1/7 – Introduzione
Molte volte abbiamo pensato di cambiare l’aspetto della nostra abitazione, rinnovando magari l’arredamento e soprattutto i tendaggi. Questi ultimi infatti, in commercio sono disponibili di svariate tonalità ed adatti per vari ambienti domestici. Nel caso abbiamo deciso di modificare il colore alle tende, è possibile ottimizzare il risultato in poche e semplici mosse ed utilizzando alcuni prodotti naturali oltre a quelli chimici. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli su come cambiare colore alle tende di casa.
2/7 Occorrente
- 1 Kg di sale grosso
- Tinta per tessuti
- Semi di Impatiens
- Polvere di Canna Indica
3/7 – Procurare i materiali
I colori nella nostra abitazione generano atmosfere che influiscono sullo stato d’animo e, secondo alcuni esperti, addirittura sulle condizioni di salute generale. Rivestono tra l’altro un ruolo fondamentale per l’arredamento di una casa o di un ufficio, e saperli accostare con gusto ed armonia può dare delle grandi soddisfazioni. Per cambiare quindi il colore alle tende della camera da letto o della cucina, basta procurarsi alcuni coloranti industriali oppure dei materiali di facile reperibilità in casa, o ancora dei pigmenti naturali da miscelare tra loro secondo dei criteri ben precisi ed in base alla tonalità di colore preferito.
4/7 – Bollire la tenda nel colorante
Per prima cosa, è necessario verificare se il tessuto della tenda è di origine naturale come ad esempio di cotone o di canapa oppure è sintetico, ed in quest’ultimo caso infatti difficilmente sarà possibile far attecchire il colorante prescelto. Premesso ciò, una volta stabilita la tonalità di colore da imprimere sulle tende, in un colorificio è possibile acquistare delle tinture che sono disponibili di diverse gradazioni e la cui applicazione sul tessuto avviene a mezzo di bollitura in acqua. Per eseguire correttamente questo lavoro, è importante che la tenda a cui si intende cambiare il colore sia pulita e completamente immersa nel liquido. Trascorso il tempo necessario per far attecchire il colorante va fatto poi raffreddare, dopodichè la tenda va rigirata e strizzata nel liquido stesso, per poi estrarla e procedere con un lavaggio sotto l’acqua corrente per eliminare il colore in eccesso. Quando l’acqua risulta limpida, allora significa che la tenda è pronta da asciugare e da appendere poi al balcone o alla finestra.
5/7 – Tingere le tende in lavatrice
Un’alternativa al risciacquo subito dopo la colorazione con la bollitura, consiste nel riporre la tenda in lavatrice ad elevata temperatura vale a dire tra i 60 e gli 80 gradi centigradi, con un lavaggio lungo senza prelavaggio e centrifuga. Tuttavia con lo stesso metodo che tra l’altro è anche piuttosto rapido rispetto a quello manuale è possibile anche tingerla. In tal caso basta aggiungere un Kg di sale grosso direttamente nell’oblò, dopo aver sciolto precedentemente la polvere colorante in abbondante acqua bollente. Una volta completato il lavaggio o la colorazione in lavatrice, è necessario asciugare le tende all’ombra e su di una superficie piana, per evitare che appaiano delle antiestetiche grinze e di svariate tonalità di colore. A questo punto come accennato in fase introduttiva, non ci resta che descrivere come cambiare il colore alle tende utilizzando dei pigmenti naturali. Nei passi successivi, troveremo quindi le indicazioni necessarie per ottimizzare il risultato.
6/7 – Usare la Canna Indica
La natura ci regala delle piante che con i loro pigmenti consentono di ottenere delle tonalità di colore davvero uniche. Per fare un esempio il bianco candido in Oriente si ricava dalla Canna Indica che è disponibile in polvere nelle erboristerie o nei colorifici, e che si usa allo stesso modo dei prodotti industriali precedentemente descritti quindi previo bollitura in acqua insieme al tessuto da colorare. I tempi per far attecchire il colore sono gli stessi, ma il vantaggio è di utilizzare un prodotto decisamente naturale quindi privo di reagenti chimici.
7/7 – Miscelare i semi di Impatiens
Se invece per le tende preferiamo il giallo ovvero un colore particolarmente vivace ed adatto per svariati ambienti domestici tipo la cucina, il colorante lo si può ricavare dai semi di Impatiens. Si tratta infatti di una pianta di origine orientale che con un mix delle varie specie di semi, consente di sfruttarne le potenzialità coloranti. Miscelando quindi i suoi vari semi (disponibili nei vivai) si possono ottenere le suddette tonalità giallastre in cui poi adagiare le tende da tingere. La procedura prevede la bollitura dei semi in acqua per circa un’ora, dopodichè il liquido si lascia raffreddare e le tende vanno stese all’ombra in attesa che con l’asciugatura evidenzino il colore che ci si era prefissati.