1/8 – Introduzione
Quando si usa il termine sfigmomanometro si intende indicare quello strumento usato per la misurazione della pressione arteriosa. Nato nel 1800 da quel momento è diventato fondamentale per tutti i medici; infatti, consente di tenere sotto controllo la pressione e la conseguente salute dei pazienti. Il primo sfigmomanometro era al mercurio, ma poi con il passar del tempo la tecnologia ne ha prodotti altri fino a quelli di ultima generazione che vengono soprannominati aneroidi. In riferimento a quest’ultimo, ecco una guida su come calibrare uno sfigmomanometro aneroide.
2/8 Occorrente
- Sfigmomanometro
- Manuale d’istruzioni
3/8 – Ruotare l’apposita valvola
Innanzitutto dopo aver rimosso lo strumento dalla sua confezione verifichiamone il funzionamento. Per prima cosa controlliamo l’integrità di tutte le sue parti e la presenza di perdite o danni. Queste si concentrano principalmente sul tubo dello sfigmomanometro. Fatto ciò, ruotiamo l’apposita valvola in modo che controlleremo anche i suoi movimenti. Calibrare uno sfigmomanometro con movimenti anormali, significherebbe tarare erroneamente lo strumento.
4/8 – Inserire il connettore a due vie
A questo punto con una mano prendiamo il tubo di gomma ovvero quello posizionato accanto alla pompetta, mentre con l’altra svitiamo molto lentamente la manopola dello sfigmomanometro. In tal caso il consiglio è di prestare una certa attenzione nell’eseguire la manovra in quanto si tratta di una parte molto delicata. Fatta questa importante premessa, inseriamo il connettore a due vie (a forma di Y) nell’estremità del tubo dello sfigmomanometro per connetterlo al manometro. Successivamente posizioniamo la lampadina nel connettore ad Y. Adesso apriamo la valvola fino a sgonfiare del tutto la pompetta, e teniamo gli occhi sul manometro ossia lo strumento che serve per la lettura della pressione dello sfigmomanometro. Per calibrare correttamente lo strumento deve apparire lo stesso valore sul manometro e sullo sfigmomanometro cioè 0 mmHg. A questo punto chiudiamo lentamente la valvola della pompetta fino ad arrivare a 200 mmHg.
5/8 – Controllare i livelli dello sfigmomanometro e del manometro
In questo passo della guida ci occupiamo adesso del controllo dei livelli dello sfigmomanometro e del manometro che devono risultare più uguali possibili, per cui questo è uno dei momenti più difficili per calibrare lo strumento. Per cominciare diminuiamo il livello della pompetta di circa 2 mmHg al secondo. Stando molto vicino a questo dato riusciremo a calibrare accuratamente lo sfigmomanometro, ed appena viene raggiunto 100 mmHg ne controlliamo il valore.
6/8 – Consultare il manuale d’istruzioni
A margine di questa guida dopo aver illustrato passo dopo passo come fare per calibrare correttamente uno sfigmomanometro, è importante sottolineare che se la differenza supera oppure è pari a 2 mm Hg, ciò indica che lo strumento presenta dei difetti e quindi è necessario rivolgerci al centro assistenza per farli eliminare, oppure sostituire del tutto l’apparecchio se è corredato di regolare garanzia. Tuttavia prima di fare ciò, il consiglio è di ripetete tutti i vari passaggi descritti nei passi precedenti della guida nel caso abbiamo omesso qualcuno. Inoltre conviene sempre consultare il manuale d’istruzioni allegato, in cui sono indicati alcuni probabili difetti con annesse le soluzioni per rimediare. In caso di riscontro negativo, allora l’ultima strada da percorrere è proprio quella di rivolgersi al centro assistenza o direttamente al rivenditore.
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8/8 Consigli
- Procediamo con estrema cautela trattandosi di uno strumento di misurazione molto delicato