromi
3/6 – Optate per il tipo di rapporto ideale per voi
Come prima cosa va considerato il fatto che, potendo montare sulla bicicletta un solo rapporto, quest’ultimo andrà scelto accuratamente: un rapporto troppo lungo è poco indicato nell’ambiente urbano o in presenza di salite; al contrario, favorirà la velocità e l’andatura in pedalate su rettilinei o in presenza di discese. Un rapporto corto, invece, è adatto per partenze a scatto, rilanci, situazioni di accelerazione, ma avrà il limite di non poter raggiungere alte velocità. Scegliete il tipo di rapporto da adottare a seconda dell’uso che intendete fare della vostra bicicletta.
4/6 – Scegliete il telaio
Una volta deciso che tipo di rapporto utilizzare, potrete scegliere il telaio, utilizzando bici da corsa, da montagna o da strada. Un particolare uso agonistico della bici a scatto fisso è quello della pista: nei velodromi non c’è bisogno di freni e il fattore umano svolge il duplice ruolo di motore e freno. Occorre precisare anche che per l’utilizzo agonistico in pista, si utilizzavano ingranaggi di moltiplica e di pignone più robusti; quindi, i rapporti tipici come numero di denti erano sostituiti dagli equivalenti come numero di denti, distribuiti sulle stesse circonferenze e dunque più robusti e più adatti a resistere alle coppie elevate applicate in sforzi intensi e brevi.
5/6 – Montate il pignone fisso
A questo punto, per convertire una bici normale in una a scatto fisso, una volta deciso il tipo di rapporto e il pignone fisso da adottare, basta disporre di un mozzo filettato (di quelli che si usavano un tempo nelle bici sia da corsa che da passeggio) e di un pignone fisso. Occorre montare il pignone fisso sul mozzo della ruota e regolare in seguito la lunghezza della catena affinché questa sia in tensione una volta che la ruota sia montata. Resta però un problema: usando di fatto la pedalata come mezzo frenante si impone al pignone una forza contraria a quella del senso di avvitatura. Buon lavoro.
6/6 Consigli
- Resta però un problema: usando di fatto la pedalata come mezzo frenante si impone al pignone una forza contraria a quella del senso di avvitatura.