1/6 – Introduzione

Qualsiasi motore elettrico ha sia un consumo che un costo. Per poter conoscere in maniera approfondita e dettagliata le caratteristiche tecniche dei motori elettrici, e andare a stabilire il consumo a chilometro dei veicoli quali motocicli, scooter, automobili, ecc., è necessario leggere con molta attenzione la targhetta acclusa al motore. Solamente in questo modo, infatti, potremmo comprendere e conoscere tutti i suoi requisiti per poter andare a calcolare quello che è il consumo elettrico. In questa guida vedremo, appunto, come possiamo calcolare, in maniera molto semplice, il consumo elettrico di un motore.

2/6 Occorrente

  • pinza amperometrica, voltometro.

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Innanzitutto bisogna conoscere l’unità di misura del consumo, che viene espresso in ampere, ed è possibile andarlo a misurare utilizzando la pinza amperometri-ca. Per quanto concerne la tensione, ossia i Volt che sostengono il motore, invece, bisogna andare a utilizzare il voltometro per ottenere la misurazione. Ancora, per conoscere la potenza elettrica è necessario applicare questa formula: P=√ 3. U. I cos 0,9 (valore medio). L’unità di misura usata è il Kw, mentre per il consumo energetico useremo il Kwh.

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La potenza di un motore è data dalla coppia motrice per i giri del motore stesso, in base a questo abbiamo la seguente formula: W = (Nm x r pm x 2 π) : 60, ossia: watt uguale a newton-metri per i giri dell’albero per due volte pi greco diviso 60. L’equivalente del consumo del motore elettrico si ottiene, invece, andando a effettuare il seguente calcolo RI ^ 2 = VI = V ^ 2R cioè si moltiplica la resistenza per l’intensità di corrente al quadrato, uguale al voltaggio di intensità, uguale ancora al voltaggio al quadrato diviso la resistenza, il tutto moltiplicato per il rendimento totale. In questo modo, dopo aver effettuato tutti i precedenti calcoli, otterremo il valore della potenza meccanica.

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Il calcolo della potenza dei motori implica tutta una serie di differenti fattori: prima di tutto bisogna conoscere il rendimento dei vari componenti, come, per esempio, il rendimento della camera a scoppio, il rendimento volumetrico, il rendimento delle demoltiplicazione del cambio. Per poter ottenere tutte queste informazioni bisogna far girare il motore elettrico, per mezzo della ruota del veicolo, al massimo, poiché solo attraverso questo procedimento si potrà andare a fare una stima della potenza erogata, per cui se ne ricaverà, appunto, la potenza. È proprio attraverso la ruota, infatti, che viene scaricata tutta la potenza a terra, e che vince gli attriti dovuti al rotolamento della stessa sul suolo. Per questo motivo le comparizioni dovrebbero essere eseguite anche dall’attrito delle ruote.

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Conoscere bene le dinamiche e i consumi energetici del nostro veicolo ci aiuterà sicuramente a stabilire, con un’approssimativa certezza, il tempo di autonomia dello stesso, e fino a quando ci possiamo allontanare, o fin dove possiamo arrivare prima di esaurire completamente la nostra ricarica. Solo in questo modo, infatti, avremo il tempo necessario per recarci a una nuova colonnina per fare il pieno di energia e riprendere il nostro viaggio in tutto comfort e tranquillità.